giovedì 12 marzo 2015

Pieter de Hooch (1629-dopo il 1688)




Pittore olandese di Rotterdam, si trasferì a Delft nel 1654 dove iniziò una felice attività per un decennio, accogliendo la lezione sulla luce di Rembrandt e la semplicità di composizione di C. Fabritius. Trovò la sua espressione più congeniale nella serie di "cortili" e negli interni domestici con finestre o porte aperte dalle quali entra una luce abbagliante che esalta l'immobile intimità della scena. Trasferitosi ad Amsterdam dopo il 1662, si accostò a un gusto più elegante, alla francese, appesantendo la semplicità geometrica delle sue composizioni e riducendo a ricerca di effetti la qualità luministica del colore.
 

2 commenti:

  1. Eh si si si mi ha ricordato il Vermeer :oD A me piacciono molto queste scene di gente comune alle prese con la vita quotidiana. Sono proprio spaccati di quell'epoca, ed essendo molto 'precisi', sono sicura che sono stati di aiuto per gli amanti della storia, degli abbigliamenti e arredi! Molto piacevole, si', mi ci perdo a guardare a questi quadri. (tanto lo immaginavi che avrei gradito) grazzissimi!

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  2. @ ZeN: Questo tipo di quadri sono stati essenziali per la conoscenza, appunto, delle case borghesi e i loro abitanti, son molto belli e dettagliati, sì. :o)

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