Arles (52.000 abitanti) della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, fu emporio commerciale greco-massaliota (antica colonia greca della Gallia), divenne città fiorente in epoca romana, fu fra i massimi centri religiosi dell'Occidente romano e una delle capitali dell'Impero in età costantiniana. In epoca medievale fu capitale dell'omonimo regno, ha prestigiosi monumenti romani e altri insigni monumenti antichi medievali e moderni.
L'Abbazia romanica di Montmajour è fuori città, l'edificio più antico è la chiesa di San Pietro (1040) in parte scavata nella roccia, Patrimonio Unesco.
Il Circo Romano (149 d.C.) fu realizzato sotto l'imperatore Antonino Pio, è Patrimonio Unesco; la Commanderie Sainte-Luce è un insieme di edifici appartenuti ai Templari, in seguito passò agli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme, gli edifici intorno al cortile centrale risalgono al XIII, XV e XVI secolo.
Orange (30.000 abitanti) si trova nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, capitale di una tribù gallica divenne colonia romana nel 36-35 a.C. fondata da Ottaviano. Nel 1163 l'imperatore Federico I Barbarossa la elevò a principato, nel 1438 si creò il Principato di Orange-Nassau e nel 1711 passò alla Francia.
Il Teatro Romano (I secolo a.C.-I secolo d.C.) è di epoca augustea, Patrimonio Unesco
Arles e Orange le possiamo chiamare cittadine solo perche' hanno pochi abitanti ma se si osserva la preziosita' del loro patrimonio architettonico si rimane abbastanza sconcertati. L'impronta romana e' piu' che tangibile, anzi si puo' dire che rappresenta la loro primaria radice.In entrambi i casi, ma soprattutto a Arles, molti monumenti furono taroccati e riutilizzati in altra maniera. Ho l'impressione che tantissimo venne svilito, come l'Arena con i relativi piruli-torrette ma, dato che i romani quando costruivano lo facevano seriamente, l'antico, laddove non distrutto, venne usato come 'scheletro' portante. Quindi, una volta ritolti i mantelli piu' recenti, tutto e' tornato a risplendere. Vedendo Arles in volo, si ha quell'inizale sentore di vedere Roma con il suo Colosseo e il Tevere eheheh ma tutto questo dura pochi secondi perche' poi si ammette: ma no, non lo e'! Allontanandoci da quell'epoca gloriosa ... mi e' piaciuta tanto la Cattedrale di Saint-Trophime, e' una vera chicchina, si'! Anche Orange ha qualcosetta romana ma osservando un po' tutta la struttura dell'abitato ho avuto l'impressione che il suo periodo piu' incisivo sia stato quello medievale. Il cuo cuore piu' datato e' un groviglio di stradine, piu' ariose dei nostri classici vicoli, e le abitazioni si fermano quasi tutte al terzo piano. Arles ha si' piu' vestigia antiche ma Orange appare molto piu' tipica, graziosa e vivibile!
RispondiElimina@ ZeN: Io invece sono stata più presa da Arles nonostante dell'Anfiteatro sia rimasto solo lo "scheletro"... a Orange invece il Teatro romano è una meraviglia, usatissimo per gli eventi più importanti, e ci credo! Purtroppo per adattarlo alle diverse performance viene "appesantito" da tettoie, infrastrutture removibili, pali della luce, ecc. diciamo fa da sfondo.. :o/
RispondiEliminaSiamo in un territorio molto vicino all'Italia e qui sta l'altra "fascia" francese che preferisco oltre al Nord, qui rimangono panorami a me noti che ricordano le nostre radici ma anche la Francia mediterranea. :o)