sabato 27 settembre 2025

Il Gianicolo, Roma

 













Terrazza del Gianicolo


Il Cannone
fu collocato al Gianicolo nel 1904, spara a salve tutti i giorni a mezzogiorno, cannonata voluta da Pio X nel 1847 per dare un riferimento alle campane delle chiese di Roma in modo che non suonassero ognuna per conto proprio, in origine il cannone era a Castel Sant'Angelo, spostato a Monte Mario nel 1903 e poi al Gianicolo. E' gestito da personale dell'Esercito Italiano

 
Mausoleo Ossario Garibaldino (1941)
con i resti dei caduti dal 1849 al 1870 nelle battaglie per Roma Capitale,
costruito sotto il regime fascista


Faro di Roma (1911)
eretto grazie all'iniziativa di un comitato di italiani residenti a Buenos Aires
per testimoniare il loro legame con la patria di origine


Passeggiata del Gianicolo


Villa Lante


Villa Vaini Giraud Ruspoli
(Ambasciata di Spagna)


Santa Maria Assunta al Gianicolo


Casa di Michelangelo
(serbatoio idrico)


Via Garibaldi


Fontana dell'Acqua Paola (Fontanone),
1612


Pontificia Università Urbaniana


Sant'Onofrio
(XV secolo)


Porta San Pancrazio
(1854)


Villa Doria Pamphilj


San Pietro in Montorio
(1481-1500)


Mura Gianicolensi


Salita Sant'Onofrio


Villa Sciarra


Porta Portese


Viale Trastevere


Via di San Pancrazio


Via Aurelia Antica,
San Pancrazio
foto da wikipedia.org

Il Gianicolo è un colle romano sulla riva destra del Tevere alto 88 mt che non rientra nel 7 colli tradizionali, una pendice digrada verso il fiume e Trastevere, un'altra costituisce la parte vecchia del quartiere di Monteverde, a sud-ovest è situata Villa Doria Pamphilj, sulle pendici orientali si trovano l'Orto Botanico di Roma e il carcere di Regina Coeli. E' uno dei luoghi più panoramici della città con vista sul centro storico fino ai Colli Albani, ai Monti Tiburtini e Prenestini e alle maggiori cime dell'Appennino: Terminillo, Velino e Monti Simbruini. Per tradizione il nome deriverebbe dal dio Giano che qui avrebbe fondato un abitato, in realtà era invece presente un piccolo abitato: Pagus Ianiculensis dove ora c'è Trastevere, il territorio era etrusco occupato e annesso a Roma da Anco Marzio che l'avrebbe fortificato e collegato alla città tramite il Pons Sublicius dove doveva passare l'attuale Via Aurelia. Un'area del Gianicolo era coperta da boschi sacri dedicati con un tempio all'antica divinità Furrina (legata alle acque), un'altra area più tarda è il santuario Isiaco (da Iside) un sito pittoresco ma poco curato e visitabile su richiesta. Nel Seicento il colle fu incluso nelle Mura Gianicolensi, fino a tutto l'Ottocento la sua urbanizzazione consisteva in ville con grandi parchi come Villa Doria Pamphilj e Villa Corsini, dei loro casali e di chiese con conventi e terreni come la Basilica di San Pancrazio o San Pietro in Montorio o il convento di Sant'Onofrio. Dopo l'Unità d'Italia il Gianicolo divenne un grande parco pubblico e una sorta di memoriale del Risorgimento con la passeggiata da cui si gode uno dei panorami più suggestivi del centro storico di Roma che è costituita da due grandi viali alberati costeggianti la Villa Aurelia che si uniscono nel Piazzale Garibaldi per proseguire in un'unica strada realizzata nel 1939 con monumenti equestri, busti di eroi e lapidi commemorative.


2 commenti:

  1. Il Gianicolo, nonostante sia molto bello e conosciuto, e' un collicino abbastanza disgrassia' in quanto ritenuto minore, addirittura il suo territorio e' suddiviso tra i rioni limitrofi. Nell'uso comune, quando si parla quindi di Gianicolo, si va' a intendere solo la parte piu' alta del colle: la Passeggiata, la Terrazza, Porta San Pancrazio, il Fontanone e poco altro. Subito sotto c'e' l'Ospedale Bambin Gesu' ma, per il resto, muraglioni e cancelli celano molto le visuali. Il Gianicolo, inteso come Terrazza e Passeggiata e' un luogo amatissimo dai romani, soprattutto da quelli che hanno qualche annetto, come me, perche' al tempo era frequentatissimo dai giovani che, avendo notoriamente sempre pochi soldi in tasca, quando uscivano si accontentavano di passeggiare e di vedere i panorami. Al calar della notte, nei punti piu' appartati, si riempiva di coppiette in auto. Oggi come oggi, eccezion fatta di qualche famigliola con bambini e di 'nostalgici', immagino che sia frequentato piu' dai turisti che dai romani. Quando ero molto piu' piccola, amavo andare la' per vedere lo spettacolino del Teatrino delle Marionette ma anche assistiere allo sparo del cannone ... poi quando si cresce, ci si rende conto che, aspettare il 'botto' del mezzogiorno, non e' poi cosi' bello, basta una volta, gia' solo per curiosita'. Non mi vengono in mente ne' il mausoleo, ne' il faro; potrei forse averli visti di sfuggita passando in auto, ma credo di non essermi mai fermata. In ogni caso, vale la pena visitare tutta la zona anche se per toponomastica e' Trastevere, Monteverde Vecchio o Gianicolense, poiche' contenitori di monumenti piu' storici. Particolarmente interessanti Villa Sciarra e Villa Pamphilj, ma anche quanche tratto di cio' che rimane delle Mura Gianicolensi. Per dirla 'alla moda': e' un bel quadrante, si'!

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  2. @ ZeN: Uuuuuuuhhhh! Quando ho visto il testo sul Gianicolo era talmente intorcinato sulle sue zone che non ci ho capito nulla, mi pareva infatti che esagerassero con l'area gianicolense arrivando non si sà dove ... così ho pubblicato le foto "a tentoni" ... :o/
    Ricordo mi ci portarono quarant'anni fa in una veloce gita a Roma proprio allo sparo del cannone e ricordo un bellissimo posto con uno strepitoso panorama sulla città. A "naso" mi pare sia molto interessante anche il quartiere "di sotto", ricco di caseggiati interessanti, negozi e vivaci stradine. :o)


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