Tutankhamon, in origine Tutankhaton, (1341-1323 a.C. circa) fu un faraone egizio della XVIII dinastia. E' noto come il faraone bambino essendo salito al trono tra i 9 e i 10 anni, il suo nome significa "immagine vivente di Amon", completo è "Neskheperura Tutankhamon". Nel primo o secondo anno di regno sposò Anchesenamon, figlia di Akhenaton, un pò più grande di lui.
La regina Anchesenamon era la terza figlia di Akhenaton e della regina Nefertiti, si ritiene che, in prime nozze, abbia sposato suo padre Akhenaton, quando morì sposò Tutankhamon e poi il suo successore Ay che così potè acquisire una stirpe reale per poter regnare, ma la questione è dibattuta in quanto Ay appare sposato con la regina Tey.
Quando Tutankhamon salì al trono, data la giovane età, gli fu affiancato un Consiglio di Reggenza costituito dal Padre Divino Ay, da Maya (sovrintendente reale) e da Horemheb comandante dell'esercito. Il Paese, debilitato dall'esperienza atoniana e dalla situazione economica, doveva rompere con il passato regime di Akhenaton così l'intera corte abbandonò la capitale Akhetaton per spostarsi a Menfi e poi a Tebe. L'incoronazione venne ripetuta a Karnak sotto l'egida di Amon. Discussi i genitori del faraone, nel 2009, con l'evoluzione della scienza, furono stabilite le sue parentele e in particolare che le mummie di Akhenaton e quella della The Young Lady sono i suoi genitori, entrambi figli di Amenhotep III e di Tiy. Il regno di Tutankhamon durò poco e non gli fu possibile sviluppare un programma edilizio complesso. Nei templi di Karnak e Luxor commissionò, tra gli altri, la propria statua in posa da offerente e un'altra statua con le sembianze di Amon.
Tutankhamon e' stato un faraone bambino che e' morto precocemente. Sicuramente proprio per la breve durata del suo regno, mancante di eclatanti testimonianze lasciate ai posteri e giunte sino a noi, e per l'essere l'erede del discusso Akhenaton, quindi vissuto in un particolare periodo storico, che le sue vicende hanno attirato una particolare curiosita'. Il suo vissuto, cosi' come la storia dell'Egitto durante il suo regno, sono state per molto tempo un susseguersi di interpretazioni, di storie vere, di falsita' e di leggende. Immagino che, gettare quest'alone misterioso, non era nell'intento di nessuno ma, al tempo, gli studiosi non erano in possesso di mezzi e tecnonologie cosi' avanzate e dovevano procere basandosi su ipotesi e sul loro personale bagaglio di studi e di esperienze. Ritrovare la sua sepolture e il suo corredo, cosi' come la sua intatta mummia protetta da un'incantevole maschera e da meravigliosi sarcofagi, e' stata una di quelle scoperte che ha impreziosito il mondo intero. Ogni volta che la scienza ci regala nuovi mezzi, gli egittologici ricomiciano da capo, ristudiano anche cio' che sembra chiaro e palese ... perche' ogni ulteriori piccola scoperta e approfondimento, aiuta a meglio comprendere l'interezza della storia di questo antico popolo. Meravigliosi i sarcofagi e la maschera ma anche il suo volto da bambino dell'opera in legno.
RispondiElimina@ ZeN: Tutankhamon non ha potuto essere un grande faraone per la sua precocissima morte, tutta la sua importanza e notorietà è data dalla scoperta della sua tomba intatta, piena di tesori, e della sua mummia ricoperta d'oro e pietre preziose. L'immagine della sua maschera non lo riproduce affatto essendo stata preparata per altri, ma il volto che vediamo è bellissimo. C'è una "testina" di poco valore che lo riproduce bambino, forse non è un ritratto nemmeno quella ma comunque è quello che più si avvicina a lui e alle sue sembianze. Probabilmente ha seguito i consigli del Consiglio di Reggenza quando ha abolito la religione di un dio solo (Aton) del padre per tornare alla precedente religione politeista e spostandosi a Menfi e poi Tebe per ricostruire quello che Akhenaton aveva tolto con buonapace di tutti i sacerdoti "epurati" dai poteri e dai templi che, con lui, ripresero a furoreggiare in tutto l'Egitto. Breve vita la sua, già "acciaccato" fin da piccolo (viste le consanguineità) da vari mali che però, vedo, non gli hanno impedito di fare alcune "performance" guerriere. Rimane quel bellissimo volto d'oro dalla dolce espressione, rimangono le ricchezze che dovevano accompagnarlo nell'aldilà, i suoi bastoni e i suoi carri, i suoi letti e i suoi talismani preziosi pur "incuneati" in una stretta e sottodimensionata tomba fregata a qualcun'altro ma già pronta. Niente battaglie vinte, guerre gloriose, grandi templi e gigantesche opere in suo onore, forse di lui abbiamo solo l'essenziale personale. E non è detto sia una pecca. :o)
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