sabato 6 maggio 2023

L'Afghanistan: Kabul, Balk e Tillia (Tillya) Tepe

 







Area residenziale


Mercato degli uccelli
foto da wikipedia.org

Kabul (4.600.000 abitanti, 1791 mt sul mare) è la capitale dell'Afghanistan, tra le più alte al mondo ha origini antichissime. Si trovava in una posizione primaria sulle vie del commercio dell'Asia centrale e meridionale.


Villaggio fortificato


Palazzo Darulaman,
Palazzo Reale e museo
(1925, neoclassico)


Palazzo Tajbeg,
Palazzo della Regina
(1920, quartier generale delle truppe sovietiche)


Parrucchiere


Moschea Sakhi

Dopo vari domini nel XIX secolo fu occupata più volte dal Regno Unito, divenne capitale nel 1926. I vari stili architettonici riflettono chiaramente i collegamenti della città con molti imperi e civilizzazioni, in particolare con l'India, la Cina, la Persia e l'Occidente. Il monumento più noto sono i Giardini di Babur, un parco storico e luogo di sepoltura del primo imperatore moghul Babur, si ritiene siano stati allestiti intorno al 1528.


>o<





Moschea Verde (1421)

Balk (12.700 abitanti) è una delle più antiche città del mondo, tradizionale centro dello Zoroastrismo, Buddhismo e Islam, è considerata il primo luogo in cui Zarathustra applicò la propria religione e il luogo dove morì. Nel VII secolo in città e nelle sue vicinanze esistevano un centinaio di monasteri buddhisti con 3.000 monaci e un grande numero di stupa. Nel 1220 Gengis Khan saccheggiò Balk, ne macellò gli abitanti radendo al suolo le difese cittadine, lo stesso trattamento venne loro riservato nel XIV secolo da Tamerlano, nonostante tutto Marco Polo la descrisse come "una nobile e grande città". Nel 1911 Balk era un insediamento di circa 500 case di coloni afghani e colonia ebrea con un piccolo bazar in mezzo a ettari di macerie, oggi è un centro industriale per la produzione di cotone noto in Occidente come di "agnello persiano" (Karakul). Nel 2003 sono iniziati gli scavi per identificare gli strati risalenti al periodo degli Achemenidi (casa reale persiana) e dei Greci. Città chiave per la civiltà ariana, ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo della lingua e della letteratura persiana.


>o<








Corona in oro





Guerrieri


Pendenti

Tillia Tepe (Collina d'Oro) è un sito archeologico in cui è stata trovata una collezione di circa 20.600 ornamenti, monete e altri manufatti in oro, argento, avorio, ecc. rinvenuti in 6 tumuli eretti per 5 donne e un uomo con gioielli estremamente ricchi del I secolo a.C.-I secolo d.C. Dopo la sua scoperta il tesoro è scomparso durante le guerre in Afghanistan, "riscoperto" nel 2003, nel 2021 è "scomparso" di nuovo quando i Talebani hanno preso il controllo di Kabul. I gioielli hanno influenze culturali e artistiche elleniche (gli amorini, gli anelli con la raffigurazione di Atena, ecc.) mescolati con oggetti provenienti da molto più lontano come alcuni manufatti cinesi e alcuni indiani.


2 commenti:

  1. E' assolutamente terrificante vedere quanto le ambizioni di alcuni uomini riescono a distruggere intere civilta'. In Afghanistan tutto questo non e' accaduto solo una volta ma decine di volte, quasi a ripetizione, senza mai dare la possibilita' a queste genti di rialzare la testa ... anzi, come poco poco si assestavano un tantino ... gia' era pronta la successiva ondata. Gengis Khan, Tamerlano, Inglesi, Russi, Americani, Talebani, tanto per citarne alcuni, hanno contribuito a rendere queste terre come le vediamo oggi. Kabul, vista a volo d'uccello, da' l'impressione di essere una Capitale che, mostrando alcuni quartierni piu' recenti e discrete strade urbane, porta a far pensare che sia una tranquilla citta' come molte altre nel mondo, ma, scommetto, che se 'l'uccello' atterrasse, cio' che mostrerebbe non sarebbe proprio cosi'. Questo sentore di sofferenza e di ferite ancora aperte e' nettamente visibile a Kabul come a Balk, come in quasi tutti i piccoli e i grandi agglomerati umani. Salvo alcune Moschee, tra l'altro anche molto belle e preziose, e qualche porzione di monumento antico ancora all'impiedi, tutto il resto e' andato, piu' o meno perduto, per sempre. Tra questi decadenti scenari, vive un popolo ormai allo stremo. L'incantevole tesoro di Tillia Tepe, corredo funerario di circa 2000 anni fa', non si sa' che fine abbia fatto ... e questa, come dire, e' proprio la ciligiena sulla torta :o( Bellissimissimo l'ariete!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Eh...questo è oggi quello che rimane dagli sconci perpetuati nei secoli sia da popoli esterni che da regimi oltranzisti e violenti interni di scarsissima cultura e volontà di migliorare quello che è stato perduto (compresa la dignità delle persone). Non c'è rispetto per nessuno, non c'è nessuna visione di un futuro decente e non c'è nessuna intenzione di avviarsi verso una democrazia, per quanto islamica. Kabul è in prima fila, se va male lei figuriamoci nelle città minori e nei villaggi, poi c'è la piccola Balk che s'è fatta un nome come produttrice del karakul ma i panorami non cambiano ... il Tesoro di Tillia Pepe è l'unica preziosità di questo post, bellissimi gioielli antichi rinvenuti nell'omonimo sito archeologico che viene regolarmente "sequestrato" da questo e da quello. Sparisce e riappare. Finchè riappare sappamo che esiste ancora, quando non riapparirà più sapremo che se lo sono venduto e non esisterà più. :o(

    RispondiElimina