Alla madre di Ramses II, dopo la sua ascesa al trono, furono tributati considerevoli onori, Ramses la fece rappresentare anche sulla facciata di Abu Simbel e in molti altri luoghi per fini politici. Ramses, nato prima che il padre divenisse faraone, non ebbe una madre regale, provvide così ad attribuirsi un padre divino considerandosi figlio di Amon stesso. A Tuya, oggetto dell'amore e del desiderio del dio supremo, venne così tributata una notevole venerazione. Le molte mogli del faraone furono le prime spose reali della XIX dinastia comparabili alla moderna regina consorte, la maggior parte delle grandi spose reali era composta dalle figlie del re precedente, quindi da sorelle e sorellastre dei sovrani consorti.
Sembra che i matrimoni incestuosi imitino le unioni del dio Osiride con la sorella Iside e di Seth con Nefti, per differenziare la famiglia reale da quelle comuni. Nefertari-Meritmut (Bella Compagna amata da Mut) è ritenuta la più importante e la più amata fra le grandi spose reali di Ramses II, non si conoscono le sue origini ma è probabile sia stata di famiglia aristocratica. Sposò il futuro re quando lui aveva 15 anni che le dimostrò il proprio favore costruendo in suo onore il Tempio Minore di Abu Simbel deificandola e associandola alla dea Hathor. Intorno al 24° anno di regno di Ramses II Nefertari morì in circostanze sconosciute.
La storia dell'Antico Egitto e' stata fortemente caratterizzata dalla presenza di questo incredibile faraone. Longevo, edificatore, politico e statista per eccellenza, queste le sue doti primarie, ma anche pieno di se' tanto da volersi mostrare sempre vincitore, supremo e inattaccabile, al pari, se non anche meglio, degli Dei dell'epoca. Nella vita privata e' stata la regina Nefertiti la sua piu' amata compagna ma, vista la sua prematura dipartita, venne sostituita da altre spose reali ... che forse non goderono mai del suo amore. Ramses II e' stato quindi un grande Faraone che non ha mai dimenticato ne' sua madre, ne' la sua sposa prediletta, quasi sempre celebrate in ogni sua grande opera. Anche per gli egiziani e per l'Egitto stesso, si puo' parlare di periodo d'oro dato che, l'assenza di guerre sui propri territori, dette vita a lunghi anni di generale tranquillita', di un piu' ampio benessere economico e a un'eccellente fioritura artistica. In definitiva, nonostante le sue megalomanie e stramberie, miglioro' le condizioni di tutti ... ed e' questo, quanto di meglio potesse fare!
RispondiEliminaP.s. Bellissimo l'affresco di Nefertari che gioca a Senet
@ ZeN: Oggi ci siamo dedicati alla famiglia allargata di Ramses II corroborata da alcune foto dei suoi componenti. :D
RispondiEliminaQuesto grande faraone ha voluto che nulla, durante la sua vita, fosse "normale" a partire dall'importanza anche visiva e monumentale che ha dato ad alcune sue spose, oltre a Nefertari e alla madre, ma anche ai suoi figli come se la sua immensa famiglia si "distaccasse" da tutte le altre reali che l'avevano preceduto, e poi i templi e le tombe costruiti ex novo sempre in onore a sè stesso, ma mai da solo. :o)
I popoli del tempo quindi avevano l'opportunità di vederlo ovunque e di temerlo ma anche di sapere che intorno a lui vivevano altri dei: i suoi familiari. :o)