giovedì 19 luglio 2018

Specie botaniche italiane


La lingua cervina (Phyllitis scolopendrium) è una felce sempreverde alta fino a 6 dm. che vive sulle rupi ombrose e umide, fino ai 1000 mt. sul mare.


Il liriodendro o albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera) appartiene a un genere di alberi di notevoli dimensioni, il tulipifera raggiunge e supera i 30 mt. di altezza. E' un albero deciduo ornamentale, anche per climi freddi, originario degli U.S.A. coltivato anche in Europa, tutte le sue parti sono tossiche. A Sirtori (Lecco) nel parco di Villa Besana si trova l'esemplare più alto d'Italia: 52 mt.


La tifa o stiancia, mazzasorda, batatesta, scarzica, batacù, pagafrati, masagat (Tipha latifolia) può essere alta anche 2,50 mt., è diffusa in diverse regioni, cresce spontaneamente lungo gli argini dei fiumi e in zone umide con acque stagnanti come le paludi. In passato le sue foglie erano usate per farne panieri e le infiorescenze imbottivano i materassi. Viene usata dai fioristi come decorazione, specialmente essiccata e per depurare le acque reflue. Accesa, il suo fumo pareva scacciasse le zanzare, il suo rizoma era usato nel Paleolitico Superiore come pane, la foglia era usata dai maestri bottai come sigillante elastico da inserire fra le doghe delle botti di legno per stagnare le perdite e per impagliare i fiaschi.


Il luppolo comune (Humulus lupulus) è perenne, pianta a fiore caducifolia che può raggiungere i 10 mt. di lunghezza e vivere fino a 20 anni. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi e ai margini dei boschi, fino ai 1200 mt. sul mare. E' molto comune nell'Italia settentrionale, presente in tutte le regioni, isole comprese, coltivato a scopi commerciali. La sua coltivazione iniziò nel IX secolo in Germania, in Italia fu introdotta nel 1847. Il luppolo è usato soprattutto per produrre la birra, in cucina gli apici della pianta sono utilizzati come l'asparago. In Veneto sono chiamati bruscandoli.


Le madreselva o caprifogli sono un genere di piante originarie dell'America e dell'Estremo Oriente.
Il caprifoglio comune o madreselva (Lonicera caprifolium) è un arbusto rampicante dai fiori profumati che può arrivare fino a 5 mt. di estensione, molto longevo. In Italia è comune solo sulla Penisola nei luoghi selvatici litoranei e submontani e nei boschi caducifogli, può soffocare le altre piante, vive fino ai 1200 mt. sul mare. E' usato come pianta ornamentale e ha diverse varietà.


Il caprifoglio mediterraneo (Lonicera implexa) è un arbusto rampicante sempreverde, vive in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Vegeta insieme ad arbusti che le fanno da sostegno.


Il caprifoglio peloso  o gisilostio (Lonicera xylosteum) è un arbusto deciduo comune nei boschi montani e submontani, ha bacche velenose.

 foto da wikipedia.org

Il cameceraso o caprifoglio alpino (Lonicera alpigena) è un cespuglio alto fino a 4 mt.



Il maggiociondolo comune (Laburnum anagyroides) è un piccolo albero caduco alto fino a 6 mt. con fiori molto profumati, i semi dei frutti sono estremamente velenosi per l'uomo e gli animali, il legno è ottimo per i pali, per lavori al tornio e come combustibile. Vive sulle Alpi e gli Appennini. E' noto come falso ebano o avorniello in quanto il legno dei vecchi esemplari poteva essere usato in sostituzione dell'ebano.



La malva appartiene a un genere di piante, quella selvatica (Malva sylvestris) è annuale, biennale o perenne, alta fino a 80 cm., vive sui prati e nei luoghi incolti di pianura. E' utilizzata come verdura e può regolare le funzioni intestinali.


Malva moschata



La mammola (viola) fa parte di un genere di piante diffuse in Europa, zone tropicali e Americhe.
La viola gialla (Viola biflora) è presente sulle Alpi, l'Appennino Ligure e quello Tosco-Emiliano. Vive in ambienti ombrosi o rupestri tra i 1500 e i 2300 mt. sul mare.



