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Fra le leggende metropolitane esiste anche quella che le madri debbano essere perfette. Ci sono canoni esatti a cui si deve attenere, in primis la disponibilità smodata verso le esigenze dei figli, fino ad annullarsi completamente per poi rinascere, Araba Fenice, dalle sue stesse ceneri.
Le madri che non vivono emotivamente questa condizione si sentono inadeguate e frustrate. Molte di loro si vergognano di provare pulsioni anche violente verso figli aggressivi, piagnucolosi, noiosi, petulanti, lagnosi, pretenziosi, sordi alle loro parole, giudicanti, prepotenti, ecc.
Eppure ste madri esistono.
In soccorso arriva il libro "La rabbia delle mamme. Perdersi per ritrovarsi", della psicologa clinica Alba Marcoli, edizioni Oscar Mondadori.
I rapporti fra madri e figli sono molto complessi, crescere i figli non dà solo felicità, ma anche dolore. Questo può provocare reazioni aggressive.
Le madri provano rabbia, non ce la fanno più, vogliono sparire, andarsene di casa tanto quanto i loro figli.
Questo libro raccoglie analisi, riflessioni e confidenze di molte madri che hanno trovato il coraggio di raccontare i loro momenti bui, questo le ha aiutate a non sentirsi sbagliate e sole, ma capaci di correggersi imparando a chiedere aiuto.
La vergogna nasce nello scoprirsi capace di provare profonde insofferenze e aggressività verso il bimbo che hanno tanto desiderato.
Il mito della madre perfetta va sfatato, è un mito deleterio e finto, riconoscere le proprie debolezze e i propri limiti aiuta ad assolversi da colpe che non esistono.
Se c'è ascolto tutto è possibile. Le madri hanno bisogno di comunicare, di essere protette senza pregiudizi nè prediche.
Il mestiere di madre e' difficilissimo. E' come quello dell'equilibrista ... sempre in bilico: amare e educare! Comunque ritengo che quando si ha la sensazione di aver fallito da qualche parte, analizzando bene tutto, qualche piccolo fallimento c'e' stato. Il troppo amore e' sempre pericoloso perche' 'copre' tutti i difetti del figlio, ma altrettanto micidiale e' educare con poco amore ..... si' e' un casino effettivamente :o(
RispondiElimina@ ZeN: La vita è costellata di piccoli e grandi fallimenti. Mi chiedo perchè le madri non si perdonano nulla e quando riescono a farlo, vengono tacciate come "madri snaturate". E' una società feroce. Le madri perdonano continuamente ma spesso mariti, compagni e figli non lo fanno mai. Credo che una profonda analisi dovrebbero farsela loro. Non si parla mai delle piccole violenze della famiglia sulle donne, che cercano sempre di portare pace ed equilibrio e, a un certo punto, scoppiano e vorrebbero scappare o strozzare qualcuno... :o(
RispondiEliminaL'amore che copre e giustifica ad oltranza, in barba all'evidenza, non è amore. L'amore è sentimento, l'amore però deve avere gli occhi e saper guardare. Non puoi amare "colui che esiste solo ai tuoi occhi", ma puoi amare la persona vera che hai davanti. ;o)
mia madre me l'ha ribadito da poco. non è perfetta e quindi non mi devo aspettare per forza la sua comprensione. lei non aspetta la nostra. ma lei continua ad essere una madre perfetta.
RispondiEliminalara.
@ Lara: C'è molta differenza fra comprendere e approvare. I figli vanno compresi, anche se riteniamo stiano sbagliando qualcosa. Una madre ha il diritto-dovere di far presente il suo punto di vista, motivandolo in maniera chiara e logica. Sta al figlio considerare il suo punto di vista o no. La vita è sua. Altra cosa è approvare. Non si può pretendere che una madre approvi a priori tutte le scelte di suo figlio, semplicemente perchè siamo persone diverse, con percorsi di vita diversi e età diverse. Non ho mai preteso l'approvazione tout-court di mia madre, ma la comprensione l'avrei gradita. Lei ha fatto prima: non mi ha concesso nulla. :o)
RispondiEliminaCon mio figlio, invece, ho usato la comprensione, finchè ho potuto. Alle volte avrei voluto strozzarlo, ma non l'ho mai fatto. Gli ho fatto presente i miei punti di vista che, naturalmente, sono caduti nel vuoto. Eppure so che non sono state parole buttate, so che ricorda. ;o)