Repubblica semipresidenziale con 18.900.000 abitanti la Siria ha fertili pianure, montagne e deserti, ospita diversi gruppi etnici e religiosi tra cui gli Arabi, i Siriani, Curdi, Turcomanni, Assiri, Armeni, Circassi, Mandeani (cristiani di San Giovanni, comunità religiosa gnostica) e Greci. Tra i gruppi religiosi i Sunniti, i Cristiani, gli Alaviti (di derivazione islamica), i Drusi (dottrina che deriva dalla musulmana sciita), gli Ismaeliti (corrente dell'Islam sciita), i Mandei (vedi mandeani), gli Sciiti, i Salafiti (sunniti), gli Yaziti (Islam) e gli Ebrei. Lo Stato comprende i siti di numerosi regni e imperi antichi, la capitale Damasco e Aleppo sono tra le più antiche città abitate ininterrottamente al mondo. Lo Stato fece parte per secoli dell'Impero ottomano, ottenne l'indipendenza nel 1945 ponendo fine al mandato francese. Ci sono stati molti colpi di stato militari dal 1949 al 1971, dal 1970 il Paese è governato dalla famiglia Assad, il loro governo è stato condannato e criticato per violazioni dei diritti umani, le frequenti esecuzioni di cittadini e prigionieri politici e la massiccia censura. Nel 2011 scoppiarono sommosse popolari degenerate poi in una guerra civile, ancora in corso, tra le forze governative e i ribelli. I morti documentati sono più di 570.000 e gli sfollati circa 7,6milioni. La Siria è classificata all'ultimo posto del Global Peace Index rendendolo il Paese più violento del mondo a causa della guerra. La maggior parte delle persone vive nella valle del fiume Eufrate e lungo la pianura costiera.
Damasco (2.079.000 abitanti) è nata nello stesso periodo delle civiltà mesopotamiche, al pari di Gerico è considerata la più antica città del mondo (le origini risalirebbero a 11.000 anni fa). Fu città bizantina fino alla conquista araba (600 circa) capitale del califfato omayyade, seguirono poi gli Abbasidi e i Mamelucchi, in età ottomana decadde del tutto pur mantenendo un certo prestigio culturale. Fu liberata dal dominio turco-ottomano nel 1918 dalle truppe inglesi di Lawrence d'Arabia e dai Beduini. Dal 1920 divenne un protettorato francese ma seguirono varie ribellioni che portarono a un bomardamento dell'aviazione francese. Divenne capitale dello Stato nel 1941. Molte civiltà vi hanno lasciato il loro segno, soprattutto quella romano-bizantina e quella islamica. Il suo centro storico (cinto da mura romane) è Patrimonio Unesco. Entro le mura si trovano tutti i maggiori monumenti, il centro è diviso dal decumano massimo romano (la Via Recta), a est risiedevano i Cristiani e gli Ebrei, separati, la parte occidentale della Città Vecchia era riservata ai Musulmani.
Palazzo Azm (1749-52) è un palazzo aristocratico, oggi museo, in stile ottomano, ex residenza del governatore ottomano, eccellente esempio di abitazione tradizionale della città. Consiste in numerosi edifici e 2 ali: l'harem (la zona privata) e l'ala per gli ospiti, decorate in marmo a fasce policrome.
Il caravanserraglio Khan di Azim Pascià (1751-52, 2.500 mq) è in stile ottomano, oggi museo. A bande di calcare e basalto nero, si sviluppa su 2 piani attorno a un cortile centrale, tre delle cupole del cortile furono distrutte dal terremoto del 1758 e rifatte nel 1990.
Quando si parla di Siria viene da piangere :o( Nazione abitata dalla notte dei tempi, cosi' come le sue citta' piu' importanti Damasco e Aleppo, e' oggi ancora in estrema difficolta' a causa delle piu' recenti lotte intestine. Prima di tutto questo era quasi un catalogo architettonico che attraverso i suoi antichi edifici e i monumenti, regalava quella sensazione di vedere lo scorrere del tempo e il passaggio delle piu' importanti e antiche culture. La cittadella di Damasco viene considerata uno dei luoghi abitati ininterrottamente da secoli. La sua urbanizzazione e' tipicamente romana ma l'orientamento delle strade e' greco e, se calcoliamo che contiene monumenti di tutti i tempi e di quasi tutte le religioni ... la sua bellezza e preziosita' e' praticamente indescrivibile. I gruppi etnici e religiosi presenti sono veramente molti ma, visti nel loro insieme, formano una popolazione mondialmente amata e stimata perche' molto acculturati e visti come esperti e rifiniti lavoratori, abili artigiani, pieni di gusto e amanti del bello. Durante l'ultima migrazione, le cui cause sono tristemente note, tantissimi di loro hanno scelto di andare in Germania e la' sono stati caldamente accolti perche' sapevano di non aprire le porte ad un popolo in cerca di assistenzialismo ma a persone abituate da sempre a lavorare e a farlo nel migliore dei modi. La Siria oggi e' molto in affanno cosi' come lo e' il suo enorme patrimonio storico che rischia di perdersi a causa della scarsa manutenzione che col tempo diventa inesorabilmente degrado. Sono rimasta affascinata dal caravanserraglio Khan di Azim Pascià che, tra losanghe bicolori e cupole, i suoi interni ricordano molto quelli di una cattedrale.
RispondiElimina@ ZeN: Pare che i popoli con grandi civiltà che avrebbero potuto insegnare a molti altri siano destinati ad una vita infame, spesso. Pare che dove sono coltivate la cultura, la laboriosità e la bellezza ci siano spesso situazioni che ne impediscono lo sviluppo e la condivisione impedendo il progredire della conoscenza. La Siria di questo è la bandiera, purtroppo. Qui non si sa mai cosa ancora c'è e cosa è sparito per sempre, quello che ha è notevole, unico e bellissimo come appunto la Città Vecchia di Damasco con il bellissimo caravanserraglio, il raffinatissimo Palazzo Azm e le molte testimonianze romane che pure ci stanno bene nel contesto. Non resta che la speranza (l'unica opportunità rimasta nel Vaso di Pandora) per una nuova consapevolezza del rispetto dei popoli e nel riconoscimento del loro diritto sacrosanto di vivere serenamente nella loro terra.
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