La viola odorata o viola mammola (Viola odorata) è alta fino a 15 cm., cresce in terreni umidi e ombrosi ed è una pianta officinale.


La viola con sperone o viola di monte (Viola calcarata) è perenne, alta fino a 15 cm., specie alpina che cresce fra i 1500 e i 2800 mt. sul mare in prati, pascoli e vallette nivali.


La viola cenisia è perenne, alta fino a 15 cm., frequente nei ghiaioni e nei macereti tra i 1000 e i 3300 mt. sul mare. Si trova sulle Alpi.



La viola di Bertoloni (Viola bertolonii) cresce fra i 500 e i 1300 mt. sul mare, è presente in Piemonte e Liguria.



La viola dei Nebrodi (Viola nebrodensis) è alta fino a 10 cm., endemica delle Madonie (Sicilia), cresce fra i 1500 e i 1950 mt. sul mare.



La viola di Ucria (Viola ucriana) è sempreverde, endemica del Monte Pizzuta (Sicilia), cresce fra gli 800 e i 1300 mt. su terreni scoscesi. E' in pericolo critico di estinzione.

Le viole sono utilizzate dall'industria confettiera per produrre fiori freschi cristallizzati nello zucchero, specialità di Tolosa (Francia) e in profumeria per estrarne l'essenza.


Il mandorlo (Prunus dulcis) è un piccolo albero caduco da frutto  alto fino a 7 mt. di crescita lenta, molto longevo, nativo dell'Asia sud-occidentale.


Prunus amygdalus

Esistono alcune varietà e cultivar. Il mandorlo selvatico cresce nel Mediterraneo orientale e nel Levante, fu introdotto in Sicilia dai Fenici proveniente dalla Grecia dopodichè si diffuse in altri Paesi del Mediterraneo. Il frutto del mandorlo selvatico è molto velenoso, dopo l'addomesticamento diventa commestibile. I mandorli domestici apparirono nel 3000-2000 a.C., i frutti sono stati trovati nella tomba di Tutankhamon. Riverito in molte culture, è spesso citato nella Bibbia. Fin dall'antichità è stato un simbolo di promessa per la sua fioritura precoce che simboleggia l'improvvisa e rapida redenzione di Gesù per il suo popolo dopo un periodo in cui sembrava lo avessero abbandonato.



La melanzana (Solanum melongena) fu importata dal Medio Oriente al Mediterraneo nel VII secolo, il suo nome veniva interpretato anche come "mela non sana" perchè non commestibile da cruda. Alta fino a 1 mt., ha diverse varietà tra cui la melanzana rossa Dop di Rotonda (Potenza) simile a un pomodoro rosso-arancione leggermente piccante che appartiene a un'altra specie. Ma la sua origine è indiana, fu portata nell'area mediterranea dagli Arabi agli inizi del Medioevo. Il maggior produttore mondiale di melanzane è la Cina, seguita dall'India, l'Iran, l'Egitto, la Turchia e l'Indonesia.



Le maonie (Mahonia) sono un genere di piante che comprende circa 60 specie, piccoli arbusti ornamentali originari dell'Asia orientale e dell'America settentrinale. Sempreverde, è alta fino a 2 mt., ha fiori profumati seguiti da bacche bluastre.


Mahonia aquifolium

2 commenti:

