Isola di Ortigia
(Foto: blog.openlastminute.com)
L'antica Syracusa si estende in uno splendido porto naturale sulla costa sud della Sicilia. Il suo nucleo urbano più antico è l'isoletta di Ortigia, a pochi metri dalla terraferma, collegata alla città da un ponte. L'abitato, originariamente limitato su Ortigia, dopo l'unità d'Italia si estese sulla terraferma con una regolare struttura a scacchiera e successivamente si estese ulteriormente fra la costa e la zona archeologica delle latomie.
L'origine della città risale ad un'antica colonia greca fondata sull'isola di Ortigia, nel 733 fu chiamata Syracusa da Archia di Corinto. All'inizio del V secolo Gelone della famiglia dei Dinomenidi di Gela si impadronì di Siracusa, unendo i territori delle due città. Nel 474 la città, dopo varie vicende, ebbe l'egemonia commerciale del Tirreno meridionale. Nel 427 gli Ateniesi mandarono un piccolo esercito per impedire alla Sicilia di importare grano nel Peloponneso e tentare di impadronirsi dell'isola. Nel 415 Atene assediò la città, ma fallì, alla fine del conflitto le forze ateniesi furono completamente annientate. Lo stratega Dioniso I divenne successivamente tiranno di Siracusa, succeduto da Dioniso II e Dione, durissimo tiranno ucciso da Callippo nel 354. Seguirono anni di guerre contro i Greci, Cartagine e i Romani, che finirono con la conquista di Marcello nel 212. Divenne così una "civitas decumana" e poi una colonia romana sotto Augusto (21 a.C.). Sotto l'Impero Siracusa prosperava ma dal 280 d.C. iniziarono occupazioni e saccheggi dei Franchi, dei Goti e da Belisario, fu nominata capitale dell'Impero d'Oriente da Costante II nel 663 circa. Gli arabi la occuparono nell'878, poi fu presa dai Normanni e dagli Svevi. Subì gravi terremoti nel 1542 e nel 1693, nel 1792 fu devastata dalla peste. Nel 1860 fu conquistata da Garibaldi.
In Ortigia ci sono i resti più importanti di edifici sacri: il tempio di Atena, inglobato nel Duomo, e un tempio ionico arcaico nel vicino palazzo Vermexio. Il santuario di Apollo, con resti di un tempio dorico, è vicino a piazza Pancali. Sulla terraferma, vicino la stazione, è situato un piccolo teatro romano; nel quartiere Neapolis si trova il famoso teatro greco. Da visitare anche l'anfiteatro romano del II secolo a.C. e l'altare di Gerone II. In zona c'è la "grotta dei cordari", la più famosa fra le latomie. Il monumento militare più importante di Siracusa è il castello di Eurialo. Vicino la città si trova il tempio dorico arcaico di Zeus Olimpio. Molte le catacombe cristiane, notevoli quelle di San Giovanni e di Santa Lucia. Il duomo fu innalzato nel VII secolo, ha una facciata fastosa barocca del 1728-54 e all'interno notevoli opere d'arte. L'imponente castello Maniace risale al 1239 circa, è stato eretto da Federico II, con un notevole portale gotico. Numerose le costruzioni tardo-gotiche, rinascimentali e barocche. Il Museo Archeologico della città è il più ricco e importante della Sicilia orientale, raccoglie materiale soprattutto dell'età preistorica e protostorica dell'isola, oltre che greco-romano, con il "kuros" arcaico del VI secolo a.C., una statua fittile con "Dea in trono" (530 a.C. circa) e una ricca collezione numismatica. Il Museo Nazionale conserva sculture e dipinti medievali.
Il teatro greco è l'edificio teatrale più importante, dopo secoli di oblìo ha iniziato ad essere utilizzato dal 1914 per rappresentazioni della tragedia greca e convegni di studio.
Siracusa deve essere bellissima! Ha opere architettoniche importanti incorniciate da un mare incantevole. Il passaggio degli arabi, a differenza del lato occidentale della Sicilia, non ha influito un gran che'sulla genetica della popolazione, ed e' molto facile trovare indigeni dalla carnagione chiara, occhi celesti e capelli bondi ;o) Sono sicura che a te piacerebbe ..... ehm finocchietto a parte :o(
RispondiElimina@ ZeN: Ahahaha! La Sicilia m'intriga, ma non la loro tradizione di infilare il finocchietto dappertutto! E' uno dei pochissimi ingredienti che non sopporto. Che cce posso fà... :o/
RispondiEliminaPure le melanzane, sinceramente ...
Per il resto, magno tutto. E', che se ci andassi, mi vergognerei di rifiutare i loro piatti tradizionali, che sono buonissimi! Mi pare bruttissimo visitare i posti e non poter godere della gastronomia locale ... :o(