sabato 6 agosto 2022

L'India n. 25

 




foto da wikipedia.org

Il territorio di Delhi (28.500.000 abitanti) comprende l'omonima città, la più popolosa dell'India e la terza al mondo, una delle più antiche città continuativamente abitate del mondo. Fu la capitale di diversi imperi indiani in epoca medievale, la Vecchia Delhi fu costruita dall'imperatore Shah Jahan come capitale dell'Impero Moghul (1647-1857).


Complesso di Qutb, 
Patrimonio Unesco

Dopo che i Britannici acquisirono il controllo di gran parte dell'India durante il XVIII e il XIX secolo, Calcutta divenne la capitale, fino al 1911 quando Giorgio V la fece tornare a Delhi e fu costruita Nuova Delhi.


Complesso di Qutb

Delhi è la seconda più importante piazza commerciale dell'Asia Meridionale dopo Mumbai, ha un reddito procapite che è circa 2,5 volte la media nazionale, il settore terziario occupa il 70,95% del prodotto interno lordo. I settori chiave includono Information tecnology, Telecomunicazioni, hotel e alberghi, banche e turismo.


Qutb Minar, 
il più alto minareto in mattoni del mondo (XII secolo-1230), 
parzialmente ricostruito a causa dei fulmini e di un terremoto.


Complesso di Qutb, 
Alai Darwaza (1311)

L'induismo è la religione più diffusa (82%), Delhi ha la più alta percentuale di reati (il 16,2%) fra le 35 città con una popolazione superiore al milione di abitanti, ha anche il più alto tasso di criminalità contro le donne e i bambini.


Tomba di Humayun, 
Patrimonio Unesco (1562), 
è un complesso di edifici inerenti la sepoltura 
dell'imperatore Moghul Humayun commissionato dalla moglie, 
è la prima tomba-giardino del subcontinente indiano.


Tomba di Isa Khan

Delhi offre una moltitudone di siti interessanti, nella Vecchia Delhi si trovano monumenti che ricordano la storia islamica dell'India, è anche una città moderna, a New Delhi ci sono gli edifici governativi e le ambasciate.


Forte Rosso, 
Patrimonio Unesco


Forte Rosso, 
Porta Lahore


Forte Rosso, 
Bazar


Forte Rosso, 
costruzioni britanniche

Il Forte Rosso si trova nella Vecchia Delhi, del 1639 è il massimo della creatività Moghul. In seguito vennero aggiunte molte parti, all'interno si trova una sintesi di arte persiana, europea e indiana.


Vecchia Delhi, 
Pozzo a gradini Agrasen Ki Baoli


Vecchia Delhi, 
Jama Masjid


Nuova Delhi, 
Rashtrapati Bhavan (1912-29), neoclassico, 
residenza ufficiale del presidente dell'India, 
ex casa del Governatore generale britannico.


Nuova Delhi, 
Porta dell'India (1921-31), 
monumento ai caduti (82.000 soldati) 
dell'esercito dell'India britannica nel 1914-21, 
nella prima guerra mondiale e nella terza guerra anglo-afgana.


Nuova Delhi, 
Tempio del Loto (1986) di architettura espressionista. 
E' un tempio Bahai.


2 commenti:

  1. Sono pienamente convinta che Delhi sia una bellissima citta' da visitare. Sebbene sia una metropoli anche molto moderna, e' di antica fondazione e possiede un patrimonio storico-architettonico prezioso. Quindi, puo' risultare gradevole agli amanti del passato o a chi preferisce vedere dell'India solo la sua modernita'. Il confine tra Vecchia Delhi e Nuova Delhi non credo che risulti cosi' marcato per chi la vive sempre perche' in fondo si parla sempre della stessa citta' ;o) Se invece la osserviamo sotto il profilo artistico e architettonico, la parte piu' 'Old' ha edifici e costruzioni tipicamente di cultura locale mentre la parte piu' 'New' ha risentito inizialmente dell'influenza britannica che poi, col tempo, e' andata scemando per lasciare il passo al piu' contemporaneo gusto locale. In ogni caso, la Vecchia Delhi, regala a tutta la metropoli quel valore aggiunto e la impreziosisce rispetto a molti altri centri urbani che, sebbene nuovissimi, mancano di carattere e di anima. Forte Rosso e' senza dubbio il monumento di spicco anche se il Minareto, i mausolei e le altre costruzioni, non sono assolutamente da meno. Il Pozzo a Gradini mi ha particolarmente intrigato e incuriosito! Come ogni altro grande agglomerato urbano, e forse qui anche un po' di piu', e' calamintante anche per la delinquenza ... quindi ... occhio!

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  2. @ ZeN: Le città che hanno la fortuna di aver conservato il proprio centro storico sono decisamente le più fortunate perchè non hanno perso le loro radici a cui intorno, col seguitare dei secoli, sono sorti quartieri via via più attuali e moderni che, come immaginari centri concentrici, circondano la storia che poi è il fulcro della civiltà. Delhi ha un pò di tutto considerando anche New Delhi, il "salto" di stile è stato indubbiamente il colonialismo britannico che ha stravolto la tradizione incuneando architetture aliene riservate però alle loro classi più elevate, ai nobili inglesi, ai re e le regine, ai governatori, tutti targati British...grandi monumenti sono stati realizzati a onore e gloria dei colonizzatori in uno stile che, accostato per esempio al Forte Rosso, stride come un gessetto su una lavagna. Da lì in poi c'è stato un avvicendarsi di strutture sempre più moderne e sempre meno caratterizzanti la cultura indiana, ma le preferisco alle "volgari imitazioni" che sono per lo più bruttine essendo spariti, credo, gli abilissimi artisti e artigiani che un tempo rendevano preziosa ogni loro realizzazione. ;o)

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