La Basilica fu consacrata nel 1118, è in stile paleocristiano, romanico e barocco, l'attuale forma è dell'architetto Carlo Fontana.
San Clemente sorge sopra antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico risale al I secolo d.C.
I tre livelli sono dall'alto: la basilica attuale, medievale; la basilica antica (ex dimora di un patrizio romano) e il terzo livello è un insieme di costruzioni romane di epoca post neroniana.
La ricchezza dei suoi elementi architettonici, artistici e storici (che comprendono quasi tutta l'era cristiana) ne fa un monumento unico nella storia dell'arte di Roma. L'aspetto attuale risale al 1713-19.
Meraviglioso il mosaico dell'abside centrale del 1100 circa, il pavimento è in marmi policromi in stile cosmatesco.
Gli affreschi della basilica inferiore sono di notevole interesse storico e artistico, l'affresco con la Morte e il riconoscimento di Sant'Alessio risale all'XI secolo. Uno degli affreschi racconta la leggenda del prefetto Sisinnio che si arrabbiò per la conversione della moglie Teodora trovandola mentre assisteva a una messa officiata da Clemente. Ne ordinò subito l'arresto ma Dio non lo permise e accecò Sisinnio e i suoi soldati che, credendo di portar via Teodora e Clemente, in realtà cercavano di trascinare le colonne. Il prefetto rimase cieco finchè tornò a casa. Famosissima l'iscrizione (d'importanza storica) in cui vi si trovano trascritte frasi in una lingua internedia fra il latino e il volgare (1084-1100), è il primo esempio in cui il volgare italiano appare scritto e usato con intento artistico: Sisinnio: "Fili de pute, traite Gosmari, Albertel, traite. Falite de retro lo palo, Carvoncelle!" ("Figli di puttana, tirate! Gosmario, Albertello, tirate! Carvoncello spingi da dietro con il palo"); San Clemente: "Duritiam cordis vestrum, saxa trahere meruistis" ("A causa della durezza del vostro cuore avete meritato di trascinare sassi"). La prima parte è tutta in volgare con chiare influenze romanesche, la seconda parte è scritta in latino ma con alcune stranezze.
Gli edifici del livello più basso sono due: un grosso edificio (probabilmente un magazzio) e un edificio residenziale con un mitreo. Era un'insula (casa con vari appartamenti con un cortile centrale) dove fu realizzato un piccolo tempio dedicato al dio Mitra.
Stupenda! :oD Ecco questa e' quella che io considero la spettacolarita' di Roma, ovvero entrare in un luogo, magari al di fuori del classico percorso turistico perche' considerato minore, e trovarsi di fronte a superbe meraviglie! La citta' e' stratificata, cosi' come lo e' la sua storia, ed e' molto facile imbattersi in un qualcosa, stavolta una chiesa, che funge da macchina del tempo ... piu' si scende e piu' si va' agli albori :o) La Basilica di San Clemente ha degli interni bellissimi ... e anche le 'cantine' ahahah :oD Partendo dal primo muretto che ancora porta i segni di Nerone, e finendo con un ghirigoro barocco degli inizi del Settecento, questa porzioncina di terra ha un carotaggio visibile di quasi duemila anni ;o) Della struttura dell'attuale Basilica ho sbavato di fronte alla pavimentazione cosmatesca, al presbiterio e ai mosaici nell'abside dietro l'altare ... per non parlare poi di tutti gli altri arredi in pietra gia' al tempo recuperati dai luoghi di culto sottostanti :o) Indubbiamente belli, ma visto lo stile non i miei preferiti, i soffitti e la facciata. Insommino, per farla breve, se gia' la chiesa e' antica e piacevole, i suoi 'sotti' sono forse di maggior valore ;o) Stupendi gli ambienti della Zecca, la porzioncina di vicolo e la casa dell'antico romano parzialmente adibita a Mitra e che ancora contiene tangibili testimonianze di questo culto. Eheheh, notevoli gli affreschi e per l'iscrizioncina in semi-volgare, non si puo' dire che non sia stata esplicita ;o) Mi ha fatto piacere capire che c'e' ancora qualcosa di inesplorato e sepolto ... forse un domani potremo ammirare nuovi ambienti e nuove meraviglie tra cui l'enorme vasca battesimale :o)
RispondiElimina@ ZeN: Chi si immagina che sotto questa basilica esistano numerose ere? A vederla così sembrerebbe un edificio bello sì, ma simile ad altri, invece "cova" due millenni di storia. Dannazione e orgoglio di Roma, sotto a ogni sasso se ne trovano diecimila ognuno che racconta e testimonia un'epoca e una storia. San Clemente copre e protegge veri tesori, senz'altro un luogo magico che meriterebbe una posizione di primo piano insieme a Piazza Navona e alla Fontana di Trevi. Capisco che per uno straniero sia più difficoltosa da comprendere, ma con un minimo di informazione capirebbe la sua importanza. Che dire? La bellezza degli affreschi, dei reperti antichi, dei mosaici e dell'aria che si respira parla per lei. :o)
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