giovedì 29 novembre 2018

Norman Rockwell (1891-1978)




Norman Rockwell è un pittore e illustratore statunitense nato a New York, il suo stile è definito come "realismo romantico".
Soprattutto negli USA ha riscosso un largo apprezzamento popolare e ha influenzato le generazioni successive di illustratori. La sua fama si deve alle oltre 300 copertine del "The Saturday Evening Post" del 1916-63 che costituiscono un patrimonio prezioso della cultura americana del secolo scorso.
A 16 anni ebbe il primo lavoro con la creazione di 4 cartoline d'auguri natalizie e l'anno dopo illustrò il suo primo libro, collaborò inoltre con alcune riviste giovanili fra cui il magazine ufficiale del Boy Scout d'America di cui divenne direttore artistico.
A 21 anni aprì uno studio come vignettista continuando a collaborare con molte riviste, si trasferì ad Arlington nel 1939 e la sua opera iniziò a riflettere la vita della piccola provincia americana. Durante la II guerra mondiale, per tenere alto il morale della nazione, ideò la recluta Willie Gillis, un tipico ragazzone americano generoso e ricco di virtù. Nel 1964 lavorò per la rivista "Look" dove rappresentò i diritti civili, la lotta alla povertà, la guerra in Vietnam e la conquista dello spazio.
Nel 1977 ricevette la medaglia presidenziale della libertà, la più prestigiosa onoreficenza civile degli Stati Uniti.



2 commenti:

  1. Non lo conoscevo :o( Noto con piacere che ha avuto una lunga e prosperiosa carriera ;o) Le sue illustrazioni, viste nell'estnsione temporale della sua vita artistica, mostrano i piu' diversi spaccati della societa' americana. Molti sono stereotipi di un mondo pieno di valori, e di come l'America voleva mostrarsi al mondo. Anche le situazioni piu' dure vengono sdrammatizzate e non c'e' mai volgarita' ne' violenza. Tutto sommato ha rappresentato un mondo fatto di sogni e di lati positivi ... lo ha quasi filtrato. Bravo pero' ;o)

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  2. @ ZeN: Trovo i suoi lavori molto piacevoli e belli. Gli illustratori sono artisti "minori" eppure anche questa è arte! Gli Americani subiscono fin da piccoli un'educazione nazionalista in ogni luogo in cui si trovano (casa, scuola, lavoro, sport, ecc.). Gli Stati Uniti (lo dice il nome) sono una potenza mondiale ma anche una volta, quando non lo era, lo spirito dei suoi abitanti era lo stesso di oggi. Le tradizioni sono fortissime e vissute con ardore, in bilico fra nazionalismo ad oltranza, memoria della loro storia, onnipotenza e tacchino ripieno. ;o)

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