martedì 2 febbraio 2021

Arte islamica n. 3

 


Nel XIV secolo la Spagna islamica si riduce alla sola città di Granada con la dinastia nasride, che riesce a mantenersi fino al 1492.

L'al-Andalus è un luogo di grande cultura del periodo medievale, oltre a grandi università questo territorio è anche molto fecondo per l'arte. Si pensi alla Grande Moschea di Cordoba o alla città califfale di Madinat al-Zahra (X-XI secolo), Patrimonio Unesco, oggi sito archeologico ai piedi della Sierra Morena a 5 km da Cordoba, in Spagna. La città era racchiusa da una muraglia e non è stata ancora portata completamente alla luce.



 

 
Grande Moschea di Cordoba (786, trasformata nel 1236 in cattedrale) 
foto da wikipedia.org





Interno


Altra importante realtà in Spagna è l'Alhambra di Granada, Patrimonio Unesco, in stile islamico e mudejar (1232), il punto supremo dell'arte andalusa.







Patios de los Leones (1377)


Vista con il Palazzo di Carlo V


 
Mirador de la Reina (sezione cristiana)


 
Sala de los Abencerrajes, stanza privata del sultano



2 commenti:

  1. Effettivamente in Spagna sono presenti le piu' importanti architetture islamiche occidentali. Gli omayyadi, che arrivarono nella penisola iberica passando per l'Africa, ove ampliando il loro bagaglio culturale e artistico, trovarono nell'andalusia un luogo per loro ottimale. Riversarono in queste terre tutto il loro amore e l'arricchirono di architetture magnifiche. La bellezza degli ambienti, le incantevoli decorazioni e quella sorta di eleganza avvolgente che si respira ad ogni sguardo, regala un'atmosfera magica, quasi surreale. Con la reconquista un po' tutto venne stravolto e nelle loro strutture piu' importanti, che non vennero abbattute, vi incucularono un 'qualcosa' di tipicamente cristiano come a voler marcare il territorio. Ed ecco allora, per esempio, che la moschea di Cordoba diventa chiesa e che nell'Alhambra di Granada spunta il dado da brodo di Carlo V. Questa mossa, vista con gli occhi dei posteri, oltre che aver imbruttito gli ambienti, gli si e' anche ritorta contro perche' mettendo a cosi' stretto contatto e confronto due stili completamente diversi ... quello islamico ne esce sicuramente vincente ;o) Della citta' di Madinat al-Zahra sono rimaste le rovine ma solo guardando la disposizione degli spazi, le mura e i giardini, se ne intuisce l'importanza e lo splendore. Mi ha fatto molto piacere sbirciare nei sotterranei dell'Alhambra ... una dimora cosi' importante non poteva non avere i suoi luoghi piu' segreti! :o)
    p.s. interessanti i video e bellissime le foto!

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  2. @ ZeN: Scioccante è vedere nel mezzo del tetto della Grande Moschea di Cordoba spuntare un tetto a spioventi e un transetto con tanto di cupola che formano una croce. Vista dall'alto sembra un'intrusione "aliena" nell'architettura originaria che nulla ne ha a che fare, al di là della bellezza interna della chiesa. Le "intrusioni" cristiane nei monumenti islamici sconcertano perchè non ci si aspetta di trovarle lì, nello stesso tempo hanno evitato la completa distruzione degli antichi manufatti permettendoci di poterli vedere oggi, pur coi "bubboni". :D
    Non credo siano stati risparmiati per rispetto ma perchè, pure ai tempi, hanno riconosciuto la loro bellezza e magnificenza che è stata poi sfruttata per esaltare e impreziosire i nuovi manufatti. Mai buttare quello che è buono e utile... ;o)
    L'arte islamica passa anche dall'Andalusia come vediamo, si accosta a quella dell'Asia Minore, Nord Africa e dei popoli iraniani e dell'Iraq. Sono popoli diversi ma simili, ognuno con le sue peculiari diversità. :o)

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