Città di circa 94.000 abitanti, nacque nel XII secolo, libero comune per oltre due secoli entrò in conflitto con le città vicine che temevano una sua espansione. Successivamente passò sotto la protezione dei Visconti e poi sotto il Ducato di Milano. Nel 1713 fu dei Savoia e nel 1802 annessa alla Francia. Gli Austriaci giunsero nel 1814 e nello stesso anno entrò a far parte del Regno di Sardegna essendo stata restituita ai Savoia. Durante il Risorgimento fu un importante centro liberale, alla fine dell'Ottocento divenne uno dei punti nevralgici del mercato italiano e conobbe un grande incremento demografico. La sua importanza rimase anche sotto il fascismo, negli anni Trenta furono eretti importanti edifici pubblici e opere architettoniche. Durante la II guerra mondiale subì pesanti bombardamenti, negli anni Sessanta ci fu il boom economico con l'immigrazione della gente del Sud d'Italia. Passato il boom economico ci fu un calo demografico.
Il centro della città è Piazza della Libertà. Fra le architetture civili, Palatium Vetus (1170) ex Broletto (XIII-XIV secolo), ha ospitato il corpo di guardia del Comando di Divisione nel 1856 e fino al 1995 il presidio e il distretto militare. Dal 2012 è sede della Fondazione Cassa di Rispamio.
Palazzo del Municipio (o Palazzo Rosso) è del XVIII secolo, con un orologio a tre quadranti distrutto dai bombardamenti nel 1944, quello attuale è una ricostruzione.
Palazzo Guasco (XIII, XVII-XVIII secolo) risale ai primi secoli della fondazione della città, ospita l'amministrazione provinciale, la biblioteca di editoria locale e la Galleria d'Arte Moderna Carlo Carrà.
Il Palazzo del Pozzo (XVIII secolo) è in stile barocco, patrimonio artistico italiano in barocco piemontese con uno scalone ricco di stucchi. Il piano nobile, tipico delle case settecentesche, ospita le camere per la servitù.
Fra le architetture religiose, la chiesa Cattedrale, neoclassica (1810-49) con campanile eclettico alto 106 mt (fine Ottocento-1922).
Santa Maria di Castello (XV secolo) è la chiesa più antica della città, fonde stili di diverse epoche (tardo romanica la costruzione, all'interno si trovano molte opere successive).
La chiesa di San Giovannino è barocca (XVI-XVIII secolo).
La neogotica Sinagoga è stata completata nel 1871, esempio monumentale di sinagoga ottocentesca italiana.
La Cittadella militare è uno dei più grandiosi monumenti europei di fortificazione del XVIII secolo, uno dei pochi esistenti in Europa, situata sulle sponde del fiume Tanaro. Ha 6 fronti bastionati forniti di cavalieri collegati da spesse cortine collegate da percorsi, gallerie e casematte. Monumento nazionale, è in lista per la candidatura di Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. La sua costruzione, voluta da Amedeo II di Savoia nel XVIII secolo, comportò l'evacuazione e la demolizione dell'intero quartiere di Borgoglio. E' proprietà dell'Agenzia del Demanio, visitabile con le guide preparate dal FAI. A pianta stellare, sono di notevole interesse i quartieri militari con gli edifici settecenteschi e ottocenteschi.
Uno degli alberi monumentali d'Italia è il "Platano di Napoleone", sulla strada che collega Alessandria a Spinetta Marengo (ex statale 10), pare sia stato piantato nel 1800 dopo la vittoria sugli Austriaci alla battaglia di Marengo. E' un Platanus occidentalis alto 40 mt, il suo tronco ha una circonferenza alla base di quasi 8 mt.
Fra i musei, il Museo Civico, quello Etnografico della Gambarina "C'era una volta", il Marengo Museum e il Museo del Ferro.
Il teatro di Palazzo Covasco è situato all'interno della costruzione, aperto nel 1729; il Teatro Municipale è all'interno del Palazzo di Città o Palazzo Rosso (Municipio), del 1772-75 fu chiuso nel 1944 a causa dei bombardamenti che lo compromisero, e da un incendio.
I piatti più rappresentativi, oltre agli agnolotti e al brasato, sono il rabatòn (rotolini di spinaci, ricotta ed erbette lessati e poi gratinati in forno con formaggio, burro e salvia), il pollo alla Marengo (con gamberi di fiume e uova), la farinata (torta di ceci di origine genovese). Fra i dolci il Lacabòn (con miele e albume), bignè e cannoncini, tartufata e amaretti, polenta dolce di Marengo, gallinotti al rum.
Mi ha meravigliato il fatto che Alessandria non sia eccessivamente antica, come di solito lo sono quasi tutte le citta' italiane, ma tuttavia non ne sminuisce ne' la bellezza ne' l'importanza :o) La posizione la ritengo 'ottima' perche' oltre ad essere vicino a Torino e a Milano, come hanno detto nel video, aggiungo che non dista neanche tanto dalle belle localita' balneari della Liguria :o) Si respira tutt'intorno, come gia' per Sassari, quest'aria Sabauda che, espressa nelle architetture, la trovo molto interessante. Questi edifici, austeri ma eleganti e ariosi ... a volte fanno pensare: ecco sono a casa! Dico questo perche' via via in ogni citta' c'e' qualcosa di 'reale' abitato da uffici o musei. Bellissima la Cittadella!!! :oD
RispondiElimina@ ZeN: La Cittadella è il fiore all'occhiello della città, sì. Alessandria è poco conosciuta, peccato. :o/
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