venerdì 30 novembre 2018

Specie botaniche italiane



Le rose sono un genere di piante che comprende circa 150 specie con infiniti ibridi e cultivar, originarie dell'Europa e dell'Asia, alte da 20 cm. a diversi metri. La famiglia comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli. Le specie spontanee in Italia sono oltre 30 fra cui la rosa canina, quella più comune, frequente nelle siepi e ai margini dei boschi, chiamata anche rosa selvatica o rosa di macchia. Arbusto caduco alto fino a 3 mt., ha robuste spine, vive fino ai 1900 mt. di quota ed è una specie pioniera. Contiene moltissima vitamina C e bioflavonoidi ed è un'erba medicinale. I semi sono utilizzati per preparare antiparassitari e i petali per il miele rosato, coi frutti freschi si preparano ottime confetture. E' usata per creare siepi difensive per le sue numerose spine.


La rosa gallica è un arbusto presente nelle brughiere e in luoghi sassosi.



La rosa glauca è frequente sulle Alpi.



La rosa pendulina è comune su Alpi e Appennino settentrionale.



Rosa sempervirens

Esistono le rose antiche  classificate in base a parametri storici, botanici e genetici fra cui



La rosa chinensis o rosa cinese o rose china, proveniente dalla Cina, alta fino a 2 mt.,



la rosa muscosa, che ebbe particolare fortuna in Inghilterra durante l'età vittoriana,



la rosa rugosa, originaria della Corea, del Giappone, Cina e Siberia, alta fino a 1,6 mt. importata in Europa nel 1796 e


foto da wikipedia.org

la rosa rubiginosa o floribunda, arbusto selvatico che cresce in ambienti umidi e freddi di Patagonia e Cile, usata in cosmetica e in medicina naturale.


Industrialmente le rose si coltivano per la produzione del fiore reciso, soprattutto in Liguria, Toscana, Campania e Puglia. L'essenza di rosa e i suoi aromi sono utilizzati in profumeria, cosmetica, pasticceria, liquoristica e per le proprietà medicinali. Nella religione cattolica la rosa è simbolicamente un componente della corona del Santo Rosario essendo il fiore molto vicino alla Vergine Maria.



Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta perenne aromatica spontanea nell'area mediterranea nelle zone litoranee, garighe, macchia mediterranea, dirupi sassosi e assolati, fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e in Pianura Padana in luoghi sassosi e collinari. Arbusto sempreverde, raggiunge i 3 mt. di altezza, è usato come pianta ornamentale, nell'industria cosmetica, come insettifugo, deodorante nelle abitazioni (bruciando i rametti secchi) e per produrre miele. E' una pianta officinale.




I salici sono un genere di alberi, arbusti e piante (circa 300), quelle spontanee in Italia sono circa 30, tra le più note il salice da coliche o salice bianco o salice da pertiche (Salix alba) alto fino a 25 mt. comune nei luoghi umidi e lungo i corsi d'acqua fino ai 1000 mt. di quota. E' utilizzato per consolidare i terreni di ripa e le pendici franose, il suo legno è usato nell'industria cartaria e come combustibile. Era utilizzato come sostegno per le viti, il suo acido salicilico è il composto base per l'aspirina e il tannino contenuto nella corteccia come disinfettante e cicatrizzante.





Il salicone o salcio di montagna (Salix caprea) è alto fino a 3 mt., utilizzato anche come pianta foraggera nelle zone povere di pascoli, è specie pioniera che colonizza i margini dei boschi, vive soprattutto nella fascia collinare e montana.





Il salice cinerino o grigio (Salix cinerea) è un arbusto o un piccolo albero alto fino a 6 mt., cresce in aree umide, ha due sottospecie che vivono in torbiere e lungo i corsi d'acqua.




Il salice rosso o brillo (Salix purpurea) è un piccolo albero alto fino a 6 mt., vive nei boschi umidi o sul greto di fiumi, torrenti e ruscelli, fino ai 1000 mt. di quota. La corteccia contiene la salicina che ha proprietà febbrifughe e antireumatiche, i rami sono utilizzati per realizzare cesti e oggetti intrecciati.




Tra le specie naturalizzate in Italia, il Salix viminalis alto fino a 3,5 mt., vive lungo i corsi d'acqua e in luoghi umidi. La zona d'origine è incerta, è coltivato in Italia centro-settentrionale e utilizzato per la produzione dei vimini per panieri, stuoie e oggetti vari. E' conosciuto come vimine  vetrice, molto utile per il fitorisanamento;




il salice piangente (Salix babylonica) è deciduo, alto fino a 15 mt. ma arriva ai 25. Originario della Cina è stato usato come pianta ornamentale già in tempi remoti, è giunto in Occidente seguendo la Via della Seta.


