sabato 5 luglio 2014

Otto Dix (1891-1969)




Pittore e incisore tedesco, studiò alla Scuola d'arte industriale e all'Accademia d'Arte di Dresda. Nella prima guerra mondiale combattè sul fronte francese, in Polonia e in Russia. Assistente all'Accademia di Dresda, passò a Dusseldorf, poi a Berlino dove fondò il movimento della "Nuova oggettività". Lasciò l'Accademia di Dresda per l'intervento  dei nazisti nel 1933, gli venne proibito di esporre, nel 1937 le sue opere figurarono all'esposizione dell'arte degenerata di Monaco. Quasi 300 delle sue tele delle collezioni private furono confiscate alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Sulla sua pittura, inizialmente influenzata da un tardo espressionismo e dal dadaismo, agirono le sue esperienze belliche che l'artista rievocò nelle 50 incisioni intitolate "La guerra", con una rappresentazione minuziosa di ambienti umani miseri e squallidi e una documentazione serrata sugli orrori della guerra. Nel secondo dopoguerra usò una pennellata più morbida e sfumata e si avvicinò a una nuova tematica biblica e religiosa.

 

2 commenti:

  1. Le brutture della guerra le sa' raccontare esattamente solo chi l'ha vissuta! Gli artisti l'hanno raccontata senza parlare ... le loro opere son tutto un programma :o( Tristissimo e incisivo Otto Dix ... d'altra parte mica c'era tanto da ridere :o(

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  2. @ ZeN: In effetti è così. Non solo gli scrittori hanno raccontato gli orrori di tutte le guerre. Anche gli artistii l'hanno documentata. E' un monito a non ripetere ... :o/

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