domenica 1 aprile 2012

Antichi cosmetici




Ha inventato la saponetta tonda ispirata dai macaron di Ladurée nel 1879.
Roger&Gallet presenta i suoi cosmetici in scatole che sembrano scrigni, decorate Art Nouveau, con tutto il necessario per la rasatura, il sapone alla crema lenitiva, la brillantina in bottiglia...
Sono prodotti che sanno di buono, fanno star bene ed evocano il passato. I macaron di Ladurée sono dolci nati nel 1872 nella pasticceria accanto alla boutique che ispirarono Monsieur Roger e Monsieur Gallet a creare i loro saponi in forma tonda, ancora oggi il simbolo della maison.
Napoleone Bonaparte consumava anche 60 bottiglie di colonia "Jean-Marie Farina" al mese, ci faceva le frizioni al corpo, ci si lavava i capelli e ne metteva delle gocce sulle zollette di zucchero. La formula di questa colonia, ancora oggi prodotta, fu ripresa da Roger&Gallet che, coi suoi profumi leggeri, i mitici saponi e tutte le sue creazioni, rivoluzionò la bellezza insegnando l'igiene.
La maison, nata nel 1862 a Parigi, continua a conquistare. I suoi prodotti si trovano in farmacia, proprio perchè associati all'idea del benessere.
Quest'anno la Roger&Gallet festeggia i 150 anni di successo. Tutti ampiamente meritati. 

 

4 commenti:

  1. Ehm .... quel profumo di fresco e di pulito ricordatevi che viene dalla saponetta (usata insieme all'acqua) e non dalle varie colonie ... quindi, cari signori e signore amanti del profumino buono ... tenete bene a mente che una lavatina ci sta sempre bene prima della goccina di profumo! I profumi esaltano gli odori e si combinano malamente con le varie puzze di sudore e tanfigni stagionati!

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  2. @ ZeN: Ahahaha! Nessuno pensa che chi non si lava (ma si profuma) abbia un buon odore! L'importante è non esagerare con i profumi. Da "fragranza" può diventare "gas", se l'odore è troppo penetrante e invasivo. Può arrivare ad essere un' "aggressione personale" invadere lo spazio aereo altrui, specie in luoghi chiusi dove non si può scappare! La linea dei saponi della Roger&Gallet è meravigliosa, delicatamente profumata. Non serve quasi usare il profumo... :o)))

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  3. io uso il profumo Jean maria farina extra veille e il famoso sapone dalle forme tondeggianti (lo metto nei cassetti della biancheria prima di usarlo tanto è buono)
    non amo i profumi odierni, (forse non si era capito ;-) li trovo invadenti, "da richiamo" .
    compro invece profumi "datati" perché essenze classiche, che "non puzzano",
    La casa Roger & Gallet oltre ad offrire essenze di gran gusto, è riuscita a racchiuderle in deliziose confezioni. insomma 150 ben portati- bella la pubblicità per i russi e per noi??
    notte tama e ovviamente brava per la scelta del video
    lara

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  4. @ Lara: A Firenze avevo una profumeria...e qui mi fermo. :o)
    Proprio ieri parlavo del profumo con Zen e le dicevo che per me il profumo è come le mutande: personale. Non bisogna invadere le narici altrui con le prorie fragranze, che non è indice di raffinatezza per niente. Difatti detesto il patchouli... :o/
    Io uso Chanel n.5 da 37 anni con molta parsimonia, rimane nei miei vestiti, sulle sciarpe e sui cappotti un leggero profumino, che sento solo io. Il profumo è un piacere intimo, da condividere solo con gli intimissimi! E siccome a Birra non dà fastidio, ce lo godiamo insieme.
    P.S.: C'era la versione in francese, del video, ma si bloccava. Quello russo và come 'na schioppettata! Ecco perchè l'ho pubblicato... :o/
    Ciao Laraz! :o)

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