Teatro e Santuario
Ex chiesa di San Domenico
(XV-XVII secolo)
(forse dell'XI secolo)
o del Gresti
Aidone (4.000 abitanti, a 800 mt sul mare) conserva nel suo territorio il sito siculo-greco di Morgantina con l'agorà ellenistica e il quartiere residenziale. Le origini del paese sono normanne (XI secolo) che la ripopolarono con i Lombardi che parteciparono alla sua conquista e che in buona parte venivano dal Monferrato, a questa colonizzazione si fa risalire l'origine del dialetto aidonese (dialetto galloitalico) ancora parlato, ma da pochissimi abitanti. Nell'Ottocento vi fu una continua crescita degli abitanti favorita dall'agricoltura intensiva e dallo sfruttamento delle miniere di zolfo. Con la chiusura delle solfatare e l'abbandono dell'agricoltura iniziò l'emigrazione verso la Germania e l'Italia settentrionale.
La Sicilia e' oggi una terra bellissima perche', oltre che essere stata vissuta dai propri abitanti, e' stata molte volte luogo di conquista da parte di altri popoli, ognuno dei quali ha lasciato notevoli testimonianze. Di questa grande isola bagnata da piu' mari, si rimane subito affascinati dalle localita' piu' costiere dimenticando spesso che il suo interno e' uno scrigno di tesori, molti ancora addirittura da scoprire. Proprio qua oggi abbiamo visto Aidone tornata in vita dai Normanni dopo aver gia' avuto le sue passate glorie come magnifico insediamento greco. L'ampiezza, la bellezza e la ricchezza di Morgantina lasciano veramente senza fiato. Vittima di trafugamenti e di grandi ruberie, e' riuscita, con pazienza e con un lavoro durato anni, a recuperare una bella fetta del suo antico patrimonio, oggi splendidamente esposto nel museo cittadino. L'Aidone normanna, con la sua schiera di coloni piemontesi, e' quella che ha dato l'impronta urbanistica primaria alla cittadina, lasciando anche un piccolo patrimonio linguistico e di costumi. Dopo questo particolare periodo, tornera' a far parte dei vari regni siciliani, ne seguira' le varie vicende storiche e sara' parzialmente rimodellata in barocco, stile molto amato in queste zone. I terremoti, soprattutto quelli delle epoche passate, hanno creato enormi danni riducendo a rovine castelli, chiese e abitati. Qualcosa e' stato possibile recuperare ma purtroppo non tutto. Sono rimasta particolarmente affascinata dall'ex Chiesetta di San Domenico, soprattutto dalla sua particolare facciata in bugnato. Molto interessanti i Santoni che girellano per Aidone nella Domenica delle Palme ... anzi direi che sono unici perche' prima d'oggi non avevo mai visto nulla di simile. Sono d'accordo le parole del Primo Cittadino che consiglia di visitare la zona con calma perche' bisogna 'vedere' ma anche poter godere dei sapori, degli odori e delle magiche atmosfere locali.
RispondiElimina@ ZeN: La Sicilia non è solo costa difatti, Aidone dimostra che c'è tanto da vedere e conoscere anche al suo interno per conoscere tutte le sfaccettature di questa particolarissima regione italiana, grande isola che racchiude innumerevoli espressioni dei vari popoli antichi che l'hanno abitata ma anche hanno differenziato le genti, l'arte, le tradizioni e la cultura a seconda delle zone. Così abbiamo comunità di origine albanese, piemontese, normanna, greca, sicula, ecc. ognuna con le proprie peculiarità e la sua storia. Ad Aidone Morgantina ha lasciato notevoli testimonianze che se n'erano iute all'estero, trafugate dagli immancabili tombaroli. Con determinazione e costanza alcune sono tornate e devo dire che sono notevoli. E' una cittadina che merita di essere conosciuta, sì. :o)
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