Le acque potabili spesso contengono un eccesso di calcare. Ci sono alcuni sistemi per trattarla:
- RESINE A SCAMBIO IONICO: scambiano calcio e magnesio con sodio e potassio, che impediscono le incrostazioni di calcare. Ci deve essere un dispositivo che disinfetti le resine per evitare che l'acqua diventi troppo corrosiva, e una valvola di miscelazione. L'efficacia è buona però, per la rigenerazione, serve il sale e si spreca molta acqua. Alcuni impianti sono ingombranti.
- DOSATORI DI POLIFOSFATI: sono sali che bloccano il calcare prima che formi incrostazioni, sono molto utilizzati negli impianti di riscaldamento dell'acqua come caldaie, lavatrici e scaldabagni. Meglio non utilizzarli per l'acqua da bere e per cucinare, proprio a causa dell'aggiunta di polifosfati.
- ANTICALCARE MAGNETICI: il loro campo magnetico dovrebbe impedire la formazione di incrostazioni di calcare. Non esistono marche consolidate, se il sistema funzionasse non modificherebbe la composizione dell'acqua. Difficile verificarne l'efficacia.
Da quando sono nata che convivo con il calcare :o) A me non spaventa ... e per dirla tutta preferisco l'acqua calcarea, con le relative incrostazioni, ma sana, piuttosto che un'acqua che contenga metalli pesanti, arsenici ... insomma schifezze varie che alla lunga fanno ammalare :o(
RispondiEliminaCiao Tamy e Laraz!
@ ZeN: Un'elenco di sostanze salutari, insomma... :o(
RispondiEliminaIl calcare non ammazza, ma intasa tubature e rovina gli elettrodomestici che usano l'acqua rendendoli inutilizzabili. Un bell'esborso! :o/