Grado

Centro turistico a 40 km da Gorizia, su un isolotto tra la laguna di Grado e il Mar Adriatico collegato alla terraferma da una diga artificiale. Comprende un pittoresco borgo antico di tipo lagunare e quartieri più recenti.

Divenne importante quando gli abitanti di Aquileia vi si trasferirono in seguito alla calata degli Unni (452) e dopo l'invasione dei Longobardi (568). La città, dilaniata dalle lotte con il patriarca del Friuli longobardo, decadde presto. Fu saccheggiata dall'ariano Fortunato e dal duca longobardo Lupo, poi presa dai Saraceni, dagli Aquileiesi, dai pirati (1290) e dai Genovesi. Nel XV secolo il patriarca fu soppresso e in sua vece venne creato quello di Venezia. Fu saccheggiata dagli Inglesi nel 1810 e presa dai Francesi due anni dopo. Nel 1815 passò all'Austria per un secolo.

Il più notevole monumento è la basilica di Sant'Eufemia (VI secolo, eretta su una precedente basilica del V secolo utilizzanto in gran parte materiale romano). L'interno conserva un bellissimo mosaico pavimentale del VI secolo e una pala d'altare d'argento del XIV secolo. Sant'Eufemia forma un complesso architettonico di particolare importanza insieme alla basilica di Santa Maria delle Grazie (del V secolo, rimaneggiata nel VI) e il battistero a pianta ottagonale (V secolo).