Il legno dei salici è usato per realizzare casse da imballaggio, attrezzi, sculture, per produrre truciolati e cellulosa, per fare il carbone e per la preparazione della polvere pirica. Le foglie sono foraggio per gli ovini, insieme alla corteccia sono menzionati in antichi testi medici egizi del II millennio a.C., furono usati da molti popoli anche primitivi come gli Indiani d'America e gli Ottentotti nonchè dalla medicina popolare medievale. La salicina è stata isolata nell'Ottocento.





I rovi sono un genere di piante che annovera il lampone (Rubus idaeus)





il rovo comune, canino o da more (Rubus fruticosus), arbusto caduco che produce le more, può raggiungere i 3 mt. di altezza, comune nei boschi umidi, al margine delle foreste, in radure e siepi, fino ai 1700 mt. di quota, usato per limitare i poderi per le sue spine e per fare il miele;




e il rovo (Rubus ulmifolius), pianta spinosa, arbusto perenne con fusti lunghi fino a 6 mt., semicaducifoglia, considerata un'infestante. Si incontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e macchie. Forma barriere intransitabili, delimita i poderi e fornisce nettare per il miele.

2 commenti:

  1. Quando si parla di rose si apre un infinito scenario fatto di colori e qualita' :o) E' uno dei fiori conosciuti da sempre, molto amato e apprezzato :o) Non compare nella mia lista di 'fiori preferiti' pero' e' innegabile che alcune di loro siano molto belle. Anche loro hanno i propri afezionados e intere serre a disposizione dove continuare ancora a 'crearne' di nuove. Sicuramente rimane difficile pensare che la rosa recisa sia parente della rosa canina e che da pochi petali siano riusciti a creare dei boccioli folti e cicciottelli ... pero' e' proprio cosi'! Ehm per essere proprio sinceri, tutte le varieta' spontanee con i fiori a pochi petali non le avrei collocate tra le rose ahahah :oD Tra tutte quelle che hai postato, trovo difficile fare una scelta ma sicuramente quoto maggiormente il 'selvatico' rispetto al cultivar ;o)
    Il rosamarinoooooooooo si si si, lo adoro! Mi piace talmente tanto che preferirei ricevere per omaggio floreale un vasino di rosmarino anziche' di rose! ahahah caspitina quanto sono strana! Mi piace veramente in tutti i suoi aspetti: la pianta, i fioricini, le siepi, il profumo, a tavola ... per il miele invece non so' che dire perche' non l'ho mai assaggiato.
    I salici sono molto belli, spettacolari direi! :o) Secondo me una volta se ne vedevano molti di piu' nei giardini, sinceramente non saprei perche' ne sono spariti cosi' tanti ... forse non vanno piu' di moda o forse perche' fanno un sacco di sudicio :o( Molte cose di loro mi hanno meravigliato come per esempio che sono base per l'aspirina e che il vimini non e' altro che i suoi rametti piu' teneri! Oltre a cio', hai elencato un sacco di altre buone qualita di cui mi meraviglio! Pensavo fosse solo una bella pianta e invece e' utilissima ... eheheh questo me la rende ancor piu' simpatica :o)
    E' quasi impossibile andar per le campagne e non incontrare i rovi ahahah :o) Bellissime pianticine spinose che ci consigliano sempre di girargli alla larga :o) Bhe' arriviamo subito ai frutti che son la cosa piu' interessante! :oP Per quel che se ne possa pensare ... detesto i lamponi perche' trovo il loro retrogusto molto invadente, al contrario invece adoro le more! Amavo molto 'pulire' i rovi in toscana! Alla prima passata sparivano i frutticini tutti neri, alla seconda quelli con ancora qualche puntina rossa, alla terza quelli mezzi rossi e mezzi neri ... poi bisognava aspetta' ... ecco! :o)

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  2. @ ZeN: Alcune specie di rose mi piacciono, a parte le selvatiche, sono molto belle quelle "rampicanti", vecchie cultivar che si vedono pochissimo, ma in Inghilterra sono molto amate. :o)
    Bellissimo il rosmarino, se cresce libero diventa enorme, è profumatissimo e fa fiorellini deliziosi. Ne ho sempre avuta una piantina, eccetto qui... :o(
    I salici vanno sia "per su" che "per giù", non esiste solo il Salix Alba, in genere stanno vicino ai corsi d'acqua. Non so perchè sono spariti dai nostri panorami... O.o'
    Mi credevo ti mangiassi pure le more bianche....ahahaha! Io le trovavo a Jesolo e mia madre ce li dava con un pò di zucchero. Non sono una mia passione, ma per gli uccellini sono una leccornìa! :D

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