Ci pensavo, ieri sera...
Si pensa che, con la maturità, si dipanino i nodi del proprio passato. Alle volte non basta una vita. Altre volte basta un momento di consapevolezza inaspettato.
Ieri sera pensavo a COME ho passato gli ultimi 50 anni.
Sorridevo rendendomi conto di quanto la PAURA avesse dominato la mia vita. Fin dalle fasce.
Ho avuto paura di non essere amata da mia madre e da mio padre. Confermata dall'indifferenza che mi ha sempre circondata.
Ho avuto paura di non essere amata da un compagno. Confermata sempre dall'indifferenza dei miei sentimenti. Sempre ultimi. Sempre marginali.
Ho avuto paura delle amicizie. Arrivano camuffate da opportunismo. Egoismo. Paure ben riposte.
Ho avuto paura della gente. Ce l'ho ancora. Non mi pento di averla. La sete di una vita piena di amicizie sane non ha dato i suoi frutti. Elemosinavo con allegria e dedizione un'amicizia disinteressata e sincera. Come un cane che scodinzola mi presentavo sorridente. Col cuore in mano.
Il pantheon delle possibilità l'ho passato tutto.
Alla faccia del pantheon...
Ho realizzato che ho vissuto nella paura dell'abbandono.
Per questo, mi sono venduta l'anima. E non la ritrovo.
Oppure l'ho nascosta dove nessuno può sputarci sopra.
Sono convinta di aver riposto il meglio di me nei più oscuri meandri del mio cuore. Non credo nessuno sia mai riuscito a cambiarmi. Solamente a mettermi in guardia.
50 anni di paure non sono giuggiole.
Credo il mio Angelo custode mi abbia dato l'out-out: "O ti decidi a selezionare, o muori nell'illusione, sola". Beh...preferisco sola che ingannata.
Sono troppo anziana per misurami col mondo. E sono esageratamente stanca. Sono stanca. Sono stufa.
Ho le mie guerre e le mie battaglie.
Tutti le hanno.
E' che ho sempre combattutto battaglie altrui. Non le mie. Nessuno mi ha aiutata, mai.
Sarò pure una donna "rustica", ma, caxxo. Ho avuto, e ho, una grande "fibra". Basta essere libera. Libera. Libera. Libera. Libera.
Grandissimo dono. Una ricchezza.
Mai vendersi.
" Sfiorami con le dita. Accarezzami con il cuore. Comprendimi con l'anima. Perdonami con lo spirito. Voglimi bene con il cervello.Rispettami per quello che sono e che ho passato. Anche se siamo diversi, non dovrai temere nulla da me. Perchè quello che non sono io, sei tu".
La paura...fonte di vita.
Sono sempre difficili da commentare i post personali ma sicuramente sono sempre i piu 'veraci'. 50 anni si' sono tantini e diventano ancora piu' tantini se si considera il fatto che non sono stati vissuti 'beatamente'. Pero' ... (e c'e' sempre un pero') non tutti riescono a capire cosa hanno cercato, ne' di cosa hanno avuto paura :o) Questo fa' di te una donna sincera, forte e soprattutto coraggiosa! :o)... (con le palli inzommi) e poi non e' affatto vero che sei rustica :o))))) ma dddaiiii! TVB
RispondiElimina@ ZeN: I post personali sono il mio "diario". E' difficile, sì, commentare un pensiero personalissimo derivato dall'esperienza della propria vita. Proprio perchè è quella di un'altra persona, credo la difficoltà sia quella di "mettere il dito" su sentimenti e argomenti spesso a noi estranei. Eppure mettendo nero su bianco (o viceversa, come qui) mi chiarisco molte cose. Tutti abbiamo sofferto per le cose più disparate e, anche fossero le stesse, ognuno le affronta e le interpreta con la sua anima e il suo bagaglio di esperienze passate. La paura serve moltissimo. E' la paura che alle volte impedisce di far caxxate. Pensa te. Io ne ho combinate moltissime, sempre cagandomi addosso. Facevo meglio a seguire ancor di più quella sottile paura che mi avvertiva. Quando l'ho fatto ho sempre vinto. ;o)
RispondiEliminacara Tama, non riesco a capire invece su di me se quella sensazione ossessiva aggressiva che si chiama paura che effetti abbia avuto sulla mia vita. terribile vero? hai toccato un argomento che mi ha risvegliato improvvisamente dal mio bunker. l'ultima mio exploit è di riuscire a parlare con meno persone possibili così non ho paura di creare problemi con me stessa.
RispondiEliminaa volte mi sento come una rifugiata politica per paura.
lara.
@ Lara: A te, la paura scatena l'aggressività. A me per niente. La mia paura mi fa sentir male. E' la brutta sensazione di avere il vuoto sotto i piedi. Come fosse un malore che stordisce e toglie le forze. Ho scoperto che è un attimo, che ho tutta la forza a disposizione per superarla senza di "colpo ferire". Anche stamani mi ha fatto compagnia, per un pò. So che non è, poi, una sensazione che può farmi male, mi avverte solo che c'è qualcosa che non va, che mi impensierisce profondamente. Credo che l'ignoto sia spaventoso, eppure ho fatto il mio primissimo viaggio in aereo da sola. Eccezziunale!!! Abituata come ero a stare sempre in "compagnia"... Non capisco come la tua paura possa stimolare la tua aggressività...difendersi è logico, ma dipende dal tipo di paura che si prova, per cosa, di chi. Purtroppo molte persone creano questa situazione e noi non ci aiutiamo perchè non ci amiamo abbastanza da non guastarci la vita. Anch'io ho tirato i remi in barca ma non considero la mia casa un bunker. Per me, è il mio mondo privatissimo dove posso cantare, giocare con Birra, giocare col pc e guardarmi la tv. Credo questo sia per te un periodo particolare. Può darsi che, anche tu, sia proprio stufa. E più fragile. Forse è questo che ti porta a chiuderti. Per difenderti. Non perdere il sorriso. Il sorriso scaccia la paura. Ciao Lara, un grandissimo abbraccio.
RispondiEliminaCiao tama, non è proprio così anzi ma non sono brava nello scrivere e come premesso nel mio commento precedente, a volte è meglio che io non parli. quello che volevo dire è che quando la paura diventa aggressiva con me, io divento il contrario, fragile con me stessa. ma piano piano mi sto riprendendo :-)
RispondiEliminalara
@ Lara: Capperini! Non ti avevo vista... :o/ E' che non visualizzo bene i commenti alle volte...
RispondiEliminaPensa, io mi esprimo libera solo scrivendo... :o)
E meno male, altrimenti non potrei farlo in nessun modo. Probabilmente ho interpretato male io il tuo scritto, alle volte mi confondo. :o)
La paura "sega le gambe", sì. Ci sono molti livelli di paura, quella minore può essere felicemente superata dandosi coraggio. Quella aggressiva ha bisogno di più tempo per poter analizzare la sua natura il più obiettivamente possibile. E' indispensabile per superarla. C'è stato un periodo in cui non avevo paura di niente. E' stato il periodo più pericoloso della mia vita. Credo la tua sia una paura "in discesa". Falla scorrere e andare via. Ricorda chi sei. Ciao Lara! :o)