Innsbruck (131.000 abitanti) è il capoluogo del Tirolo Settentrionale, antico castrum romano. La città vecchia ha origine nel 1180.
Tettuccio d'Oro simbolo della città,
è il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I.
Casa Helbrug (XV-1730/32),
caratteristica dimora cittadina gotica e rococò.
Hungerburgbahn (2007)
funicolare progettata da Zaha Hadid.
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Bregenz (30.000 abitanti), sul Lago di Costanza, era un insediamento celtico nel V secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 15 a.C., nel Seicento San Colombano e San Gallo, missionari a Bregenz, fondarono il monastero di Sant'Aurelia e poi il primo monastero di Meherau. Attorno al 1170 i conti di Tubinga fondarono un insediamento cittadino che si espanse nel XIII e XIV secolo e dal 1650 al 1652. Nel 1451 e nel 1523 la città fu venduta agli Asburgo, poi divenne dominio bavarese (1805-14) e nell'Ottocento venne costruito il porto sul lago.
Casa del Dr. Keckeis
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Vienna (1.920.000 abitanti) è la capitale dell'Austria.
Duomo di Santo Stefano
(1147-XV secolo) gotico
Municipio
(1872-83) neogotico.
Inceneritore (1971)
Gasometri (1896-99)
oggi ospitano appartamenti, uffici, centri commerciali e sale per concerti.
Buchengasse (2008)
Haus Zaha Hadid
(2005, complesso residenziae in stile decostruttivismo).
Sede della Cellphone-Company
T-Mobile Austria (2004)
Justizzentrum Wien Mitte (2003)
Se doverssi con un paio di aggettivi descrivere un po' tutta l'Austria, userei tranquillamente: fiorito e imperiale. Non parliamo di pianticine ma di stili architettonici dato che, qualsiasi esso sia, lo hanno sempre scelto nella sua forma piu' fiorita e orpellosa. Proprio tale gusto, unito alla preziosita' dei materiali e ad un'innata propensione per l'ordine e la pulizia, mi fa' pensare a 'imperiale' ... insomma come se 'tutto lo scenario' fosse sempre in attesa del passaggio di una personalita' importante. Anche la scelta del piu' attuale 'internazionale' non e' mai banale, difatti sono state preferite le creazioni di Zaha Hadid. I decori e le sinuosita' sono molto amati, non lo sono invece i grandi piruli e tutto cio' che e' impersonale e metropolitano. Certo ci sono anche brutturine recenti ma quelle le troviamo ovunque. Innsbruck e' una citta' molto conosciuta e turisticamente frequentata, soprattutto dagli amanti degli sport invernali (la funicolare porta direttamente in quota). Bello quel suo estendersi completamente in una valle, quindi in piano, l'essere completamente incoronata dai monti e attraversata da un importante fiume. L'antico centro storico e' molto affascinante e accogliente. Bregenz si affaccia sul lago di Costanza e, visto la mancanza del mare, associato ad un clima meno severo di altre zone, tutte le attenzioni si sono rivolte verso questo grande specchio d'acqua: porto, balneazione e diverimenti vari ;o) Vienna e' la capitale ed e' anche un ottima citta' da visitare dato che ha un patrimonio architettonico vasto, vario e anche molto prezioso. Duomo e Municipio sono mete imperdibili ma anche il semplice passeggio nel centro storico puo' essere molto piacevole. Vecchio, nuovo e strutture diventate inservibili ma magnificamente recuperate (i gasometri) vivono qua fianco a fianco in una magica armonia!
RispondiElimina@ ZeN: Preferisco Bregenz a Innsbruck, mi pare che il panorama sia più bello, è meno "orpellosa" e ha molti scorci, antichi e moderni, assai piacevoli. Vienna è una grande città con innumerevoli monumenti come il Duomo dal tetto variopinto e il Municipio. Molto interessanti le architetture moderne come il variopinto inceneritore e i gasometri, realizzazioni che tolgono loro il triste aspetto "industriale" per donargli un abito piacevole, addirittura adatto a residenze, un recupero eccezionale e molto utile. Saper valorizzare i "resti industriali" rendendoli utili per il futuro è stato geniale. Il bello può abitare anche in un ex gasometro o per decorare un inceneritore come fosse un museo d'arte moderna. :o)
RispondiEliminaIl rispetto delle zone comuni impera, pure al Prater fra le giostre non si vede monnezza alcuna per terra, è un modo per far vivere tutti più felicemente, ma questa è una questione di tradizioni e di sensibilità civile... ;o)