Tupi - Guaranì

I Tupi sono un gruppo etnico-linguistico dell'America Meridionale. Un tempo erano numerose popolazioni stanziate nel basso corso del Rio delle Amazzoni, nell'odierno Brasile. La loro provenienza non è nota, durante la conquista europea erano ancora in fase di espansione fondendosi o distruggendo genti indigene più antiche. Erano cacciatori e pescatori, dagli Arawak impararono la coltivazione del mais, della manioca, del tabacco, l'allevamento di maiali selvatici. Dai Guaranì, a loro affini, appresero l'usanza delle pitture corporali e dei tatuaggi. Da genti molto antiche presero l'uso di piattelli labiali e di una rozza ceramica. L'amaca, la struttura dei villaggi di poche grandi capanne racchiuse in una palizzata, fu appresa dai Caribe.

Erano organizzati in clan patrilineari di grandi famiglie patriarcali e vivevano in gruppi isolati. Erano tradizionali l'uso di piume ornamentali, il cannibalismo rituale sui prigionieri di guerra, la sepoltura in ampie urne di terracotta, la nudità, l'uso dell'arco e delle trappole. 

Oggi sono quasi completamente estinti sia a causa dello sterminio dei bianchi, sia per la loro fusione con i negri. I Tupi, spesso chiamati Tupinamba (il nome del gruppo più noto ai conquistadores), e i Mundurucù avevano raggiunto una notevole perfezione nell'arte plumaria.

I Tupi-Guaranì si spinsero fino al Paraguay e la Bolivia meridionale. Insieme a loro c'erano numerose piccole tribù di lingua affine tutte imparentate fra loro.