  1. La lingua cervina e' proprio di bell'aspetto con quelle fogliette lunghe lunghe e lucidissime :o) Non credo che faccia fiori e quindi bisogna accontentarsi di questo suo bel colorito verde.
    L'albero dei tulipani non ha nulla a che fare con i tulupani veri e propri, che si accontentano di nascere direttamente in terra e dalla loro patatina, pero' il suo fiore li ricorda moltissimo. dovrebbe essere molto imponente e soprattutto d'effetto quando e' nel massimo della fioritura ... peccato sia tossico :o(
    La tifa la conosco con il nome dialetto-tosco-delmiopaesellodelcuore di 'bischero' , forse proprio per il suo aspetto da salciccina solitaria ... sola come un bischero :o( Li ho avuta piu' volte in casa, recisi, dentro il vaso e posso assicurare che quando sono piu' di uno, e se vengono lascate lunghetti, sono molto simpatici da vedere :o) ... e la gente cittadina ti chiede simpaticamente 'cosa sono' perche' non li hanno mai visti ahahaha :oD Non sapevo avesse tutte queste belle qualita' e che anticamente addirittura venivano usate come cibo! Non le abbiamo mai mangiate, ne' intrecciate ne' dato foho, facevano solo bella mostra di se' :o)
    Il luppolo non l'ho mai visto 'dal vivo' ma d'essere proprio grazioso con tutti quei pendenti verdini che mi ricordano (chissa perche') dei lampioncini :o) Non sapevo neanche che questo bruscandolo potesse essere consumato al pari degli asparagi :o) Chissa' quanti bevitori di birra, non nordici, sanno effettivamente cos'e' il luppolo o se lo immaginano come una spighetta al pari dell'orzo ahahah :oD
    Il caprifoglio e' molto nominato in erboristeria e credo di averlo visto in giro, pur non sapendo che fosse lui :o) Ha dei fiori e delle bacchette molto belli ... ma e' una pianta un po' ingannatrice sia per l'uomo che per le altre piante dato che le buone qualita' e la bellezza convivono insieme a tossicita' e strangolamenti vegetali :o(
    Ma che belli i ciondoli del maggiociondolo! ... in qualche modo, anche se di altro colore, mi ricordano tantissimo i glicini :o)
    La malva selvatica la conosco benissimo perche' ha trovato il suo habit giusto nella mia citta' ... e come gli spazi verdi, piccoli o grandi che siano, restatno incolti, lei abbonda in ogni dove ahahah! e ti diro' di piu', si trova talmente bene che ne ho visto alcune alte quasi il doppio della misura standard, un metro e mezzo direi! :o) La colloco tra le piante che mi sono simpatiche e mi fa un'enorme piacere vederla in tutte le sue fasi, sia quando e' bella verde con quelle sue fogliolone semi-tonde sia quando e' in fiore e mano mano si spoglia :o) Me piase si'!
    Bellissime le viole, violette e mammolette che con i loro tocchi di colore, piccoli ma intensi, ravvivano qualsiasi angolino di verde. Le vedo spessissimo ma non le colgo mai pur essendo di mio gradimento perche' la loro vita, una volta recise, dura un battito di ciglia! Meglio sempre lasciare tutte le cose al loro posto ;o)
    Adoro le buonissime mandorle si si si! Mi piacciono sia cosi', nude e crude, che in tutte le loro infinite trasformazioni alimentari :o) Non sapevo esistesse un mandorlo selvatico velonoso ... ecco! :o( Pur essendo una patita del suo frutto ... non distinguo questo albero dalle altre piante e per di piu' ho capito che anche il suo fiore e' assai simile a quello di altri alberi da frutto :o(
    La melanzana e' tipica dei posti caldi e del centro-sud italia :o) La si trova in tantissimi piatti tipici e si consuma sia da sola che come ingrediente di alcune ricette piu' elaborate. La trovo molto bella da vedersi ... ma se posso evito di consumarla, ad eccezione di fritta, ... mica me piase tanto :o(
    Le maonie sembrano molto gradevoli e cosi' abbondantemente coperte di fiori da renderle adatte se si vuole un bel giardino colorato! Non mi pare di averci mai fatto caso, o comunque di averle mai viste :o(

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  2. @ ZeN: La lingua cervina è una felce e le felci non fanno fiori ma hanno foglie bellissime. :o)
    Il "sacro" luppolo non solo fa buona birra ma è anche piacevole. Benemerito insieme all'uva delle vigne. Ahahaha!
    Adoro il caprifoglio, ne avevo due a Firenze che si sono arrampicati sui tralicci dando ombra al terrazzo. :o)
    Mi piace anche la malva selvatica ma le violette sono al top classifica per me. Con i mughetti e i ciclamini abitano il sottobosco nascondendosi spesso tra le foglie. :D
    I mandorli mi piacciono fioriti, ahahaha! E meno male che qua s'ingrassa solo respirando.. O.o'
    Concordo per la melanzana, usatissima nel Sud d'Italia. La mia principale occupazione nei ristoranti è dribblarle... O.o
    Le mahonie sono cespugli poco usati nei giardini, credo perchè anche poco proposte dai rivenditori a favore di altre specie, eppure sono molto piacevoli nei gruppi misti. ;o)

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