foto da wikipedia.org
(1776) in Barocco Siciliano,
Chiesa di San Domenico
Palazzo Ducezio
Palazzo Ducezio
Il Palazzo Nicolaci di Villadorata
Necropoli
Castello e Palazzo Reale
Fortificazioni e ingresso
Necropoli delle Cento Bocche
Ambiente abitativo
Casale della Villa di Tellaro
Chiesa del Santissimo Salvatore
Teatro Comunale e Piazza XVI Maggio
Convento benedettino del Salvatore
Corso Vittorio Emanuele II
Noto (24.000 abitanti) è la capitale del Barocco, il suo centro storico è Patrimonio Unesco. La città risale al V secolo a.C. fondata dal condottiero siculo Ducezio, fu colonia siracusana conquistata dai Romani nel 214 a.C., poi divenne araba, normanna e aragonese. Nel 1693 la città fu distrutta dal terremoto, fu ricostruita a 9 km di distanza più a valle, l'attuale Noto è il risultato dell'opera di numerosi architetti, capimastri e scalpellini che, durante il XVIII secolo, realizzarono questo eccezionale ambiente urbanistico. Le vie del centro storico sono intervallate da scenografiche piazze e imponenti scalinate che raccordano terrazze e dislivelli, gli architetti si impegnarono nella realizzazione di architetture elaborate con l'impiego di facciate concave, convesse o addirittura curvilinee.
Quando si parla di Barocco Siciliano e' impossibile non tirare in ballo Noto, citta' completamente edificata in questo stile tanto da averne assunto il ruolo di capitale. L'antica Noto, gia' di per se' carica di storia passata e amata persino dai Romani, venne cancellata dal grande terremodo del 1695. L'attuale citta', piu' a valle e distante pochi chilometri dall'antico insediamento, risorse in maniera trionfale, soprattutto per volonta' e lilleri delle locali, ricchissime e molteplici famiglie nobiliari. Quasi tutto venne studiato e creato a tavolino dai migliori architetti dell'epoca e, usando lo stile a loro contemporaneo, il barocco, riuscirono a creare quella spettacolarita' che osserviamo ancor oggi. Come l'epoca richiedeva, non solo vennero edificati palazzi nobiliari e monumenti ma fior fiore di Chiese, monasteri e conventi. L'onnipresente barocco e quel sentore di eleganza, addirittura la ritroviamo nelle abitazioni piu' popolari, anch'esse dell'epoca. I panorami sono praticamente perfetti senza nessuna stonatura di alcun genere. L'edificio piu' emblematico e' comunque la Cattedrale, ma effettivamente ogni piu' scorcetto e' degno di essere ammirato. Molto bello anche il Municipio, malgrado il piu' recente e classicheggiante secondo piano. La vecchia Noto e' ora a tutto gli effetti un grande sito archeologico che, insieme alla stupenda Villa Romana di Tellaro, offrono motivo anche per visitare il circondario cittadino. L'infiorata di Noto e' una delle piu' belle e rinomate della Sicilia.
RispondiElimina@ ZeN: Concordo, il Barocco di Noto non è però "asfissiante", è un Barocco elegante e innovativo secondo me (che amo le facciate movimentate e scenografiche), un leit-motive che si snoda in quasi tutte le case e i palazzi della città declinato in molti modi. Il progetto urbanistico comprende tutte le vie e le piazze della città, studiato per moltiplicare l'effetto "teatrale" con cui si presenta. Noto Antica con le sue antiche case, strade, il castello e il Palazzo Reale si presenta con quello che resta in piedi, testimonianza della sua ricchezza e importanza, e poi la Villa Romana di Tellaro (non poteva mancare almeno una villa ...) che attira con i suoi mosaici. Visitare Noto è un tuffo nella bellezza e nell'eleganza, ho letto di turisti che hanno trovato un pò di sporcizia per le strade ... andrebbe anche tenuta pulita ... O.o'
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