domenica 16 novembre 2014

Livorno - Toscana




Città di circa 160.000 abitanti, è situata lungo la costa del Mar Ligure. E' uno dei più importanti porti italiani, sia commerciale che turistico. La città si è notevolmente sviluppata dalla metà del XVI secolo per volontà dei Medici e dei Lorena. Fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione, questo contribuì ad affermare, sin dal Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale. Tra il XIX secolo e i primi decenni del Novecento fu anche meta turistica di rilevanza internazionale per i suoi rinomati stabilimenti balneari e termali. Livorno è celebre per il Santuario di Montenero e per aver dato i natali ad Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori e altri personaggi famosi. E' sede dell'Accademia Navale della Marina Militare. Nel 1017 Livorno era un pugno di case sul mare, tra il XIII e il XIV secolo fu dotata di fortificazioni e di un maestoso faro. Passò ai Visconti di Milano, ai Genovesi e nel 1421 ai Fiorentini. I Medici contribuirono molto al suo sviluppo e al suo porto, Bernardo Buontalenti fu incaricato di progettare una nuova città fortificata con un imponente sistema di fossati e bastioni. Tra il 1591 e il 1593 furono emanate le Leggi Livornine che richiamarono mercanti di qualsiasi nazione garantendo libertà di culto e l'annullamento di condanne penali, diretti soprattutto agli Ebrei scacciati dalla Penisola Iberica. Arrivarono in molti, costituirono una florida e prosperosa comunità ebraica di lingua spagnola e portoghese che non viveva in un ghetto. Nel tempo la comunità ebraica divenne tra le più importanti d'Italia. I Lorena allargarono ulteriormente la città, il Settecento portò un proliferare delle arti e dell'editoria. La città subì poi l'assedio di Francesi, Spagnoli e Inglesi. Con il ritorno dei Lorena furono realizzate grandi opere pubbliche, mentre le fortificazioni medicee furono smantellate per far posto a eleganti palazzi della borghesia livornese. Con l'Unità d'Italia (1868) furono abolite le franchigie doganali. Nel XX secolo fiorirono numerosi progetti architettonici e urbanistici (eleganti stabilimenti termali e balneari e la nuova stazione ferroviaria). Con l'affermazione del fascismo furono realizzate grandi opere pubbliche e industriali e, al contempo, furono realizzati quartieri dormitorio mutando l'antico assetto urbanistico della città. Con la II guerra mondiale la città subì circa 90 incursioni aeree, la ricostruzione durò molti anni e Livorno acquistò il volto di una città moderna e fortemente industrializzata.


La Fortezza Vecchia (XVI-XX secolo) è al margine del porto mediceo, frutto di rimaneggiamenti e ricostruzioni nel corso dei secoli. Racchiude in sè la storia della città. Ha forma asimmetrica, costituita da 3 bastioni, il mastio di Matilde, il Palazzo di Francesco I e altri edifici minori, compresa la chiesa di San Francesco. Al suo interno si trovano reperti di epoca etrusca e romana e testimonianze del periodo medievale.
Il Fanale dei Pisani (1303-1955) è alto 52 mt, è il faro del porto sorto in epoca medievale, uno dei fari più antichi d'Italia sebbene sia stato ricostruito dopo le devastazioni causate dalla II guerra mondiale.
Al Duomo (Cattedrale di San Francesco, XVI-XVIII secolo, ricostruito dopo la II guerra mondiale) nel dopoguerra furono aggiunti 2 portici e la zona absidale fu completamente trasformata con la costruzione di una esedra affiancata dal campanile ricostruito.


La Fortezza Nuova (1590), in parte smantellata, sorge in mezzo a un grande bacino d'acqua. La cortina muraria ha una forma complessa, con tutti gli elementi tipici dell'architettura militare del tempo. All'interno, ruderi di numerosi edifici.

Mercato Centrale (o coperto o delle vettovaglie)

Il Palazzo De Larderel è un imponente e sontuoso palazzo dell'800 livornese, ospita il Tribunale Civile. All'interno, copie di statue, grande sala da pranzo, Salone delle feste, la Sala Rossa (o Gran Galleria) con un'interessante copertura vetrata, la Sala da ballo con colonne e bassorilievi classicheggianti, e il Gabinetto Gotico (1836) in stile Neogotico con uno sfarzoso apparato ligneo dorato e specchi.
Il Cisternone (1829-42) è un monumentale serbatoio in stile neoclassico per l'approvvigionamento idrico di Livorno, ancor oggi funzionante.
Il Tempio della Congregazione Olandese Alemanna (1862-64) o chiesa degli Olandesi, era luogo di culto protestante, rara espressione di architettura neogotica a Livorno. Abbandonata dalla seconda metà del Novecento, è pericolante.
Il Mercato delle vettovaglie (centrale o coperto) è una delle più interessanti costruzioni della città della seconda metà del XIX secolo. All'interno, il salone principale con alcune cariatidi, un leggero lucernario e numerose capriate metalliche dal disegno floreale.

Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero

L'Hotel Palazzo è una sontuosa struttura ricettiva di matrice neorinascimentale con sontuosi ambienti interni sfarzosamente decorati. Dispone di 123 camere comprese 7 suite e una suite reale, 2 piscine, 4 sale ristorante, 5 sale congressi e un centro benessere.
La stazione centrale è del 1910, con influenze Liberty.
Il Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero (XVII-2000) è in stile tardobarocco. Sul Montenero, conserva una ricca galleria di ex voto e un famedio, luogo di sepoltura riservato ad alcuni illustri livornesi. Il Santuario è costituito da diversi corpi di fabbrica, l'edificio principale è la chiesa. Il tempio è preceduto da un atrio ovale sontuosamente decorato. La chiesa barocca ha un soffitto ligneo dove sono collocate alcune tele. Splendido il tabernacolo vicino all'altare maggiore, che racchiude l'immagine sacra della Madonna di Montenero (XIV secolo). La galleria degli ex voto è tra le più ricche d'Italia, con circa 700 raffigurazioni tra l'Ottocento e i nostri giorni, tavole di Giovanni Fattori e Renato Natali.
I Casini d'Ardenza sono un grande edificio residenziale lungo la passeggiata a mare, è uno dei complessi più originali del lungomare, un edificio a forma di omega che ricorda lo stile neoclassico.


Il Castello del Boccale (XIX-XX secolo) è in stile neomedievale, situato lungo la strada costiera per Quercianella. Ha tre piccole torri rotonde  e la torre medicea.
Il Castello di Sonnino sorge su un promontorio a picco sul mare, vicino alla frazione di Quercianella. In stile neomedievale, è del XIX secolo, con cappella esterna.
La Torre della Meloria, settecentesca, sorge di fronte al porto, da cui dista circa 7 km.
La Torre del Marzocco (XV secolo) è rinascimentale, sorge a nord, nell'area portuale. Di forma ottagonale, ha un ballatoio alla sommità ed è coperta da una cuspide.
Fra le aree naturali, il Parco Provinciale dei Monti Livornesi, la Riserva Naturale di Calafuria e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano (Isola di Gorgona).
Fra i musei, Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Museo Civico Giovanni Fattori (importante raccolta di opere dei macchiaioli e dei postmacchiaioli), Museo Mascagnano (cimeli appartenenti a Pietro Mascagni), Museo Ebraico Yeshivà Marini (arredi e paramenti sacri del culto ebraico), Museo Diocesano Leonello Barsotti (suppellettili e opere sacre della Diocesi di Livorno), Casa Natale di Amedeo Modigliani (ricca documentazione sulla vita e l'opera dell'artista, visitabile su appuntamento).


I piatti principali sono a base di pesce e pomodoro, tipico il baccalà alla livornese, le triglie alla livornese e i cacciucco. Di derivazione ebraica il cuscussù, il pollo in galantina, i carciofi ripieni e dolci come la cotognata, le rosette e le uova filate. Fra i piatti poveri il bordatino, il cavolo strascicato, i fagioli con le cotenne, la minestra sulla palla. Per i piatti di terra, la torta di ceci, il castagnaccio, pasta e ceci e le polpette alla livornese. Fra i dolci, la stiacciata alla livornese e la ciambella all'anice. Una bevanda tipica è il ponce, conosciuto tramite la comunità anglosassone e adattato al gusto locale.

2 commenti:

  1. Che bella la passeggiata lungomare! :oD Livorno mi ha fatto pensare a Venezia ... compro-baratto-e-vendo ... eheheh commercianti nati! E diro' di piu' ... vedo che viene nominato e filmato il mercato e non l'eventuale Duomo o Cattedrale. Belle le due fortezze con verdurine annesse. Montenero e' la meta di una mia parente devota a quel luogo. Il caciucco non l'ho mai mangiato ... dev'essere una squisitezza :oP la ricetta e' presentata benissimo dal cuoco :oD

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  2. @ ZeN: I Livornesi ci tengono al loro lungomare ... e si vede. ;o)
    Nemmeno io ho mai mangiato il cacciucco, ma c'era chi era disposto a "portarmici" per assaggiarlo. XD

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