Ouarzazate (75.000 abitanti) è una città relativamente moderna che si espanse negli anni Venti del Novecento a opera dei Francesi come centro militare e amministrativo. Nelle sue immediate vicinanze si trovano gli Atlas Corporation Studios dove vengono girati svariati film ambientati nel deserto. La Casbah di Taourirt è una delle meglio conservate del Paese, disabitata dagli anni Trenta oggi è un museo. E' costruita con fango e paglia, una fortezza-palazzo di una potente famiglia berbera con interni riccamente decorati.
Fez (1.100.000 abitanti) è una città santa del Marocco, per i suoi monumenti, i mercati e le sue moschee è considerata uno dei centri più attraenti del mondo islamico. E' la più antica delle città imperiali, la sua fondazione iniziò nel 789, nell'812, sulla riva opposta del wadi, vi si insediarono gli Andalusi cacciati dagli Omayyadi del califfato di Cordoba dove costruirono le proprie moschee, mercati e fortificazioni. In seguito i due insediamenti furono uniti.
La città fu particolarmente prospera nel XIV secolo quando divenne un centro industriale e commerciale, la sua Università al-Qarawiyyin attirò i migliori docenti dell'Islam.
Nel 1492 iniziò l'immigrazione in tutto il Marocco degli Ebrei sefarditi (iberici) espulsi dalla Spagna, in seguito arrivarono molti altri Ebrei dal Portogallo, nel XVII secolo iniziò invece l'immigrazione dei moriscos musulmani espulsi da Filippo III di Spagna.
Fu più volte capitale alternandosi a Marrakech ma nel 1912, col protettorato francese, perse importanza. Fez ha il ruolo principale di città d'arte e dell'artigianato inoltre conserva il ruolo di capitale religiosa. Dopo l'indipendenza ci sono stati gravi problemi di povertà e degrado per l'immigrazione dalle zone rurali di individui sottoccupati che vivono in misere condizioni, nel XX secolo una parte della borghesia e degli intellettuali hanno abbandonato la città preferendo le più moderne e ricche Casablanca e Rabat. Rinomato a Fez l'artigianato delle ceramiche blu, dei piatti di rame, dei lavori in cuoio e del legno di cedro.
Vedere in maniera conseguenziale Ouarzazate e Fez da' l'impressione di scorrere attaverso parte della storia marocchina. A Ouarzazate, prima dell'arrivo dei francesi e della creazione degli Studios, tutto era paglia e fango, persino l'incantevole fortezza-palazzo di una potente famiglia berbera che qua sicuramente avranno fatto il bello e il cattivo tempo. Stretta dalle immancabili mura, la citta' vecchia, disabitata da quasi un secolo e oggi museo, da' molto l'idea di un luogo tipicamente desertico. I colori, le fattezze e i materiali evocano carovane e traversate nella sabbia. Molto bella si'! La citta' di Fez ha invece goduto dell'arrivo degli andalusi e dei moriscos che gia' conoscevano le incantevoli architetture presenti in quella parte di Spagna da loro amatissima. Qua il deserto, inteso come stile di vita, ha perso importanza, le architetture si ispirano al mondo da loro forzatamente abbandonato e tutto si concentra sull'artigianato e sul commercio dei loro manufatti. Probabilmente anche l'arrivo degli ebrei, bravissimi nel comprare & vendere, ha dato quell'ulteriore spinta economica che mai guasta. Vedendo determinate moschee antiche come la meravigliosa Università al-Qarawiyyin, alcuni palazzi o le decorazioni di alcune porte cittadine, si percepisce il profumo dell'Andalusia ma ... e' molto minimale, limitato e soprattutto non e' la stessa cosa. Citta' molto viva e interessantissima da visitare ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Ouarzazate non ha i "numeri" di Fez chiaramente, eppure è una città molto interessante perchè ha una cashbah che pare ferma nel tempo che svetta in mezzo al nulla, si vede è organizzata per il turismo ma nulla a che vedere con Fez! La presenza degli Studios sicuramente è stato un motivo di richiamo per farla "uscire" dall'isolamento e diventare una ambita meta.
RispondiEliminaFez, città santa, più di un milione di abitanti quasi uno sull'altro in abitazioni color sabbia dall'apparenza anonima ha invece un notevolissimo patrimonio artistico, un'antichissima storia da raccontare fra arte e architetture, l'arrivo degli arabi andalusi le ha dato una "marcia in più" a completare il suo attuale aspetto, in ogni vicolo o piazzetta campeggiano strutture pregiate e porte di accesso bellissime. E' indubbiamente una magica e colorata città. :o)