Quando il nonno di Ramses II (Ramses I) salì al trono in tarda età il suo regno fu brevissimo perciò governò affiancato dal figlio Seti, principe ereditario, molto presto Ramses II fu scelto a sua volta come principe ereditario, crebbe in ambito militare e a 10 anni comandava una squadra di militari. Nel tempo libero accompagnava il padre sui cantieri regali e nelle visite ufficiali in tutto il Paese.
Quando ebbe 16-17 anni fu nominato principe reggente, gli furono conferiti gli onori regali e un nome d'incoronazione: Usermaatra che mantenne anche da faraone. Dopo la nomina il padre gli costruì un palazzo probabilmente a Menfi, in questo periodo Ramses II sposò la sua prima e prediletta moglie: Nefertari di cui non si conoscono le origini. Quando Seti morì il regno passò nelle sue mani, quand'era venticinquenne.
Salito al trono si impose subito come sovrano energico ed esperto, nel primo anno procedette al viaggio rituale lungo il Nilo recandosi in visita ai principali santuari d'Egitto. Ramses II intraprese varie campagne militari per restaurare i possedimenti egizi in Nubia e in territorio ittita e per rinsaldare i confini del Paese. Nel 1255 a.C. si decise a concludere un trattato col re ittita Hattusili III che segnasse la fine di ogni conflitto, il più antico trattato di pace della storia che fu redatto sia in geroglifici egizi che in accadico, in caratteri cuneiformi. A suggello dell'accordo il faraone sposò una principessa ittita.
L'attività edilizia di Ramses II, dal delta del Nilo fino alla Nubia, fu intensa, imponente e incessante, è considerato il più grande costruttore della storia egizia paragonabile solo a Cheope e ad Amenofi III il Magnifico. Fondò persino una nuova capitale nel delta del Nilo non lontano da Avaris. Il suo tempio funerario, il Ramesseum, fu il primo dei grandi cantieri che inaugurò.
Nella sua attività edilizia il faraone non si fece scrupoli nel demolire gli edifici eretti da Akhenaton per riutilizzarne i materiali nè di deturpare le costruzioni dei suoi predecessori. Fino a 40 anni d'età fu un uomo di straordinaria vitalità e vigore fisico tanto che aggiunse alla propria titolatura ufficiale gli epiteti di "Dio Signore di Eliopoli" (centro del culto del dio-Sole Ra) e di "Grande Anima di Ra-Horakhti" (il dio che fondeva Ra e Horus) volendo identificarsi con lo stesso dio Ra. Questa è l'aura di splendore divino di cui si circondò il vecchio faraone nell'ultimo trentennio della sua vita.
Ramses II e' stato uno di quei faroni che ha lasciato un forte segno nell'antica storia egiziana e in tutto il mondo di quell'epoca. Il suo regno e' stato lungo, ricco e prolifico di grandi opere, di battaglie vinte ma anche di trattati di pace. Sicuramente ha riportato in primo piano un popolo che, a causa di qualche antecedente regnante poco incisivo e dispersivo, era quasi sulla via del declino. Lui viene considerato come la nuova linfa e il nuovo vigore ma sinceramente ho qualche dubbio riguardo il suo porsi rispetto ai suoi sudditi. Le grandi e preziose costruzioni del suo regno lo pongono su di un alto gradino ma, a mio avviso, il voler modificare, demolire, taroccare o cancellare le opere degli altri faraoni me lo fanno apparire come una persona senza scrupoli e senza rispetto per nulla e per niente. Da qui il passo e' breve per chiedersi ... ma se non dava neanche il giusto onore agli altri passati faraoni, suoi 'pari', come considerava il suo popolo? La risposta la ritroviamo negli ultimi periodi della sua vita quando esplicita il suo senso di onnipotenza ma, come appare logico, quel semino gia' lo possedeva da anni ... e alla fine ha germogliato. Tantissime cose ha lasciato ma, salvo il grande amore per Nefertari che forse e' l'unico aspetto che rivela la sua umanita', per il resto non credo sia stato cosi' pacioccone e bonario! Bellissimo il video che mostra il grande lavoro di ricerca e di 'riproduzione' della mummia reale.
RispondiElimina@ ZeN: Tutti i faraoni hanno cercato di eliminare o riutilizzare o modificare le opere (o parte di esse) di quelli precedenti, Ramses essendo un Grande ha fatto "miracoli". :D
RispondiEliminaE' stato un faraone che sempre ha ritenuto di essere di fatto un "parente" degli dei e man mano scorreva la sua vita e realizzava successi questa sua convinzione ( o certezza) è cresciuta.
Può essere che questa sua proclamata "divinità" sia dovuta anche alla pratica questione di voler essere temuto il più possibile dal suo popolo, ma anche dai popoli stranieri . Molto ha lavorato per costruire un albero genealogico adeguato innalzando anche la madre a semidea e più invecchiava e diventava debole più ha contato proprio su questo. La riproduzione della sua mummia è molto interessante, può essere utilizzata appunto a livello didattico ma è anche un modo per vedere com'era realmente prima che la rompessero ... :o/