venerdì 23 settembre 2022

Le Contrade di Siena n. 1

 


Il numero delle Contrade moderne di Siena è stato al massimo di 23 in aggiunta alle Contrade ancora esistenti, si ha notizia storica di altre 6, le Contrade soppresse del Gallo, del Leone, dell'Orso, della Quercia, di Spadaforte e della Vipera andarono lentamente estinguendosi nel XVII secolo per carenze organizzative, non partecipando alla vita pubblica, ecc.


foto da wikipedia.org

Il loro territorio fu inglobato dalle Contrade confinanti. Dal 1719 fu stabilito il principio secondo il quale non era più possibile costruire nuove contrade per evitare le proteste delle altre. A una Contrada appartengono: i nativi del suo territorio e gli abitanti e i discendenti degli appartenenti a una Contrada, in alcuni casi la partecipazione alla vita della Contrada è estesa ai simpatizzanti o contradaioli elettivi che, pur non essendo nativi della Contrada, per legami diversi partecipano alle sue attività.


Chiocciola



I Protettori sono coloro che, avendone titolo in quanto appartenenti, sostengono economicamente la Contrada. Dal secondo dopoguerra (1949) si è sviluppata l'usanza del "Battesimo Contradaiolo", è un battesimo laico che "sacralizza" l'appartenenza perpetua alla propria Contrada. Ogni Contrada ha creato, nella seconda metà del XX secolo, una "fontanina battesimale" nel territorio del Rione.


Santa Maria della Scala, 
emblemi delle Contrade dell'Aquila e della Civetta

Questo battesimo è stato necessario per via dello spostamento della popolazione dal centro storico di Siena alla periferia e dalla costruzione dell'ospedale fuori dalle mura cittadine e quindi fuori dal territorio di qualsiasi contrada per i nuovi nati. Anticamente si doveva nascere in casa, nel territorio della Contrada, i battesimi contradaioli si tengono una volta l'anno il giorno dei festeggiamenti del Patrono della Contrada, il Priore bagna leggermente la fronte del bambino con l'acqua della fontanina e gli consegna un fazzoletto con i colori e i simboli della Contrada, introdotto nel XX secolo.


Nobile Contrada dell'Oca

Per un Senese il fazzoletto è uno scampolo di Contrada che lo segue nel corso della vita, fino alla morte. Ogni Contrada è organizzata in modo analogo, tutte hanno le proprie Costituzioni o Statuti, la struttura è democratica, più riferita al Rinascimento che all'età contemporanea. Il Priore (o Governatore per l'Oca e Rettore per il Bruco) gestisce la vita sia amministrativa che di svago, rappresenta la Contrada nelle manifestazioni ufficiali, mantiene i rapporti ufficiali con le altre Contrade e ne decide la loro direzione.


Contrada del Leocorno

Alla base c'è l'Assemblea Generale del Popolo, che è sovrana, il vero Governo della Contrada va al Vicario, al Camerlengo (il cassiere) e agli addetti dei beni mobili e immobili. All'interno dell'organizzazione ci sono vari gruppi dedicati ad attività specifiche (per esempio Gruppo Donna, Gruppo Giovani, Gruppo Piccoli, ecc.), il Consiglio di Società è una sorta di club privato con sale, giardini, spazi comuni e bar come punto di ritrovo.


2 commenti:

  1. Si si si! :o) Gia' sento i tamburi in lontananza e vedo sventolare le bandiere! Chi si limita a vedere la corsa del Palio considerandolo semplicemente una manifestazione folcloristica e soprattutto non e' del senese, spesso non capisce il perche' di tanta passione, delle grida di gioia o dei pianti. Dietro quella manciata di minuti in cui i cavalli girano su Piazza del Campo c'e' tutto un mondo fatto di tradizioni, appartenenza e orgoglio. Le contrade di Siena simbolicamente sono delle piccole citta' nella citta', ben distinte, ognuna con i propri 'simboli e governi', che occupano il territorio urbano suddividendolo in porzioni precise. Oggi si chiamerebbero rioni o quartieri ma l'attaccamento e il possesso dei propri spazi e' maggiore di quello che sente un cittadino qualunque in una qualsiasi altra citta'. Gli scenari, gli abbigliamenti, i nomi delle cariche e delle cose, sono rinascimentali ma sotto qualche aspetto c'e' molto basso medioevo. E quindi, quando si arriva alla Corsa, non la si deve vedere come una gara tra cavalli ma come una piccola sfida e guerra innocua tra contrade in cui una emerge su tutte le altre! La vita di contrada e' quasi una sorta di vita parallela che ha ogni senese doc. Bellissime e particolari le foto che hai scelto! Adoro proprio tutto si si si!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: I territori delle Contrade possono essere motivo di screzi che si perpretano per moltissimo tempo, ogni pietra è preziosa e le rivalità, specie in passato, sono state anche molto cruente, questo dà l'idea della vita 365 giorni l'anno dei Contradaioli che hanno anche un ruolo sociale di aggregamento e di unità fra le persone che le compongono, in sintesi sono l'identità stessa di ogni persona. Inoltre una Contrada si occupa di moltissime attività al suo interno, anche benefiche. Qui ho dato solo un "pallida idea" della complessità delle regole che ogni Contradaiolo deve conoscere e seguire per tutta la vita. Il giorno del Palio è il frutto del lavoro costante di tutti gli abitanti di Siena. :o)

    RispondiElimina