Famiglia di scultori e ceramisti, il maggior esponente fu Luca (Firenze, circa 1400-1482) che, già nel 1431, fece la cantoria marmorea del duomo di Firenze. Lavorò anche al campanile di Giotto. Nel 1441 compare per la prima volta la caratteristica terracotta invetriata che divenne una straordinaria materia espressiva nelle sue mani. La sua bottega mantenne il centro principale nel cantiere di Santa Maria del Fiore, Luca eseguì qui molte opere. L'opera di Luca è un'interpretazione in cadenze popolari del naturalismo fiorentino, anche come decoratore di architetture. La maggiore compiutezza della sua arte la raggiunse nelle numerose Madonne in terracotta invetriata.
Andrea (Firenze, 1435-1525), nipote di Luca, suo maestro, usa effetti pittorici ed elementi che risentono del verismo del tardo Quattrocento toscano.
Giovanni (Firenze, 1469-1529), figlio di Andrea, inizia la decadenza dell'arte di Luca e della bottega con esecuzioni a volte dozzinali.
Dire 'espressivi' e' proprio dire poco, questi volti sono talmente reali che ci si immagina debbano muovere qualche muscolo da un momento all'altro! Ehehe il talento non segue la linea di sangue ... o c'e' o non c'e' :oD
RispondiElimina@ ZeN: Sono una mia vecchia passione, i Della Robbia. Hanno lavorato in molti paesi e città toscane, ogni loro opera è una meraviglia. :o)
RispondiEliminami sono piaciute le sue sculture, così particolari a volte rasentano quelle moderne.
RispondiElimina@ Laraz: O sono le moderne che rasentano i Della Robbia? XD
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