venerdì 27 aprile 2012

Quante ancora?

Foto: blog.panorama.it


E' morta. Giovane, giovanissima. Bella. Tutta la vita davanti. Dietro.
In genere non uso il blog per queste tragedie, ma prendo lo spunto da lei per dire la mia su queste nefandezze che si svolgono troppo spesso nel nostro Bel Paese.
Vanessa era all'inizio della sua vita da adulta, ma ci sono donne che buona parte del loro percorso l'hanno già vissuto. Eppure sembra non sempre l'esperienza insegni, sembra che gli uomini riescano ad ingannare, a sfruttare le debolezze delle donne per poi strozzarle con le loro stesse mani.
In cima le sevizie, lo stalking, le minacce, le percosse, fino ad arrivare, via via, a quelli che schiacciano proprio l'anima. Te la tolgono dalle mani sorridendo. Come fosse una loro proprietà. 
Una loro proprietà.
Troppi uomini sono disturbati (per fare un eufemismo), troppi uomini credono di possedere (come un oggetto, come un territorio ben delimitato) una donna. Relegata a "cosa" propria. Cosa.
Sono i più deboli, i più sbalestrati, quelli che le palle non ce l'hanno. Quelli che approfittano della superiorità fisica, o dell'inganno, per metterti sotto, per toglierti l'aria, per farti sentire una merda. Non esisti, finchè non ti ribelli.
Stuoini per le loro scarpe, devi rimanere dove ti hanno messa. 
Vanessa era giovanissima, non poteva sapere. 
So bene io. 
In treno, tornando da Roma, una graziosa signora risposata e molto innamorata, mi ha "predetto" che troverò l'uomo giusto per me. Potrebbe essere pure un complimento...
Gli uomini non li "mastico", non li voglio. Per uno che è normale, cento non lo sono. Sarà l'inquinamento, sarà che sono sempre più sbalestrati, per me vanno lasciati alle loro seghe. Credo che le donne non abbiano, poi, gran bisogno di loro. Quando ne sei consapevole ci sorridi pure.
La menopausa aiuta molto.
Oppure aiuta capire che tutto che quello che hai dato, che tutte le cose a cui hai rinunciato negli ultimi merdosi trent'anni, non è valso a nulla. Se non a farti rendere conto che ti hanno cambiata. In peggio. 
Ringraziando Dio di non essere stata percossa nè uccisa (puro culo), raccatto i miei brandelli d'anima. Meno male son brava coi puzzle.
Quando finirà sta violenza???
Quando le madri, e la società tutta, smetteranno di essere maschiliste. "Donnofobe".
Vien da ridere. Noi cresciamo gli uomini e non gli insegnamo il rispetto per le donne.
Siamo proprio brave. 
  

 

2 commenti:

  1. Cosa aggiungere a quello che gia' hai scritto? .... forse solo una personale considerazione: la follia umana non ha limiti. Un saluto a quella stella.

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  2. @ ZeN: Possiamo aggiungere un suggerimento per le giovani che stanno diventando donne: credete in voi stesse, non datevi mai del tutto a un uomo, non sottovalutatevi e non crediate di meritare il rispetto sempre e comunque. Potreste rimanere enormemente deluse. Fate la vostra vita, non la loro. Alle madri, smettete di idealizzare i vostri figli: non sono santi e non hanno sempre ragione a prescindere. I maschietti non hanno niente di più delle femminucce, anzi. A loro va dedicata particolare attenzione, specie se vi "calpestano". Un figlio che non rispetta la madre è una futura rogna per una donna. La madre è la prima donna con cui hanno a che fare, se la considerano solo come colf vuol dire che si è sbagliato il sistema.Ricordiamoci sempre che siamo PERSONE e i nostri figli non sono più importanti di noi. ;o)

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