L'immagine della bellezza è molto soggettiva. Per me il "bello" è qualunque cosa che entra nel cuore, nella Storia, nell'Arte e nella Natura. Per poter discernere fra "paesaggi " puramente metropolitani autoctoni, paesaggi naturali e artistici, dovremmo avere cognizione del loro modo di "essere". Se preferiamo unicamente una realtà diversa dalla nostra, va bene tutto, basta sia. Ci proiettiamo fuori dal nostro entourage, in una realtà completamente diversa. E' questo che ci affascina. Non certo la location. Con tutto il rispetto per New York (USA), non vedo quali siano le attrattive paesaggistiche e urbane, se non una selva di grattacieli, palazzi, negozi, insegne pubblicitarie e quant'altro. Per non parlare del traffico e dello smog. Vogliamo mettere con la grandiosa bellezza dell'Alhambra di Granada??? Vogliamo paragonare Miami a Siviglia??? A Roma??? A Firenze??? E potrei continuare. Eppure molte persone si sdilinguano in apprezzamenti senza alcuna base concreta. E' solo un "mondo esotico", almeno per noi, che ci proietta in una realtà diversa, ma non certo degno della Storia, dell'Arte e del Paesaggio. L'anziano Gaudì ha voluto lasciare importanti testimonianze della sua profonda religiosità fra le strade di Barcellona. Casa Milà era solo il basamento per la sua statua della Madonna, mai realizzata. Eppure in questa costruzione in pieno centro di Barcellona, per chi ha gli occhi per guardare, si vede tutto l'amore che lui ci ha messo. Vogliamo paragonarlo a un grattacielo tutto acciaio, cemento armato e vetro??? Paragoniamolo. Io mi dissocio. Non ha l'anima. Non ha il cuore. Non c'è la Storia. Le meraviglie del mondo sono state create dalla Natura e dagli uomini che hanno saputo portare un pezzo di cielo sulla Terra. Niente a che fare coi centri commerciali.
Anche io la penso come te, ma purtroppo il mondo e' vario (e da una parte e' un bene). C'e' addirittura chi viaggia esclusivamente per arrivare dentro un villaggio turistico, magari in un paese pieno di bellezze, e rimanere tutto il tempo chiuso la', per poi tornare felice e appagato solo perche' 'c'era un bravo animatore' o 'si mangiava bene' :o( Io, per pigrizia, viaggio poco .... quasi niente, ma lo compenso documentantomi molto. Sono sicura che di determinati luoghi ne so' piu' io che chi viaggia con il paraocchi :o)))
RispondiElimina@ ZeN: Chi ama viaggiare dovrebbe essere curioso. La curiosità porta a farsi molte domande e quindi a capire e di conseguenza a discernere. Viaggiare, si dice, "apre la mente". Ma la mente si apre conoscendo e per conoscere bisognerebbe avere l'umiltà di voler imparare. Dipende da come uno si pone. Una cosa è viaggiare per DIRE che si è viaggiato, un'altra è muoversi con una mentalità aperta portando con sè le esperienze vissute e le conoscenze nuove. Qualsiasi pirla può mettere in difficoltà una persona che non ha capito niente. Troppo facile. E' triste, perchè sono occasioni specialissime. Mah.
RispondiEliminaé strano se ci penso. a volte raggiunta la località desiderata, ho avuto quella strana sensazione di trovarmi a casa, anche se il paragone è limitativo, non solo perché mi sento a mio agio, libera ma anche piacevolmente persa. e mi godo il bello in perfetta armonia con il posto, la gente, la natura.
RispondiEliminad'accordo con te e con Dostoevskij, la bellezza salverà il mondo...
ti ho trovata...
solevittoria
@ Ciao Lara! :o)
RispondiEliminaEccomi qui. Indomita. ;o)
Quella tua sensazione non è strana, a me è capitata spesso. Sarà perchè non viaggio un granchè e per questo scelgo le mete che più mi "appartengono", sarà che sò scema, ma questa sensazione non è nuova per me. I luoghi che racchiudono la Storia, la Natura e il Paesaggio mi hanno sempre accolta a braccia aperte. Io li ho riconosciuti come "miei" perchè chi li ha creati ha racchiuso i miei sogni nei loro. Più "casa" di così! ;o)
Benvenuta nella nuova location! Un grande abbraccio! :o)