Rosazza ha 93 abitanti, il castello (1883-99) era residenza estiva di Federico Rosazza, fu progettato sfruttando il tema dell'estetica delle rovine: false mura sbrecciate, finti colonnati, ecc. per richiamare i templi di Paestum ed è ricco di riferimenti esoterici massonici. L'arco di accesso riproduce quello di Volterra.
Il palazzo comunale (1880-81) ha la torre ornata da merlature ghibelline.
Tutto il paese è denso di simboli esoterici massonici di ogni tipo e dimensione, la chiesa all'interno ha un grande cielo stellato, come un planetario, tipico dei templi massonici. Diverse sono le fontane, tutte coi simboli della rosa e la stella a 5 punte, sono chiamate "parlanti" perchè si rivolgono a colui che si disseta con frasi scolpite nella pietra.
Cimitero
Federico Rosazza nacque qui nel 1813, fu senatore del Regno, membro della Gioventù italiana mazziniana e Gran Maestro Venerabile della Massoneria biellese.
Con la morte prematura della moglie e della sua unica figlia si interessò al mondo dell'occulto con l'amico Giuseppe Maffei rivoluzionando il suo paese con opere pubbliche seguendo, attraverso sedute spiritiche, la guida di entità superiori come Dante o Giulio Cesare.
Rosazza e' un borghetto molto particolare perche' e' stato plasmato a misura di Rosazza-Maffei anziche' dal tempo. Dato che e' molto piccolo e loro hanno progettato gli edifici piu' importanti: Chiesa, Municipio, Cimitero e Castello Rosazza, e' indubbio che saltino immediatamente all'occhio ;o) Tralasciando esoterismo, occultismo e massoneria, seppur onnipresenti, le costruzioni principali sono state di mio gradimento a livello architettonico. Mi piace l'uso del colore e della pietra squadrata, le merlature e tutti gli inserti scopiti :o) Di stili architettonici ne hanno usati piu' di uno, spesso mescolandoli con fantasia, ma in ogni caso i risultati mi sembrano armonici :o) A livello di 'stranezze' quasi quasi metterei il Cimitero al primo posto. Osservandolo bene assomiglia alla base di un palazzo signorile con tanto di scala a doppia rampa, modificata in scivolo, che termina con i portici che avrebbero dovuto contenere l' ingresso principale. Interessante anche la sua ubicazione, dall'altra parte del fiume, ovvero del borghetto; vicini ma separati. Mi e' piaciuto il Castelletto di Rosazza e la relativa torre; gradevole anche il Municipio e della Chiesa ho preferito gli esterni :o) Immagino che visitandoli si rimanga impressionati da scritte e simboli ... cosa a cui la gente del posto neanche ci fara' piu' caso ;o) Sicuramente al tempo di Rosazza-Maffei il borgo sara' stato abitato da persone che non si sono potute opporre ai loro progetti. Non sappiamo effettivamente quante antichita' e di quale pregio siano andate perdute a seguito di tutti questi 'ammodernamenti' ... ed oggi e' cosi' ... bizzarro, direi ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Giusto, è un paese bizzarro, un pò fuori dal consueto, capibile solo agli appassionati del tema. Mi immagino i paesani all'epoca...se non altro c'è stato un miglioramento delle strutture maggiori. Non credo siano stati abbattuti monumenti di pregio, in compenso c'erano nuove fontane, palazzi e il cimitero! Oggi come oggi a Rosazza sarebbe stato quasi impossibile eseguire le sue idee, anche solo per la pesante burocrazia. Mi piace il cielo stellato della chiesa (preso al mattino, nella cripta della chiesa di San Francesco ad Assisi invece il cielo stellato è notturno, una meraviglia), per il resto non sbavo. I cimiteri italiani sono per lo più tristi e desolati, hai voglia a fiori! Questo ricalca lo stile...preferisco quelli anglosassoni, tirolesi, messicani, ovunque siano sono più piacevoli dei nostri. ;o)
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