domenica 20 aprile 2014

Cesena - Emilia Romagna




Città di circa 97.000 abitanti, Cesena è nota come città dei tre papi, vi nacquero papa Pio VI e Pio VII, mentre ospitò il vescovado di Pio VIII e Benedetto XIII.
Il suo centro storico, delimitato da mura quasi intatte, vari torrioni e porte sotto l'antica Rocca Malatestiana, conserva numerose chiese e palazzi di notevole interesse storico e artistico. La sua Biblioteca Malatestiana è del XV secolo, prima biblioteca civica italiana e unico esempio di biblioteca monastica medievale perfettamente conservata nell'edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, riconosciuta dall'UNESCO, che l'ha inserita nel registro della Memoria del mondo.
Abitata fin dall'età neolitica, il suo primo nucleo abitativo probabilmente è opera degli Umbri intorno al VI-V secolo a.C., ma solo con l'arrivo dei Romani assunse la forma di villaggio. Con la decadenza dell'Impero romano fu sottoposta alle incursioni dei barbari, presa dai Goti e dai Bizantini, a metà del VI secolo entra a far parte dell'Esarcato. Nell'VIII secolo entra sotto il controllo pontificio, primo nucleo del futuro Stato della Chiesa, e dei signori locali. Nel 1333 è dominio della famiglia forlivese degli Ordelaffi, fino al 1357, quando ritorna alla Chiesa. Nel 1377 venne rasa al suolo dalle milizie mercenarie bretoni per essere stata coinvolta della guerra dalla Repubblica Fiorentina contro lo Stato Pontificio, subì anche un violento massacro voluto dal cardinale Roberto di Ginevra (futuro antipapa Clemente VII). La città rifiorì durante la signoria dei Malatesta, come testimoniano la Rocca Malatestiana e la Biblioteca Malatestiana. Intorno al 1500 per un breve periodo fu sotto Cesare Borgia e divenne capitale del Ducato di Romagna. Nel 1502 arrivò Leonardo da Vinci con l'incarico di aggiornare le fortificazioni delle città conquistate. Tornò sotto il dominio dello Stato Pontificio, che proseguì fino all'unità d'Italia. L'esperienza napoleonica priva Cesena di molti monasteri, conventi e chiese. Nel dopoguerra la città si espanse e si verificò una notevole crescita economica che la rese un polo internazionale del comparto agroalimentare.


La Rocca Malatestiana è una delle più imponenti della Romagna, con corte e due torrioni centrali. Ospita il Museo di Storia dell'Agricoltura con uno spaccato sul mondo rurale romagnolo del tempo. Nel Maschio c'è un'esposizione permanente di ceramiche malatestiane.
L'Abbazia di Santa Maria del Monte è un imponente complesso che sorge sul colle Spaziano, ha una basilica millenaria e una chiesa del 1000 circa con un monastero (1001-26). Conserva notevoli opere d'arte e una collezione di ex voto, una delle più grandi d'Europa.
Il Duomo (Cattedrale di San Giovanni Battista) è del 1385, in stile romanico-gotico con diverse trasformazioni nei secoli. Conserva le spoglie di San Mauro e affreschi nella Cappella della Madonna del Popolo.
La chiesa dei Cappuccini, e convento, sorgono su un colle, conserva una splendida tela del Guercino.
La chiesa di Sant'Agostino ha le forme del 1748, su disegno di Luigi Vanvitelli. Il convento alla fine del XV secolo fu ceduto ai monaci Agostini che lo ristrutturarono e decorarono insieme alla chiesa nel 1520. All'interno, varie opere d'arte.
La chiesa di Santa Cristina è di origine medievale, riedificata più volte nei secoli. Fu definitivamente terminata nel 1825, con progetto originale di Giuseppe Valadier.
La chiesa di Santa Maria del Suffragio (1685-89) è una piccola chiesa della seconda metà del Settecento con ricco interno barocco di epoca posteriore.

Piazza del Popolo

Il Palazzo Comunale (Palazzo Albornoz) fu costruito a partire dalla metà del Trecento, costituito da due strutture più antiche, al suo interno conserva affreschi e arredi settecenteschi.
Palazzo Chiaramonti, dell'inizio del Settecento, ha una decorazione pittorica degli anni '80.
Palazzo Ghini (XVII secolo) ospita un cortile monumentale con sculture.
Palazzo del Ridotto (1401, ampliato nel 1466 e nel 1472) ha una notevole facciata. Al piano terreno ospita la Galleria Comunale per esposizioni temporanee, convegni e manifestazioni pubbliche.
Palazzo Romagnoli (XVIII secolo) è decorato dal pittore Giuseppe Milani.
La Rocchetta di Piazza e la Loggetta Veneziana sono una cortina in laterizio alta oltre 20 mt con camminamento e torrione di piazza. Gli edifici ospitano il Museo di Scienze Naturali.
A Villa Silvia, in un'area verde, c'è la stanza di Carducci.
Il Teatro Comunale Alessandro Bonci, inaugurato nel 1846, è un teatro all'italiana.
La cinta muraria, risalente all'anno Mille, è per la maggior pate intatta, con quattro porte.
Il Parco Archeologico del Colle Garampo conserva reperti di epoca romana nel centro storico fra i quali un mosaico pavimentale esposto nel Palazzo Comunale.


La Biblioteca Malatestiana è monastica, fondata alla metà deò XV secolo. E' stata la prima biblioteca civica d'Italia e d'Europa, Memoria del Mondo dell'UNESCO.
Fra i parchi, il Giardino de Serravalle, il Parco per Fabio, il Parco della Rimembranza (ricco di piante rare), il Parco Naturale del fiume Savio (con un'ampia varietà di uccelli e mammiferi).
Fra i musei, il Museo Archeologico (nell'edificio della Biblioteca Malatestiana) con una raccolta di reperti dell'area cesenate, dalla preistoria all'umanesimo; Pinacoteca Comunale, conserva una collezione di dipinti locali e nazionali tra il XV secolo e l'età contemporanea.


I piatti della cucina di Cesena sono estremamente semplici e di origine contadina, il numero è modesto. Fra i primi, la pasta all'uovo fatta in casa (pappardelle, cappelletti, tagliatelle, lasagne), gli strozzapreti (al ragù) e i passatelli in brodo. I secondi sono principalmente a base di maiale, diffusi gli affettati (prosciutto, salame, mortadella, coppa e culatello) con piadina e vino rosso. Il dolce tipico è la ciambella, e le frappe a Carnevale. Per i vini, il Sangiovese, il Trebbiano, la Cagnina, l'Albana e il Pagadebit.
 
 

 

 

2 commenti:

  1. Nell'Emilia-Romagna assisto a una sorpresa dietro l'altra! E chi se l'aspettava che Cesena fosse cosi' bella e piena di monumenti! Azzaroli! Bella la Rocca, i palazzi e la Biblioteca! ... eheheh e mi vien da pensare a tutti quelli che arrivano nei pressi solo per fare il bagnetto al mare ... che si perdono :oD Buonissimi gli strozzapreti :oP

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  2. @ ZeN: Sapevo apprezzavi gli strozzapreti... ;o)
    Sì, pure Cesena ha i suoi tesori. Peccato che non ci siano video più esaustivi...comunque un'ideina l'ho data ... :o)

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