domenica 19 febbraio 2012

Ma sono davvero sani?

Foto: eat-ing.net



Piacciono moltissimo ai bambini che, in genere, non amano il pesce. Sono croccanti e morbidi dentro e non hanno l'aspetto del pesce fresco. Sono i bastoncini di pesce. Niente fatica ai fornelli, basta infilarli nel forno, nel microonde o saltarli in padella. Pochi minuti e la pietanza è pronta.
Ma sono sani?
Il pesce contiene Omega 3, utile per prevenire le malattie cardiovascolari. I bambini andrebbero abituati a consumarlo regolarmente fin da piccoli.
Ma le crocchette non contengono, poi, tanto pesce, e non è nemmeno fra i più pregiati. Contengono merluzzo, ma di merluzzi ce ne sono tanti. In alcune confezioni viene specificato "bastoncini di merluzzo", in altre un generico "bastoncini di pesce". Alcuni produttori usano il Pollack dell'Alaska (con carni molli e poco pregiato, una volta utilizzato per alimentare gli animali), anche per il surimi. Per legge (solo per il pesce non lavorato) può essere venduto con la denominazione di merluzzo o nasello solo il Merluccius Merluccius, specie pregiata del Mediterraneo, mai presente nei bastoncini. Quasi tutti contengono il Pollack d'Alaska oppure impanano filetti o impasti di merluzzo del Pacifico (dal Perù o dal Cile), oppure il merluzzo carbonaro (duro e grasso). 
La quantità di pesce nei bastoncini è poca, in alcuni casi è pari alla metà del bastoncino, il resto è panatura. La panatura è molto saporita, grazie all'abbondanza di sale, ha un colore intenso, contiene paprika e curcuma (che insaporiscono e colorano). I bastoncini vengono fritti prima di essere surgelati in olio di girasole, caricandoli di grassi.
Stesso discorso per le nuove forme o per quelli che decantano l'aggiunta di verdure (pochissime). 
I bastoncini, perciò, non sono un'alternativa al pesce fresco: troppi grassi, troppo sale e poco pesce. Vanno serviti come ghiottoneria e consumati sporadicamente. 

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In commercio ci sono prodotti che vantano la proprietà di ridurre il colesterolo con i betaglucani. Queste sostanze danno benefici solo a patto che ne vengano consumati almeno 3 grammi al giorno, dose che raramente avviene con gli alimenti che lo contengono. I produttori dovrebbero indicare questo effetto benefico dichiarando la quantità minima di betaglucani da assumere nella giornata, cosa che non avviene, quindi sono messaggi ingannevoli.

 

2 commenti:

  1. lo immaginavo che di pesce c'era soltanto la puzza! :o( Il problema e' che invece molte mamme non lo sanno, e foraggiano i figlioli con 'le crocchette' pensando che facciano loro bene :o( Certo c'e' un abisso di differenza di gusto tra un pesciolino merluzzino bollitino e sta roba malefica ma bbona! ..... ehm e sommiamo anche che ai ragazzi non gli importa niente degli omega 3 .... il resto vien da se'! ;o)

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  2. @ ZeN: Credo che molte madri lo sospettino, ma sono pratici, ai bambini piacciono, costano poco...ma non è sufficiente per lavarsi la coscienza! E' bene sappiano che non possono considerare questa pietanza "pesce". Quello nuota e ha le pinne, ed è molto più sano. ;o)

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