lunedì 1 febbraio 2021

Gli Agnelli n. 3

 

 
foto da Wikipedia.org


Marella Caracciolo di Castagneto (1927-2019) era la moglie di Gianni Agnelli, collezionista d'arte, designer e fotografa, nacque a Firenze da una famiglia dell'antica aristocrazia napoletana.

In gioventù visse in diversi Paesi d'Europa al seguito del padre diplomatico, la madre, Margaret Clarke, era statunitense, suo fratello, Carlo Caracciolo, fondò insieme a Eugenio Scalfari il Gruppo Editoriale L'Espresso-La Repubblica.

Diplomata in Svizzera, ha frequentato l'Academie des Beaux-Arts e poi l'Academie Julian (scuola privata di pittura e scultura) a Parigi.

Fece la fotografa a New York, rientrata in Italia lavorò saltuariamente per Vogue e Condè Nast (casa editrice statunitense). Sposò Gianni Agnelli nel 1953 ed ebbe molti nipoti e bisnipoti.

Nel 1973 intraprese la carriera di designer di alta moda specializzandosi nella realizzazione di disegni per stoffe d'arredamento. Appassionata di giardinaggio divenne nota per la progettazione dei giardini nelle sue dimore (Villa Frescot e Villar Perosa a Torino e nella sua casa di Marrakech, in Marocco, dove viveva stabilmente dal 2005).

Fu ritratta da alcuni famosi fotografi e da Andy Warhol. Grandi collezionisti d'arte, Gianni e Marella possedevano opere di Canaletto, Canova, Manet, Renoir, Picasso, Matisse, Severini, Modigliani, ecc., parte di questa collezione privata è esposta nella Pinacoteca del Lingotto la cui struttuta è stata progettata da Renzo Piano sul tetto del Lingotto.

 

2 commenti:

  1. La storia e le vicende di Marella Caracciolo le conosco pochissimo, anzi diciamo per niente e, per esser proprio sinceri sinceri, neanche avevo mai capito che fosse stata la moglie di Gianni Agnelli :o( Immagino che sia accaduto questo per una serie di motivi, di cui il primo su tutti e' che non sono mai stata curiosa di conoscere le vicende personali di Agnelli ma mi sono limitata a seguirne parzialmente solo il suo lavoro come imprenditore. Altre concause potrebbero essere state che, come nobile e per abbreviare, la si poteva direttamente indicare usando solo il suo cognome e, per finire, che i suoi interessi riguardavano le arti ... in un momento in cui a me quel mondo risultava astruso e sconosciuto. Con il post di oggi ho capito che era una persona molto acculturata e che ha avuto una vita intensa e molto attiva dedicandosi sia alla famiglia che percorrendo una strada tutta sua. Le sue passioni erano le arti e il bello che le ha riversate in tutte le sue attivita', dal giardinaggio al disegno artistico, passando per la fotografia. La sua agenda immagino fosse piena di contatti importanti e di personaggi molto noti. Credo che abbia fatto una bella vita, soprattutto perche' libera di realizzarsi a suo piacimento. La villa a Marrakesh credo vadi vista come un suo nidino, lontano dal clima torinese, in cui poteva progettare e lavorare in tutta serenita' :o)

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  2. ZeN: Marrakesh era anche il "buon retiro" di Marta Marzotto, ma credo non sia l'unica ad aver scelto questa città per abitarci in tarda età. Ho voluto fare un accenno su Marella Caracciolo, probabilmente è stata una sua scelta rimanere completamente fuori dalle "beghe" della Fiat per dedicarsi ai suoi interessi (totalmente opposti). Credo che in fondo si sia "divertita" più lei, è comunque stata una delle poche donne fortunatissime al mondo. :o)

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