sabato 17 marzo 2012

Chiare fresche e dolci acque




Le acque potabili spesso contengono un eccesso di calcare. Ci sono alcuni sistemi per trattarla:

- RESINE A SCAMBIO IONICO: scambiano calcio e magnesio con sodio e potassio, che impediscono le incrostazioni di calcare. Ci deve essere un dispositivo che disinfetti le resine per evitare che l'acqua diventi troppo corrosiva, e una valvola di miscelazione. L'efficacia è buona però, per la rigenerazione, serve il sale e si spreca molta acqua. Alcuni impianti sono ingombranti.
- DOSATORI DI POLIFOSFATI: sono sali che bloccano il calcare prima che formi incrostazioni, sono molto utilizzati negli impianti di riscaldamento dell'acqua come caldaie, lavatrici e scaldabagni. Meglio non utilizzarli per l'acqua da bere e per cucinare, proprio a causa dell'aggiunta di polifosfati.
- ANTICALCARE MAGNETICI: il loro campo magnetico dovrebbe impedire la formazione di incrostazioni di calcare. Non esistono marche consolidate, se il sistema funzionasse non modificherebbe la composizione dell'acqua. Difficile verificarne l'efficacia.
 

2 commenti:

  1. Da quando sono nata che convivo con il calcare :o) A me non spaventa ... e per dirla tutta preferisco l'acqua calcarea, con le relative incrostazioni, ma sana, piuttosto che un'acqua che contenga metalli pesanti, arsenici ... insomma schifezze varie che alla lunga fanno ammalare :o(
    Ciao Tamy e Laraz!

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  2. @ ZeN: Un'elenco di sostanze salutari, insomma... :o(
    Il calcare non ammazza, ma intasa tubature e rovina gli elettrodomestici che usano l'acqua rendendoli inutilizzabili. Un bell'esborso! :o/

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