Pittore e incisore inglese attivo dal 1720 come incisore e illustratore indipendente. Fu tra le personalità più vive e influenti dell'ambiente artistico inglese del Settecento. Con sensibilità educata all'osservazione del vero sugli esempi del realismo fiammingo e della pittura contemporanea di costume, ritrasse, in forme apertamente e polemicamente antiaccademiche, situazioni e ambienti sociali, soggetti letterari e teatrali con intenti satirici e moraleggianti. Il suo perfetto equilibrio tra forma e contenuto, tra impegno narrativo (fondamentale nelle scene "raccontate" con abbondanza di particolari che definiscono l'ambiente) e formula stilistica, è raggiunto nel genere delle "conversation pieces" (1728-30) e nei successivi cicli di dipinti "morali". La naturalezza della composizione e l'eloquenza del gesto rivelano l'influenza del teatro contemporaneo. Acuto osservatore nei numerosi ritratti, nelle opere religiose è condizionato dall'impostazione tradizionale.
Ahhh finalmente qualcuno che ride :o) Mi piace tutto quel movimento e quel buonumore! La sua minuzia nel ritrarre i particolari delle scene, contrariamente a come accade spesso, serve a dare 'colore' e non ad appesantire le sue opere! Me piase si'
RispondiElimina@ ZeN: Immaginavo... XD
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