La Thailandia è una monarchia parlamentare, la lingua è il Thai e la religione ufficiale è il Buddhismo.
E' nota anche come Siam, che fu il suo nome fino al 1939, ma fu usato fino al 1945. La parola "Thailandia" deriva dal thai, aggettivo che significa "libero" o "indipendente".
I settori più importanti della sua economia sono quello turistico, manifatturiero e l'export.
La provenienza dei popoli tai è dibattuta, vari studiosi reputano provengano dalla Cina (Guangxi) che migrarono nel I millennio verso Sud. Nel XIII secolo emerse il popolo dei Siamesi (gli odierni Thai) che introdussero l'odierno alfabeto. La cultura siamese fiorì risentendo delle arti indiane e Khmer. Nel 1511 vi furono i primi contatti con gli Europei, in seguito il regno si arricchì grazie agli scambi commerciali soprattutto con la Cina, il Giappone, la Francia e la Compagnia olandese delle Indie Orientali.
Attorno al 1700 la capitale Ayuttaya aveva 1milione di abitanti ed era la più popolosa città al mondo ma nel 1767 fu rasa al suolo dai Birmani. La capitale fu spostata a Thomburi e poi nel 1782 nel piccolo villaggio di Bangkok che divenne una città sontuosa.
Le invasioni birmane continuarono fino al 1812 quando vinsero i Siamesi, al tempo di Rama II.
La Thailandia non subì la colonizzazione europea, solo nel 1826 la corona britannica ottenne considerevoli privilegi stabilendo una certa influenza nel Paese che, per preservare l'indipendenza, dovette concedere molti territori anche alla Francia.
Nel 1932 ci fu il primo colpo di Stato militare a cui seguirono molti altri e che tuttora mettono in pericolo l'unità del Paese, rimasto comunque compatto nell'amore per la casa reale. Il nome "Thailandia" fu voluto dai militari nazionalisti al potere.
Nel 2016 è salito al trono Rama X con un potere assolutista, la sua nuova Costituzione ha aumentato i poteri militari e della Corte Costituzionale. Nel Paese è in vigore la pena di morte per l'omicidio, per il traffico di droga e altri gravi reati. Per il reato di "lesa maestà" sono previsti fino a 15 anni di carcere per ogni insulto a un membro della casa reale.
Sul Golfo del Siam e sul mare delle Andamane si trovano molte isole con attrezzature turistiche all'avanguardia.
Il clima è tropicale con la presenza di monsoni e le temperature variano da regione a regione. La stagione delle piogge va da maggio a novembre.
La popolazione è prevalentemente rurale, nel 2013 il tasso di disoccupazione era all'1%, il 70% della popolazione è occupato nell'agricoltura, la terra è ricca e il Paese è al primo posto del mondo per l'esportazione di tapioca, al secondo per quella di riso e di caucciù, al terzo per quella di ananas in scatola. E' uno dei principali esportatori di zucchero, granoturco e stagno. Il turismo internazionale si concentra nella zona costiera.
La Thailandia ha una ricca tradizione paesaggistica e artistica e 5 suoi siti sono Patrimonio UNESCO: la città storica di Ayuttaya e città storiche associate, la città storica di Sukhothai e città storiche associate, i Santuari della vita selvatica di Thungyai e Huai Kha Khaeng, il sito archeologico di Ban Chiang e il complesso forestale di Dong Phayayen-Khao Yai.
Il Parco storico di Ayuttaya copre 169 ettari, le rovine degli edifici dimostrano la creatività della civiltà siamese e l'abilità dei suoi artisti nell'assimilare le molte influenze culturali straniere che si sono susseguite nei secoli. I grandi palazzi reali e i monasteri testimoniano la prosperità di cui godette la capitale, tutti gli edifici erano finemente decorati, anche con grandi murales.Vi si mescolano le civiltà siamese, Khmer, giapponese, cinese, indiana e persiana creando una complessa, ricca e originale cultura cosmopolita.
