foto da wikipedia.org
L'Himachal Pradesh (6.856.000 abitanti) è uno Stato nell'Himalaya con capitale Shimia (170.000 abitanti).
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McLeod Ganj,
sobborgo di Dharamshala, a 2.082 mt sul mare,
conosciuto come "Little Lhasa" perchè popolato da rifugiati tibetani
e sede del Governo tibetano in esilio
nonchè residenza del 14° Dalai Lama.
Abitazione del Dalai Lama
Kora
Uno dei villaggi che ospitano i bambini bisognosi
Tempio Kalachakra, sulla strada principale
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Meta di pellegrinaggi, i villaggi di questo Stato hanno una buona rete stradale, ospedali e la maggior parte delle abitazioni ha un bagno. Sono state abolite le borse di plastica e il tabacco ed è lo Stato meno corrotto dell'India.
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Dharamshala (19.000 abitanti)
è nota per essere l'attuale sede del Governo tibetano in esilio
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Dharamkot
è un centro di meditazione,
un villaggio hippie conosciuto come la "Tel Aviv delle colline",
è l'unico villaggio con una comunità israelita
formata da chi ha rifiutato il servizio militare,
tutto è improntato sugli usi e sulla lingua israeliana.
Templi Lakshmi Narayan,
Chamba
Tempio Shri Shakti Devi,
Chamba
Interno
Monastero Key,
Gompa
Villaggio Dhankar
Monastero Dhanikar,
Gompa
Villaggio Sanglung
Strada a Spiti Valley
Casa tradizionale,
Chitkul
Tempio a Bekhli
Castello di Naggar
Marali
Solan
Rashtrapati Niwas,
Shimla
Green Valley,
Shimla
Case coloniali,
Shimla
Sempre piu' in alto! ... avrebbe detto qualcuno ... ma qua ho l'impressione che non si beva e tantomeno si fumi ;o) L'Himachal Pradesh e' uno Stato montano e tutto, dai villaggeti all'economia, segue le regole di qualsiasi altro luogo simile. Qua pero', gli usi e i costumi ma anche i paesaggi, una volta tipicamente autoctoni, col passare del tempo, non semplicemente hanno assorbito un qualcosa dai confinanti tibetani ma le due culture si sono praticamente fuse dato che il Tibet e' forzatamente diventato provincia cinese. Gli eventi e le sanguinose cronache sono notorie e l'Himachal Pradesh e' diventato una delle nuove case di chi e' andato via. In particolare, forse perche' vicinissimo al confine, vi ha trovato sede il Dalai Lama e l'esiliato Governo. Il Dalai Lama e' la massima figura di uno dei piu' nutriti rami del buddismo presenti in oriente. Sicuramente la sua stabile presenza in India ha modificato molto gli ambienti richiamando fedeli da ogni dove, turismo anche non religioso e personalita' mondiali. Insomma ... la leggera perdita di identita' e' stata compensata da altri indotti. Mi viene comunque da pensare che queste montagne emanino un richiamo tra il magico e il mistico dato che vi e' ulteriormente stabilita una comunita' di israeliani, anche loro con problematiche politiche. Le genti di questo Stato, oltre che poco corrotte, le immagino molto tolleranti e accoglienti. Le architetture sono molto semplici, praticamente rurali, cosi' come alcune testimonianze coloniali che non brillano certo in ricchezze e decori. La semplicita' e' comunque compensata benissimo dai colori che spiccano e identificano soprattutto i templi e gli annessi religiosi. La poverta' credo che sia l'aspetto peggiore di questi luoghi ma la fatica e la grande dignita' li manda comunque avanti. Credo che evitando fortemente i cojotes con i telefonini e il turismo piu' malsano, sia uno Stato interessantissimo da visitare anche solo per osservare l'immacolata natura ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Questo Stato di alta montagna è lontanissimo dall'India che conosciamo, l'insediamento del Dalai Lama (relativamente recente) l'ha ulteriormente allontanato dal resto delle tradizioni e persino delle religioni indiane. Il bello di tutto questo è l'accoglienza della diversità se buona e positiva, si diventa presto "casa" e ognuno arricchisce l'altro della sua diversità. Quando si vive in armonia col Creato poco è importante avere perchè si è conquistato l' "essere", la solidarietà e l'accoglienza eliminano le difficoltà del cuore alleggerendo la vita. C'è chi costruisce monumenti che vogliono toccare il cielo, qui su queste altissime montagne, lo toccano con un dito. :o)
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