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La posizione o condizione di un individuo, o collettiva, in un sistema sociale si chiama "status".
Questa condizione si determina in rapporto a quelle degli altri membri del medesimo sistema. E' il concetto chiave della stratificazione sociale, collegato con quello di ruolo. Tutte le società, attraverso la differenziazione degli status, definiscono una serie di posizioni sociali distinte investendo ciascuna di esse di specifici diritti e doveri. Gli status sono distribuiti gerarchicamente determinando gradi più o meno elevati di prestigio. Gli status symbol, invece, sono segni visibili che indicano l'appartenenza a una condizione sociale elevata.
Per i Romani era la posizione giuridica di una persona: libero, schiavo, cittadino, straniero, appartenente a una "familia".
E poi dicono che le società occidentali non hanno le caste... :o(
Le caste ci sono! eccome! 'Lei non sa' chi sono io' - 'Mi manda Picone' etc etc .... Laddove non sono imposte per legge o per religione di stato, la gente se le inventa per sentirsi superiore al proprio simile (poveri illusi) :o(
RispondiElimina@ ZeN: La perenne lotta per arrivare almeno vicino al vertice della piramide, passando sui cadaveri dei "nemici", non finirà mai. Molto raramente chi siede ai vertici merita la posizione. Generalmente ci sta perchè s'è venduto il culo oppure l'ha fatto a molti altri. O tutt'e due insieme. Mai per meritocrazia. Mai per la sua onestà o le sue capacità fuori dal comune. :o(
RispondiEliminaLe nostre caste (e poi ci scandalizziamo di quelle indiane) sono molto chiuse, si illude chi, coi soldi, crede di poterci entrare a pieno titolo. Sarà sempre deriso alle spalle. E' tutta una questione di "casato". O ci nasci o non hai modo di essere accettato. Così ogni casta "razzola" coi suoi simili. Lo trovo giustissimo. Ognuno ha il suo posto determinato dal suo status. Mai cercare di essere quello che non si è. E' come tradire sè stessi. ;o)