Il Parco storico di Sukhothai raccoglie le rovine dell'antica capitale dell'omonimo regno del XIII-XIV secolo. L'antica città aveva una cittadella reale che circondava il complesso templare principale (Wat Mahathat), era circondata da 3 cerchia di mura concentriche e altrettanti fossati. All'interno delle mura ci sono le rovine del palazzo reale e di due templi. Lo stile è quello classico di Sukhothai che subì influenze khmer, cingalesi e mon (gruppo etnico birmano). Di rilievo le antiche opere idrauliche, il fossato, i 175 stagni e i 147 pozzi, l'acqua scorreva in un acquedotto di terracotta smaltata.
Il Santuario della vita selvatica di Thungyai è un'area protetta pressochè disabitata dove c'è ancora la malaria, questo ha permesso un perfetto isolamento dall'uomo e il mantenimento dell'habitat. Molte specie selvatiche tipiche si trovano qui, come le rare tigri.
Il Santuario della vita selvatica di Huai Kha Khaeng.
Il sito archeologico di Ban Kiang è famoso per l'appariscente vasellame rosso, vi furono rinvenuti numerosi scheletri e offerte funerarie in bronzo della cultura neolitica e dell'Età del Ferro.
Il Parco Nazionale di Khao Yai ospita circa 300 specie di uccelli, 70 specie di mammiferi e 74 specie tra rettili e anfibi.
I Thai vivono su di una bellissima terra, sicuramente piacevolissima da visitare a livello turistico ... ma non so' quanto sia gradevole starci tutto l'anno. In economia la parte del leone spetta all'agricoltura e, vedendo i loro primati nelle esportazioni, ma sapendo anche che e' meccanizzata pochissimo, sorge il sospetto che lavorino veramente sodo. La disoccupazione e' quasi inesistente ma credo che gli occupati abbiano un tenore di vita molto basso. Come tutti i paesi in rapido sviluppo e' facile trovare citta' moderne e tecnologiche con a pochi chilometri gente che sopravvive zappando. La porzione di natura non sfuttata economicamente e' molto vasta e mantenuta in uno stato quasi vergine, anche se ho il vago sospetto che sia piu' facile avere un incontro ravvicinato con una zanzara malarica piuttosto che con una tigre brada. L'architettura antica, con tutte le sue straordinarie influenze, e' molto elaborata e ben salvaguardata. Rappresenta, insieme alla natura, il motivo principale di richiamo turistico. E' doveroso ricordare agli aspiranti visitatori, soprattutto se europei e se si credono i padroni del mondo, prima di partire di informarsi sulle leggi locali e soprattutto di essere 'sempre e comunque' rispettosi di tutto ... a finire in galera e vedere buttata via la chiave ... e' un attimo ;o) Bellissimo l'uccellone con l'elmetto :oD
RispondiElimina@ ZeN: Ho letto che non è un posto poi così tranquillo, ogni tanto ci sono scaramucce con l'esercito...nonostante le leggi contro la droga siano severe, chiunque torna da lì è perquisito scrupolosamente perchè il Paese è ritenuto a rischio per l'esportazione d stupefacenti, specie rare, ecc.
RispondiEliminaA parte la miseria umana, la loro architettura, paragonata all'europea, la definirei "eclettica", ha un pò di tutto mischiato con gran sapienza e gusto. Cinesi, Khmer e Birmani convivono insieme nei suoi monumenti e poi sono arrivati gli Europei che ci hanno messo del loro. E' indubbia la sua eleganza, come le sue danze, tutto pare ideato per arrivare all'assoluta bellezza ed equilibrio, e qui mi viene in mente la Cina. L'architettura Khmer è meno "evanescente" e colorata ma la trovo bellissima.
I parchi UNESCO sono visitati per lo più vicino all'entrata ahahaha! Ho visto alcuni video in cui le persone restano nei dintorni dell'ingresso come i Fiorentini vanno alle Cascine. Qiesti parchi sono molto importanti proprio perchè "respingono" la folla, così rimangono intatti e inviolati. :o)