Centro a 52 km da Ferrara, sulla costa adriatica. L'abitato sorge su una dozzina di isole unite da ponti, circondato su tre lati dalla terraferma. L'economia si basa sulla pesca (anguille, cefali), sull'agricoltura e sull'industria alimentare ed estrattiva (salmarino). Sul litorale, stabilimenti balneari. Conserva caratteristici monumenti sei-settecenteschi.
Nel V secolo, per la sua posizione, fu luogo di rifugio contro le invasioni barbariche, partecipò alle lorre di Carlo Magno e del figlio Pipino contro Bisanzio, divenne feudo di Ottone d'Este, fu devastata nel 854 e nel 946 dai Veneziani. Sotto la Chiesa tra il 971 e il 1219, diventò libero comune, passò a Ravenna nel 1254 e quindi agli Estensi dal 1354 al 1598, quando passò allo Stato della Chiesa.
Le Valli di Comacchio sono una vasta area depressa dell'Emilia orientale ricoperta da acque salse poco profonde (1-1,5 mt), separata dal Mar Adriatico da cordoni sabbiosi. A seguito di imponenti lavori di bonifica gli specchi vallivi sono oggi molto ridotti al settore sud-orientale. Oltre che per la straordinaria ricchezza ittica, la regione ha grande importanza naturalistica, date le particolari caratteristiche ambientali.
Ammiro profondamente la mano dell'uomo che trasforma posti inospitali in posti redditizi! :o) Questa citta' ha un fascino tutto suo e gli abitanti hanno lavorato sodo per arrivare a produrre merci di ottima qualita' :o) Un tempo si tendeva a bonificare tutto ... oggi si proteggono maggiormente flora e fauna di habitat particolari.
RispondiElimina@ ZeN: Il territorio è stato bonificato, sì, ma Comacchio ha mantenuto le sue lagune e molti habitat eslcusivi. Sono paesi molto particolari, da vedere in tutto il contesto della zona in cui sorgono. :o)
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