sabato 31 marzo 2012

L'ira delle donne




E mentre in Italia molte donne lottano solamente per essere riconosciute come esseri umani liberi e scenzienti, negli Stati Uniti le donne democratiche sono in fermento.
Le parlamentari democratiche americane hanno un nuovo slogan "Meno Viagra, più colonoscopie". 
E' la risposta al fronte anti abortista repubblicano per fermare i provvedimenti contro il diritto di scelta delle donne sul tema dell'aborto.
Le senatrici democratiche propongono complessi check-up e programmi educativi agli uomini che vogliono usare il Viagra.
E' difatti stato approvato un disegno di legge che ha istituito l'obbligo per tutte le donne che vogliono interrompere la gravidanza di sottoporsi a ecografia con una sonda inserita nella vagina.
Visto che alle donne vengono imposte procedure invasive e superflue, perchè non prescrivere una bella esplorazione rettale a chi usa il Viagra?
Lo scopo è ricambiare le affettuose attenzioni dimostrate dagli uomini nell'ambito della salute e della sessualità femminile. 
Altre rappresentanti di vari Stati hanno fatto le più svariate richieste per tutelare la salute maschile, come quella di obbligare la visione di un video per chi usa farmaci contro l'impotenza per conoscerne gli effetti collaterali, oppure di sottoporsi a controlli cardiaci e valutare la validità dell'astinenza come vita alternativa. 
Lo scorso anno sono stati varati più di 100 provvedimenti per limitare i diritti delle donne sulla procreazione e l'aborto.
I repubblicani stanno agitati. La campagna presidenziale è già iniziata... ;o)
 

4 commenti:

  1. Il problema e' serio ma .... la colonoscopia mi ha fatto sorridere :o) e ... pensare: calcolando che molti abituali assuntori di viagra sono 'fuffi' .... ma mica gli si fara' anche un favore nel ravanare proprio la'? Scherzi a parte aborto e viagra sono proprio due mondi e due problemi differenti. Trovo giusto per entrambi la massima liberta': la donna dovrebbe essere libera di decidere se interrompere o no la sua gravidanza; e altresi' l'uomo dovrebbe essere libero di infartare come meglio crede. Par condicio insomma!

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  2. @ ZeN: Difatti. Par condicio. Caliamo tutti le mutande... :o)))

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  3. sono d'accordo con zen - la libertà di scegliere innanzitutto! non sono per le costrizioni da nessuna parte, sono solo nocive per la società ma soprattutto per la persona.
    lara

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  4. @ Lara: In questo caso, sono per la legge di Hammurabi. Se ci sono persone che si arrogano il diritto di sindacare sui diritti altrui, è giusto siano messi il più possibile nelle stesse condizioni. Un aborto, per una donna, è un trauma profondo di per sè, "torturarla" ulteriormente mi sembra una violenza sulla violenza. E so molto bene quello che dico. La realtà non è quella che dovrebbe essere, purtroppo. :o(

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