lunedì 12 settembre 2022

Il Calcio Storico Fiorentino

 

2022

Il Calcio Storico Fiorentino è un gioco antesignano a quello del calcio anche se ricorda di più il rugby con contorno di scontri corpo a corpo tra pugilato e lotta libera. Di origine quattrocentesca fu giocato soprattutto nelle piazze più importanti della città, declinò nel Settecento e solo dopo due secoli risorse, rinato nella memoria collettiva dei Fiorentini.


Piazza Santa Maria Novella (1561-62)
foto da wikipedia.org

Nel 1930 venne organizzato il primo torneo tra i quartieri della città, da allora diventò la manifestazione rievocativa più importante di Firenze. I calcianti appartengono ai 4 quartieri storici della città: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni.


Piazza Santa Croce

Si gioca con regole ben precise del XVI secolo fra cui: "il Teatro del Calcio sia in Piazza Santa Croce; il numero de' giocatori sia di 27 per parte; ecc.". La partita inizia con il lancio del pallone da parte del Pallaio, da quel momento i calcianti cercheranno con qualunque mezzo di portare il pallone fino al fondo del campo avversario o di farlo cadere nella rete oltre il parapetto che segna la fine del campo opposto segnando una "caccia" (goal).


Corteo del 2008 
con il Capitano di Guardia 
Luciano Artusi


Partita tra Azzurri e Rossi

La durata del gioco è di 50 minuti, si può atterrare l'avversario con il placcaggio, sono ammessi gli scontri fisici uno contro uno solo se entrambi i giocatori accettano lo scontro. Il premio consisteva, oltre al Palio, alla consegna simbolica di una vitella di razza Chianina con le corna e gli zoccoli dorati.


Sede del Calcio Storico Fiorentino


Antico premio per la squadra vincitrice: 
una vitella di razza Chianina

Fra i personaggi più illustri che praticarono il gioco: Pietro II de' Medici, Lorenzo II de' Medici, Alessandro de' Medici, Cosimo I de' Medici, Vincenzo Gonzaga duca di Mantova, Cosimo II de' Medici, Enrico principe di Condè, Giulio de' Medici (papa Clemente VII), Alessandro de' Medici (papa Leone XI) e Maffeo Barberini (papa Urbano VIII).


2 commenti:

  1. Ho trovato molto interessante questo post sul Calcio Storico Fiorentino perche' da noi e' poco conosciuto. Piu' di una volta ne avevo qualche minuto in tv durante i periodi di svolgimento delle feste fiorentine ma, quando non si conoscono neanche le regole di base, non si capisce dove corrono,dove portano la palla e perche' si bussano ahahah :oD Sono sicura che in campo vengano portati anche dei rancori personali e, visto che il gioco ne da' l'opportunita', diventa l'occasione per regolare i conti o, in alternativa, per aumentare l'astio se le questioni in sospeso non vengono risolte a suon di manate. E' un peccato che questo gioco sia rimasto tale senza potersi elevare a sport perche' in fondo e' anche spettacolare da vedere. Ho sorriso nel vedere l'eventuale premio 'in natura' ahahah! Oggi a tutti prenderebbe un colpo in caso di vincita di una chianina (soprattutto se si abita in citta') ma, guardando al passato, era da considerarsi come un premio piu' che prezioso. Me piase il gioco e la bellissima sede cittadina si si si!

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  2. @ ZeN: Questo nostro "gioco del calcio" in effetti recluta personaggi fuori borgata non noti per le loro doti diplomatiche...in genere non son "fiammiferi" fisicamente e hanno un'anima poco gentile con la squadra opposta ... e molte volte questo antico gioco è stato sospeso per azioni scorrette, c'è chi ha paventato la sua sparizione per le "busse" pesanti perpetrate in campo. Ma poi ritorna, attira per la sua spettacolarità e anche per la sua "crudeltà". Gioco più regbistico che calcistico, è coronato dalla bellissima Piazza Santa Croce, come la vedo io non dovremmo giudicarlo per le scaracche (sempre nei limiti del lecito) date ma per quello che è : un gioco antico "borgataro" di poca gentilezza che ne riprende i modi che attirò quasi tutta la famiglia de' Medici, futuri papi compresi. :o)

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