giovedì 11 agosto 2022

Scavi Archeologici di Ercolano n. 2, Napoli

 


Durante l'eruzione del Vesuvio del 79 Ercolano non subì la pioggia di cenere e lapilli come Pompei a causa della direzione del vento, ma venne investita da colate piroplastiche  (magma e gas ad alte temperature e ad alta velocità) alla velocità di 100 Kmh formate da acqua, fango, roccia e pomici liquefatte che la ricoprirono sotto uno strato dai 10 ai 15 mt arrivato poi a 25 dopo altre eruzioni.


Casa dello Scheletro 
(410 mq, con pavimenti a mosaico) 
foto da wikipedia.org


Casa dell'Atrio a Mosaico


Casa dell'Atrio a Mosaico


Casa del Bicentenario 
(600 mq, di epoca giulio-claudia)

Questo materiale negli anni si è solidificato diventando una sorta di tufo ma più tenero che ha conservato materiali organici come legno, papiri e alimenti carbonizzati istantaneamente.


Casa del Bel Cortile, 
epoca claudia


Casa di Nettuno e Anfitrite, 
triclinio estivo


Casa di Nettuno e Anfitrite, 
vineria

Da quel momento Ercolano cessa di esistere. La città si estendeva per circa 20 ettari e aveva una popolazione fra le 4000 e le 5000 unità, la maggior parte delle persone riuscì a mettersi in salvo.


Casa del Salone Nero 
appartenuta al liberto Lucius Venidius Ennychus


Casa del Rilievo di Telefo 
appartenuta a M. Nonius Balbus (età augustea), 
atrio


Casa del Rilievo di Telefo, 
atrio

L'economia di Ercolano era basata principalmente sulla pesca e sull'agricoltura con la coltivazione di olivi, grano, fichi e viti e la produzione di vino come il Lacrima Christi e la Lympha Vesuviana. La casa ercolanese, rispetto a quella pompeiana, era più piccola ma talvolta decorata in modo più sfarzoso con l'uso di affreschi, mosaici e marmi applicati con la tecnica dell'intarsio. Le Terme Suburbane sono uno degli edifici termali meglio conservati di tutto l'Impero Romano (I secolo).


2 commenti:

  1. E' molto interessante capire in che maniera dissimile, due antiche citta' non distanti tra loro, ma poste su diversi versanti del Vesuvio, siano state entrambi distrutte da una potente eruzione. La direzione delle colate e i venti racchiusero l'antica Ercolano sotto un manto di simil-tufo proprio come nei deserti le tempeste di sabbia fanno scomparire interi abitati. Ercolano era molto diversa da Pompei, forse meno ridondante se osserviamo le grandezze delle ville, ma nel complesso risultava piu' curata e accogliente. Le decorate ed eleganti abitazioni si affacciavano in una citta' impeccabilmentee urbanizzata, con tutte le vie lastricate e corredate di marciapiedi. Diversamente sparite, diversamente edificate ma anche diversamente curate dato che Ercolano e' molto piu' protetta e salvaguardata di Pompei perche' chi si occupa della sua conservazione lo fa' in maniera molto seria. Anche le immancabili terme qua avevano le dimensioni di 'termette' ma nel complesso a Ercolano non mancava proprio nulla! :o) La Casa del Salone Nero e' stata giudicata come la piu' elegante dell'epoca ma a mio avviso le trovo tutte molto belle. I miei occhi, con grande soddisfazione, si perdono in ogni mosaico e in ogni parete decorata ma anche in ogni giardino e in qualsiasi altro ambiente. Adoro le ville romane e mi piace la loro suddivisione degli spazi interni ed esterni. Ercolano e' unica nel suo genere, rappresenta un'ottima meta turistica e merita sicuramente di esser visitata.

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  2. @ ZeN: Ercolano è meno famosa di Pompei ma credo che, per avere una visione più completa degli antichi abitati romani, vadano viste tutte e due. I "fortunati" abitanti di Ercolano si son per lo più salvati, non si è salvata la loro città, ma Pompei è sparita completamente. Qui non mancano le abitazioni borghesi riccamente decorate, le strade lastricate, le botteghe e le osterie e tutto quanto compone la tipica città romana, terme comprese. Ercolano merita una sosta sicuramente! :o)

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