lunedì 18 luglio 2022

Scavi Archeologici di Ercolano, Napoli

 




Panoramica parziale
foto da wikipedia.org

Gli scavi archeologici di Ercolano hanno riportato alla luce una piccola parte dell'antica città sepolta da una coltre di cenere, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio nel 79. Ercolano probabilmente fu fondata o dagli Osci nel XII secolo a.C. o dagli Etruschi tra il X e l'VIII secolo a.C., fu conquistata dai Greci nel 479 a.C., poi dai Sanniti e dai Romani nell'89 a.C.


Decumano Massimo


Palestra


Terme Suburbane

Luogo residenziale dell'aristocrazia romana, sono stati scoperti solo 4 dei 20 ettari in cui si estendeva. La città disponeva di 3 decumani e di 5 cardi, le strade furono pavimentate con lastre di lava, è stata rinvenuta una sola fognatura mentre il resto degli scarichi avveniva direttamente in strada. Le latrine avevano invece un pozzo assorbente, l'acqua proveniva dall'acquedotto del Serino con condotte di piombo che portavano acqua nelle abitazioni.


Collegio degli Augustali 
(27-14 a.C., dedicato ad Augusto)


Collegio degli Augustali


Taverna

In epoca romana Ercolano fu amministrata da una colonia di veterani dell'esercito di Silla, al termine dell'Età Repubblicana era già un affermato centro di villeggiatura.


Fontana dell'Idra di Lerna 
proveniente dalla Palestra


Cervo attaccato dai cani, 
Casa dei Cervi


Casa dei Cervi

Durante l'Età Imperiale la città visse il suo massimo splendore grazie al tribuno Marco Nonio Balbo che promosse l'edificazione di nuovi edifici come la Basilica, il Teatro, l'Acquedotto e due complessi termali.


2 commenti:

  1. La fondazione di Ercolano si perde nella notte dei tempi mentre la sua completa distruzione, a seguito di un'eruzione del Vesuvio, ha una data abbastanza certa. L'affaccio su di un meraviglioso golfo, le sue modeste dimensioni e la sua abbondanza di ottime infrastrutture avevano attirato l'attenzione dei Romani. Certo non di tutti, ma di chi poteva ... perche' era considerato come un luogo molto esclusivo. La citta' era frequentata da patrizi locali e romani e vista soprattutto come meta di villeggiatura, di svago o semplicemente di riposo. Non molti di loro l'abitavano in maniera stabile, eccezion fatta per qualcuno che aveva superato l'eta' lavorativa, ma nonostante tutto c'era un continuo andirivieni e questo la manteneva sempre abbastanza popolata. Calcolando anche che quando si parla di ricchezza e nobilta' dei personaggi dell'epoca non si scherza affatto, posso immaginare che molto personale era la' stabilmente dislocato. Costoro custodivano le abitazioni per mantenerle costantemente confortevoli e sempre pronte ad accogliere i relativi propietari con gli eventuali ospiti a seguito. Ercolano era quindi una citta' vissuta dalla nobilta' e da una schiera di servitori che sicuramente dovevano avere determinate caratteristiche che non facessero sfigurare il loro datore di lavoro. Le abitazioni erano di lusso, finemente decorate, cosi' come l'urbanizzazione, i templi, le terme, e qualsiasi altra struttura presente, rispecchiava esattamente lo stato sociale dei frequentatori. La immagino incantevole come una vera chicchina ... ma la natura ha sempre l'ultima parola su tutto!

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  2. @ ZeN: Insieme a Pompei (molto più famosa) Ercolano purtroppo è sparita sotto le ceneri provocate dall'eruzione del Vesuvio, eppure anche Ercolano aveva un grande patrimonio architettonico e artistico. Forse perchè poco scavata non sono apparsi moltissimi reperti che potrebbero cambiare volto alla città conosciua oggi, sta di fatto che se fosse stata portata tutta alla luce credo si dovrebbero buttar giù parte delle attuali abitazioni presenti e allargarsi su terreni privati, ma la cosa più inquietante è sapere che non saremmo in grado di mantenere efficacemente tutto il sito. Meglio lasciarlo dormire protetto...che già Pompei ha i suoi caxxi...rimane una città preziosa ricca di abitazoni di lusso e quindi di notevoli architetture. ;o)

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