Tabriz (1.558.000 abitanti, a 1.350 metri sul mare) fu capitale dell'Impero ilkhanide dal 1270 al 1305, poi dei Turcomanni dal 1469 al 1502 e dal 1502 al 1548 dei Safavidi (dinastia turca persiana). Nel 1270 il suo mercato coperto dell'XI secolo divenne il centro commerciale della città e del mondo, Marco Polo la descrisse come "città nobile e grande".
Della sua storia secolare rimane la Moschea Blu (1465) danneggiata da un terremoto nel 1780.
La Moschea del Venerdì fu costruita durante il periodo della dinastia selgiuchide (XI-XIV secolo) e in quello della dinastia Qajar (1794-1925), l'attuale moschea fu ricostruita dopo il terremoto del 1780, attorno a essa si è formato il bazar.
Il Gran Bazaar è Patrimonio Unesco, è situato lungo la Via della Seta. Buona parte della struttura attuale risale al XV secolo ma le sue origini risalgono a 1000 anni fa, l'enorme complesso comprende circa 35 Km di passaggi coperti con più di 7000 negozi, 24 caravanserragli e 28 moschee.
L'attività principale di Tabriz (che raggiunse la massima prosperità nel XVI secolo) è la manifattura dei tappeti ma la città è rinomata anche per la lavorazione degli argenti e dei gioielli.
Tabriz e' una bellissima citta' che deve quasi tutto il suo patrimonio artistico al fatto di essere stata scelta come capitale, sia per un lunghissimo periodo di tempo e sia dai piu' popoli che si sono avvicendati sul territorio iraniano. Ognuno di loro ha cercato di lasciare 'il meglio' del proprio modo di edificare e quindi immagino che vedendo i monumenti di Tabriz e' possibile ammirare, attraverso le arti e le architetture, un po' tutta la storia passata. Il grande terremoto del 1780 e un cambio di dinastia del 1786, che sposto' la capitale a Teheran, crearono nell'immediato molto scompiglio ma, questa grande e bella citta', venne ben restaurata e continuo' ad essere un focale punto di riferimento per tutta la Nazione. La Moschea Blu e quella del Venerdi' sono un qualcosa di incantevole ma, se ci vuole immergere nel cuore pulsante di Tabriz, bisogna assolutamente visitare il Gran Bazaar. Di antichissima tradizione, sede artigianale e commerciale, con il passare del tempo si e' migliorato e notevolemente ingrandito ... tant'e' che per visitarlo tutto serve indubbiamente molto tempo ;o) Piu' che l'arte della lavorazione dei metalli preziosi, immagino quanto sia meraviglioso perdersi tra le cataste di tappeti, tra i loro motivi e lo splendore dei colori ... eheheh in questo campo sono dei veri maestri ;o) La parte nuova di Tabriz e' piuttosto anonima ma, visto che possiede tantissimi monumenti e un centro storico piuttosto esteso, sicuramente non ci si annoia :o) Se si e' in zona, una visita al villaggio nella roccia e' quasi obbligata perche' un panorama cosi' fiabesco e' praticamente unico!
RispondiElimina@ ZeN: Il Gran Bazaar a mio parere è in assoluto il bazaar più bello del globo terracqueo, la sua magnificenza, le architetture, le decozazioni e l'atmosfera che vi si respira sono unici, ci sono innumerevoli foto molto belle dei vari ambienti di cui è composto. E' il luogo che mi ha più colpita fermo restando le bellissime architetture civili e religiose che fanno quasi impallidire la capitale, togliendo quasi il "quasi"... :D
RispondiEliminaIl villaggo nella roccia ricorda quello di Fred e Wilma, se non fosse per le porte. Ahahahaha! Molto particolare sì. Tutti luoghi interessantissimi da visitare assolutamente per chi si reca in Iran. :o)