Il Cimitero di Père-Lachaise (1803-04) occupa un'area di 43,93 ettari, è il più grande cimitero di Parigi intra muros e uno dei più celebri del mondo. Vi sono sepolti numerosi personaggi celebri ed è il cimitero più visitato al mondo con più di 3milioni e mezzo di visitatori l'anno. Illustri scultori e architetti fecero di questo luogo nel XIX secolo un vero museo.
Molti elementi del suo patrimonio sono classificati come storici, la "parte romantica" del cimitero è circa la metà della superficie totale, è uno dei più importanti spazi verdi della città con 5.300 alberi e una quarantina di specie di uccelli insieme a gatti, pipistrelli, marmotte, ricci e scoiattoli rossi. La durata della concessione su una sepoltura è di 10, 30, 50 anni o perpetua, le tariffe del 2012 per una concessione perpetua di 2 mt costa 13.430 euro, per 50 anni 4.000, per 30 2.560, per 10 anni 755, nel colombarium si spendono 1.725 euro per 50 anni, 1105 per 30 e 365 per 10 anni.
Fra le sepolture illustri: il commediografo Moliere, il favolista Jean de La Fontaine, il compositore Vincenzo Bellini, il compositore Fryderyk Chopin, lo scrittore Honorè de Balzac, il pittore Eugene Delacroix, il pittore Jean Auguste Dominique Ingres, il compositore Gioacchino Rossini, il pittore Jean Baptiste Camille Corot, il litografo Paul Gustave Dorè, il pittore Georges Pierre Seurat, lo scrttore Oscar Wilde, il pittore Camille Pissarro, Jim Morrison leader dei The Doors, il soprano Maria Callas, l'attore Yves Montand, il mimo Marcel Marceau.
Devo ammettere che il cimitero di Pere Lachaise a Parigi mi ha colpito molto! Strategicamente ideato come se fosse un grande giardino, o meglio ancora proprio un bosco, e' nel contempo molto lineare, visto le stradine e i viottoli, ma anche molto lasciato 'vivere' nella natura. Indubbiamente contiene tantissime sepolture che molto spesso sono affiancatissime tra di loro ma, come gia detto, sono proprio i viali a ricreare quella sorta di lotti e 'campi' ma anche a mantenere i passaggi facilmente percorribili e i panorami molto sistemati. Il lato artistico e' palpabilissimo soprattutto se si osservano le tombe otto novecentesche, come un po' in tutti i cimiteri monumentali, e c'e' la mano, oltre che di bravi scarpellini, anche di artisti veri e propri che hanno prestato la loro opera per abbellire e rendere quasi immortale il ricordo di una data persona. Moltissime le cappelle di famiglia che, mostrandosi come piccole casette, hanno dei portali e delle facciate dai decori che spaziano tra il minimale e il fastoso passando per il 'particolare' che ne determina la propria unicita'. Tantissimi e di piu' epoche i personaggi prestigiosi e famosi che riposano in questo cimitero. Anche loro hanno subito l'alternarsi delle mode, difatti, piu' sono recentemente dipartiti e piu' la loro sepoltura perde di monumentalita'. Piu' che l'arte in senso stretto, di Pere Lachaise ho apprezzato l' atmosfera di serenita' creata dalla natura presente che lo rende un luogo quasi senza tempo. Vedendo il tariffario che hai postato, ho capito che, a differenza di tanti suoi antichi simili, puo' ancora ospitare ulteriori sepolture. Molto bello e interessante, si'!
RispondiEliminaP.s. Il pellicano e' la statua che mi ha colpito di piu' perche' ritrae un uccello molto inusuale per un cimitero.La bambina, invece, lascia proprio senza fiato!
@ ZeN: C'era pure una foto di due anziani seduti su una panchina che si leggevano il giornale, immagina che differenza di concetti ci sono rispetto all'Italia...difatti capita spesso che nel Nord Europa e in America l' "urbanistica" di questi luoghi è impostata "a parco" fruibile per tutt'altra cosa che visitare i defunti. Almeno ua volta erano oasi di pace, anche per i vivi. ;o)
RispondiEliminaEhm...non è un pellicano ma un Ibis secondo me, preso direttamente dalla religione dell'Antico Egitto e ripreso dalla Massoneria, difatti la tomba di sotto pare una piramide mozzata per far posto alle sue zampe. Da notare le opere d'arte, non c'è nessun altro posto che ne accumuli così tante eccetto i musei, se vediamo questi cimiteri da una prospettiva diversa ci accorgiamo che, almeno di giorno, sono scrigni d'arte! :o)