Cattedrale di Reims
L'architettura gotica europea è del periodo fra la metà del XII secolo e, in alcune aree, i primi decenni del XVI. Iniziata nelle diocesi dell'Ile-de-France e poi diffusasi al resto della Francia, Inghilterra, Impero e del resto d'Europa, la sua caratteristica originale è la scomparsa degli spessi muri romanici. Lo svuotamento della parete dai carichi permise la realizzazione di pareti di luce coperte da magnifiche vetrate, alle quali corrispondeva fuori un complesso reticolo di elementi portanti.
Municipio di Lovanio (Leuven)
foto wikipedia.org
Infatti a partire dai pilastri si dipana un sistema di contrafforti con archi rampanti, pinnacoli e piloni esterni. Così gli edifici poterono svilupparsi verticalmente, la cattedrale più alta è quella di Beauvais le cui volte sono alte 48,5 mt. Per realizzare questo sviluppo in altezza gli strumenti furono: l'uso massiccio dell'arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale e gli archi rampanti.
Cattedrale di Beauvais
In Inghilterra la volta a crociera si sviluppò con la volta a 6 spicchi, poi a raggiera o a ventaglio, che permettevano una migliore distribuzione del peso a favore di una maggiore altezza.
Il gotico ha diverse varietà nazionali e regionali (francese, brabantino, inglese, italiano, tedesco, spagnolo, portoghese, baltico, siriano, libanese, di Israele e delle isole greche). In ognuna di queste nazioni presenta caratteristiche particolari e fasi proprie, la più importante è quella francese.
Cattedrale di Gloucester
Alcuni esempi, la cattedale di Reims, la basilica di Saint-Denis e la cattedrale di Beauvais in Francia; in gotico brabantino (variante del gotico francese) il municipio di Lovanio (Belgio), il municipio di Middelburg (Paesi Bassi) e la cattedrale di Mechelen (Belgio); in gotico inglese l'abbazia di Bath, la cattedrale di Gloucester, quella di Salisbury, la cattedrale di Canterbury e quella di York;
Cattedrale di York
in Italia, la basilica di San Domenico a Bologna, di San Francesco ad Assisi, il duomo di Siena, Castel Maniace a Siracusa, il Castello Ursino a Catania, la basilica di Santa Croce a il Palazzo Vecchio a Firenze, il duomo di Orvieto, il Palazzo Ducale a Venezia e la basilica di Santa Chiara a Napoli;
Castello Maniace, Siracusa
Duomo di Orvieto
in gotico tedesco il coro della cattedrale di Acquisgrana, la cattedrale di Treviri e quella di Vienna;
Cattedrale di Vienna
in gotico spagnolo la cattedrale di Burgos, quella di Leon, la cattedrale di Sant'Eulalia e quella di Santa Maria del Mar a Barcellona;
Cattedrale di Leon
in gotico portoghese il monastero dos Jeronimos e la Torre di Belem a Lisbona, in stile manuelino;
Monastero dos Jeronimos
in stile gotico baltico la chiesa di Santa Maria e l'Holstentor a Lubecca, e la chiesa di Sant'Olav a Tallin (Estonia).
Holstentor
foto wikipedia.org
Infatti a partire dai pilastri si dipana un sistema di contrafforti con archi rampanti, pinnacoli e piloni esterni. Così gli edifici poterono svilupparsi verticalmente, la cattedrale più alta è quella di Beauvais le cui volte sono alte 48,5 mt. Per realizzare questo sviluppo in altezza gli strumenti furono: l'uso massiccio dell'arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale e gli archi rampanti.
In Inghilterra la volta a crociera si sviluppò con la volta a 6 spicchi, poi a raggiera o a ventaglio, che permettevano una migliore distribuzione del peso a favore di una maggiore altezza.
Il gotico ha diverse varietà nazionali e regionali (francese, brabantino, inglese, italiano, tedesco, spagnolo, portoghese, baltico, siriano, libanese, di Israele e delle isole greche). In ognuna di queste nazioni presenta caratteristiche particolari e fasi proprie, la più importante è quella francese.
Alcuni esempi, la cattedale di Reims, la basilica di Saint-Denis e la cattedrale di Beauvais in Francia; in gotico brabantino (variante del gotico francese) il municipio di Lovanio (Belgio), il municipio di Middelburg (Paesi Bassi) e la cattedrale di Mechelen (Belgio); in gotico inglese l'abbazia di Bath, la cattedrale di Gloucester, quella di Salisbury, la cattedrale di Canterbury e quella di York;
in Italia, la basilica di San Domenico a Bologna, di San Francesco ad Assisi, il duomo di Siena, Castel Maniace a Siracusa, il Castello Ursino a Catania, la basilica di Santa Croce a il Palazzo Vecchio a Firenze, il duomo di Orvieto, il Palazzo Ducale a Venezia e la basilica di Santa Chiara a Napoli;
in gotico tedesco il coro della cattedrale di Acquisgrana, la cattedrale di Treviri e quella di Vienna;
in gotico spagnolo la cattedrale di Burgos, quella di Leon, la cattedrale di Sant'Eulalia e quella di Santa Maria del Mar a Barcellona;
in gotico portoghese il monastero dos Jeronimos e la Torre di Belem a Lisbona, in stile manuelino;
in stile gotico baltico la chiesa di Santa Maria e l'Holstentor a Lubecca, e la chiesa di Sant'Olav a Tallin (Estonia).
Bhe' c'e' poco da fare ... il gotico e' molto bello :o) Interessante questa carrellata di stili tipici europei! E' vero pero' che li vedo diversi ma non ne capisco esattamente le differenze; ovvero vedendo solo il monumento non saprei dire a quale nazione appartiene :o( Del gotico mi piacciono molte cose: i sesti acuti, le volte, le colonne etc etc ma come gia' detto piu' di una volta, non amo le esagerazioni in altezza e questo perche' penso che una struttura debba essere bella dentro e fuori ... e a me le zampe di ragno non piacciono proprio :o( Sicuramente lo stile che gradisco molto e' quello in fase di transizione tra romanico e gotico ... una struttura romanica con elementi gotici :oD
RispondiElimina@ ZeN: Le "zampe di ragno", credo, siano le volte a spicchi multipli, utilizzate soprattutto in Inghilterra. A me, invece, piacciono moltissimo. Le trovo estrememente decorative, un'opera d'arte fra le opere d'arte. Le cattedrali gotiche, altissime e ricche di variopinte vetrate, dono magiche ma, secondo me, perdono d'intimità. Preferisco le vecchie cripte. ;o)
RispondiEliminaLe zampe di ragno sono i contrafforti esterni.... edifici belli dentro e brutti de fori :o(
RispondiElimina@ ZeN: Ah, ecco! Credevo intendessi le volte interne. :o)
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