Soncino (7.500 abitanti) nel IX-X secolo fu una probabile fortificazione, nel 1118 è istituito come "borgo franco" (centro abitato medievale libero da dazi o con privilegi fiscali), questo comportò una notevole espansione demografica ed economica, il controllo dell'attraversamento del fiume Oglio permetteva di incamerare notevoli ricchezze. Nell'influenza di Cremona, iniziarono violenti contrasti con Brescia. Nel XIII secolo venne risistemata la vecchia rocca e costruita la cinta muraria, la comunità soncinese fu sempre indipendente anche se feudo di qualcuno diventando la più importante roccaforte di difesa di confine fra Milano e Venezia la quale riuscì a impadronirsi di Soncino per ben tre volte dando sempre prova di buon governo, in città si sviluppa moltissimo l'attività imprenditoriale, anche nel XIII secolo, e si diffusero così i famosi pannilana soncinesi ormai richiesti su tutti i mercati europei. Gli Sforza (1454-1536) rifecero completamente le mura e costruirono una nuova rocca, con l'arrivo degli Spagnoli (1536) inizia un periodo di decadenza, il feudatario marchese Stampa limita i numerosi privilegi dei secoli passati e lo stanziamento di numerose truppe militari spagnole contribuisce all'impoverimento del territorio. La fine dell'indipendenza di Soncino avviene fra il Settecento e l'Ottocento con la completa smilitarizzazione a opera prima degli austriaci che abbatterono le porte medievali e poi da Napoleone.

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La prima cosa che mi e' saltata all'occhio e' l'urbanizzazione, bassa e ariosa, probabilmente perche' sono piu' abituata a vedere borghi chiusi a riccio, case addossate, e vicoletti. Quest'atmosfera cittadina, che tanto mi fa' pensare alle reti a maglia larga, devo ammettere che l'ho trovata piacevole. Soncino ha un bel patrimonio datato fatto di edifici religiosi ma, immagino, che il monumento di punta sia il Castello Sforzesco. Quando sento nominare 'Sforza', mi si alzano immediatamente le antenne poiche' sono tra le poche Famiglie Nobiliari che, a mio avviso, avevano un gusto particolare nella costruzione delle difese militari. I loro Castelli, non erano solo molto robusti e possenti, ma anche molto belli da vedere ... quasi scenici direi, con torri, torrette, merli, passaggi fortificati, fossati, spesso anche formati da corpi a piu' altezze. Quello di Soncino, nonostante credo non sia tra le piu' grandi fortificazioni degli Sforza, comunque li rappresenta alla perfezione! Sono stata felicissima di vedere che e' tenuto in maniera impeccabile ed e' visitabile ... d'altronde e' un gioiellino ;o) Le Chiese di Santa Maria Assunta e di Santa Maria delle Grazie mi sono piaciute entrambi, ma per motivi diversi. La prima perche' emana un sentore orientalizzante, quasi Bizantino, la seconda per i suoi meravigliosi affreschi. Soncino, tra Castello, Chiese e interessanti musei, e' una localita' che merita di esser visitata se si viaggia in zona. E' stata una bella e inaspettata sorpresa, mi piace, si'!
RispondiElimina@ ZeN: Le due chiese son molto più belle dentro che fuori, specialmente Santa Maria delle Grazie dove t'immagineresti una navata sobria e spoglia, visto l'esterno "monacale", e invece entri in un tripudio di figure e colori in ogni dove, fino all'ultimo centimetro. Il Castello è tipico della casata degli Sforza, della fine del Quattrocento è perfettamente conservato e ben tenuto, con tutti i suoi camminamenti. Soncino pur essendo una piccola cittadina aveva tutte le caratteristiche di un importante borgo, si vede dalle case, si vede dalle strade e si respira dall'aria.Senz'altro meritevole di considerazione. :o)
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