mercoledì 21 marzo 2012

Fra nicchie e cassetti

Stipo del XVIII secolo
Foto: eosarte.it


Il suo nome deriva da "stipare", è lo stipo, un mobile in legno simile a un piccolo armadio posto su un basamento o sorretto da gambe destinato a contenere oggetti preziosi e da collezione.
Lo stipo comparve in Italia nel Cinquecento, la parte anteriore si ispirava all'architettura delle facciate di palazzi con frontoni, nicchie, colonnine, archi ecc. che celavano nicchie e cassetti segreti.
Famosi gli artigiani toscani ripresi poi da ebanisti e decoratori francesi che crearono il "cabinet" che ebbe grande notorietà in Francia nei secoli XVII-XVIII. 
Lo stipo si diffuse in Germania, nelle Fiandre e in Inghilterra, dove vennero prodotti stipi con lacche o decorati ad intarsio.
Gli stipi barocchi italiani erano decorati con pietre dure, poi con statuine ("stipi a bambocci" prodotti a Genova), con miniature e pitture su vetro, molto di moda lo stipo a doppio corpo, con cassetti nella parte inferiore e sportelli in quella superiore.
   

2 commenti:

  1. Li adorooooooooo! con tutti quei cassettini pieni di segretini! si si si lo sai che mi piace 'inscatolare' tutto :o)))))))) Comunque preferisco chiamarlo 'stipettino' piuttosto che 'cabinettino' :o( Mi piace questo post! :o) che entusiamooooooooooo :o) vedi? si si si! anche io conosco l'arte .... quando dico bamboccini! :o)

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Non credo i bambocci tua siano quelli del post... :o)
    Il cabinet è francese. Noi andavamo a falla da 'nantra parte. Ahahaha! ;o)

    RispondiElimina